Discussione: Vincolato Rc
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Vecchio 11 settembre 15, 22:56   #4 (permalink)  Top
federicocanella
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Copio quanto ho detto nell'altra discussione in modo da chiarire alcuni perchè dei vari esperimenti che sono stati fatti:

Mi spiace aver rivoltato lo stomaco con quello che poteva essere uno spunto.
Credevo semplicemente di aver collegato un insieme di cose già presenti nell'u-control.
Chi non conosce il grande Jim Walker?
E'stato il primo al mondo a riuscire ad effettuare :
- hovering con il vincolato


-sistemi di comando di modelli vincolati assistiti da apparecchiature radio:
American Junior Aircraft & Jim Walker

- pilotaggio dall'esterno di un vincolato scopiazzato da cox proprio come si dice qui:
http://www.baronerosso.it/forum/aero...olato-149.html

Altra disciplina quella degli appontaggi:

oppure:



Pensate di avere una manopola con pulsanti che comandano nelle riproduzioni il motore, carrelli, gancio per appontaggi al posto di 3 o 4 cavi, non sarebbe più gestibile e meno critica la cosa? Poter volare lenti o veloci a proprio piacimento?


-Acrobazia, sono accettati aeromodelli tipo extra300, yak55, (che hanno solo il nome e linee molto vaghe in comune agli aerei ai quali si ispirano) completamente in materiale composito che vanno a velocità impressionanti!
Il fatto che con lo scoppio si possa carburare il motore che varia i giri orizzontale o verticale può essere un vantaggio rispetto a chi vola elettrico, a meno che non vengano sviluppati timer con giroscopi o accelerometri che diano lo stesso effetto.
Uscendo da quello che è il "classico" (la mia ragazza è archeologa ma riesce a fare questo sforzo), l'innovazione è necessaria e personalmente credo fondamentale per l'evoluzione altrimenti non avremmo nemmeno i nostri amati aeroplani o i motori a scoppio, i telefoni e le automobili.
Pensate ad effettuare un programma acrobatico VVC dove riuscite a gestire con il semplice grilletto la velocità a salire e a scendere del modello, ad utilizzare gli effetti giroscopici dati dalle variazioni di velocità dell'elica.


Per quello che può essere la mia umile conoscenza del modellismo posso dire che con un modello come quello costruito da M. Capodaglio, posso recarmi in completa solitudine in qualsiasi prato, parco, campo arato e posizionare il modello fermo a terra in verticale inserendolo in una "scatola", raggiungere la mia manopola, controllare i comandi e dare motore quando sono pronto.
L'insieme di tecnologie che compongono il modello permettono:
-imparare in un lampo e con sicurezza i comandi
-abituarsi a girare in tondo (si può atterrare quando si vuole)
-allenarsi senza dipendere dalla presenza di altri che accendono il modello o lo trattengono
-decollare da qualsiasi superficie (se si è capaci anche riatterrarci)
-volare vicino a luoghi abitati senza infastidire con motori a scoppio

Se ci pensate quest'hobby ha ed avrà una continua evoluzione, sta solo nei praticanti accettare o meno questa cosa.
Dalla seta siamo passati a:
-carta seta
-monokote
-oracover e derivati

Dalle cassette della frutta del dopoguerra:
-balsa
-compensati vari
-fibra di vetro
-carbonio
-depron
-airex
-ecc

Stessa cosa per motori, colle e utensili.

Ripeto, mi dispiace aver portato su questa isola le mie idee evidentemente non condivido e accetto volentieri critiche (costruttive)
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www.flightlipu.blogspot.it
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