Discussione: Problema aerodinamico
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Vecchio 21 febbraio 12, 20:35   #22 (permalink)  Top
Personal Jesus
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Io invece non ho capito bene dove vuole andare a parare il paragrafo inserito e la discussione stessa.

Detto questo, a me, leggendo l'articolo, mi pare che si stia parlando, alla fine, di "carico base" e "carico addizionale".

Detto ciò', empiricamente, varrebbe la regoletta empirica del "vecchio" Nosi.
Premesso che, in un'ala di pianta ellittica non svergolata (aerodinamicamente, geometricamente o entrambe non c'entrerebbe), se non ricordo male (cosa che potrebbe essere benissimo), il carico basico e' nullo o, alla peggio, costante lungo tutta l'apertura, mentre l'addizionale dipende solo dall'angolo d'attacco; per un'ala qualsiasi invece varrebbe (sempre se non ricordo male) più o meno quanto segue.

Nel caso di ala a profilo costante (sempre nessun svergolamento) il carico basico e' dato solo dalla pianta dell'ala.
Nei punti dove la corda e' maggiore "dell'equivalente" (e sul termine equivalente ci si potrebbe scrivere un libello) ala ellittica, l'angolo d'attacco locale (o forse sarebbe meglio dire il coefficiente di portanza locale) e' minore di quello totale di tutta l'ala. Dove invece la corda e' più stretta, l'angolo d'attacco locale (o coefficiente di portanza locale) e' maggiore.

Nelle ali trapezoidali, o composite trapezoidali, solitamente in corrispondenza delle estremità', di norma e per forza di cose, le corde locali iniziano a diventare più' strette dell'ellisse.
Ecco perché' spesso si genera stallo d'ala. Per contro quando invece le corde d'estremità' sono generose, in affondata, si ha divergenza delle stesse "pericolosamente" verso il basso.

Nel primo caso, si cerca di ovviare come descritto nel paragrafo in questione.

Nel secondo caso si dovrebbe svergolare positivamente. Che forse e' citato anche nel testo riportato. Ma io non mi sentirei mai di consigliare una soluzione del genere.
Manco solo aerodinamicamente.

Nel caso di ali qualsiasi, pure svergolate geometricamente che aerodinamicamente, il carico basico e' dato dalla composizione di pianta alare e svergolamento. Per la serie "Auguri..."

Ecco perché', per come la penso, non sono un particolare amante dello svergolamento.
Se lo si da molto leggero, negativo, per mitigare problemi di stallo d'ala (corde molto strette alle estremità') secondo me ci può' anche stare.
Quando si inizia a giocare invece "random" con profili, camber, svergolamenti e piante alari, o si sa benissimo quello che si fa, oppure e' come giocare alla roulette.
Può benissimo essere che uno ci prenda (per sbaglio?) e diventa il più' furbo del mondo.
Ma può' altrettanto ben (e facilmente?) succedere di commettere cavolate sesquipedali. Il modello vola male o "strano", si prova di tutto e non si capisce perché'.
Ma la ragione sarebbe più' a portata di mano di quello che non sembri.
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