Citazione:
Originalmente inviato da Riccardo Marcolungo Buona sera,
Scusate l'intrusione ma sono molto interessato ai dubbi legati alla stampa 3D in quanto io di lavoro faccio service di stampa e come consiglio posso dire:
1- se possibile scegliere stampanti italiane (non per campanilismo) ma se per caso si rompe un pezzo non deve venire da chissà dove, per esempio buone marche a livello professionale sono sharebot o wasp.
2- è vero che i pezzi si possono incollare e di conseguenza le dimensioni del piatto di stampa non sono importanti ma il tempo che si perde in post produzione a incollare e rifinire forse non vale la candela.
3- i filamenti dipendono dalla dimensione dell'estrusore della stampante normalmente ci sono filamenti da 1.75 o 2.85, a parte stampanti che necessitano di cartucce specifiche. Poi in base al pezzo che uno vuole fare ci sono materiali diversi, facendo un riassunto spiccio si dividono in 2 grandi categorie: 1- Derivati dal petrolio (ABS PET ecc.), più resistenti a sforzi meccanici e temperature, 2- Derivati dal mais (PLA) sono i più diffusi e i più facili da stampare e biodegradabili, non per questo il giorno dopo sono rotti o spariti. Lascio perdere il discorso di filamenti particolari. I prezzi variano a seconda dei rivenditori vanno dai circa 15 euro fino ai 40 +iva.
Le stampanti di case produttrici citate prima usano una normale scheda sd. I file vanno esportati in .STL ( devono essere solidi chiusi, con un volume) e poi tramite software appositi open source deve essere fatto lo slicing (ovvero le fettine) in modo che la macchina sa in quel punto preciso cosa deve fare.
Spero di essere stato abbastanza esauriente se hai altri dubbi chiedi pure.
Grazie. |
Ho scoperto che non è del tutto vero il discorso del solido chiuso, puoi stampare una superficie senza spessore, l' importante è che sia manifolded (tutte le normali regolari) Cura interpreta/stampa correttamente anche ad esempio un solido intersecante un piano, a patto che le normali siano coerenti. Ho anche scoperto che con Sketchup bisogna lavorare con un fattore scala di 1000/1 per evitare glitches nella mesh e errori nelle normali indotte dalla precisione del programma.
Questa è una "fetta" di muso di un aereo che sto disegnando, il modello ha spessore zero, le uniche parti che hanno volume sono quelle 4 nervature interne e gli scarichi, lo spessore del resto é dato dal numero di passaggi (multiplo dell' ugello) dato con Cura via Shell thickness (in questo caso 0,8 ovvero due passaggi per layer).