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Vecchio 24 giugno 15, 23:26   #9 (permalink)  Top
m.rik
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Originalmente inviato da jackrc Visualizza messaggio
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(((((( Volevo chiedervi a che temperatura arrivano le vostre batterie dopo un volato allegro, le mie sono bollenti! adesso la prossima volta le misuro con il termometro ad infrarossi così da avere una misura precisa.

Con 10 gradi di temperatura esterna ad occhio mi sembrano troppo calde.
e il motore? avete misurato anche quello?

Sicuramente il fatto che sto usando delle pale in legno peggiorano la situazione ma mi piacerebbero dei riferimenti, a giorni prendo quelle in carbonio

Le batterie sono le align 6S2P 4200 16C

non ho idea di quanti giri abbia il rotore, penso non meno di 1700 )))))

ciao io quando atterro sono batteria 50 gradi motore 100 (trex 600 l tutto originale)
Agganciarsi a messaggi di nove anni fa per discutere di batterie Lipo, è un po' come confrontare le moderne automobili con le più antiche auto d'epoca.
Se non ricordo male, 10 anni fa quando uscirono i primissimi pacchi Lipo, non avevano neanche le prese per il bilanciamento e non esistevano caricabatterie che disponessero di bilanciatori integrati (non si sapeva neanche cosa fosse un bilanciatore). Si poteva caricarle solo ad 1C (o meno) attendendo "almeno" un ora.
I pacchi Lipo e i caricabatterie per Lipo, costavano un "botto".
I "C" massimi delle migliori e più costose non arrivavano neanche a 20.
La resistenza interna (sempre correlata ai "C" massimi) era sempre molto elevata e per questa ragione scaldavano parecchio.
I modellisti abituati da anni ai pacchi NiCd e NiMh le scaricavano totalmente portandole spesso al di sotto dei 3V minimi per cella (chi pensava di sapere che non andavano mai scaricate al di sotto di un certo valore, e non lo faceva volontariamente, lo faceva involontariamente a causa dell'assenza di bilanciamento).
Per queste ragioni (assenza di bilanciamento, resistenza elevata, scariche eccessive), prendevano spesso fuoco incendiandosi. Era frequentissimo vedere pacchi Lipo a "palloncino".
Iniziarono poco dopo a comparire negli USA i primi bilanciatori esterni "passivi" che si faticava a far arrivare in Italia (anche questi costavano delle cifre!). Poi iniziarono i Tedeschi. Non si capiva mai quanti ampere del caricabatterie fossero realmente andati nel pacco Lipo e quanti invece fossero stati "bruciati" dal bilanciatore passivo.

Ogni sei mesi si doveva buttare tutto e ricomprare un nuovo caricabatterie perché il precedente diventava continuamente "scarso" ed insufficiente.

Bei tempi !!!!!
Avevo dieci anni di meno !

Oggi sembrano quasi del tutto spariti gli incendi delle Lipo ma a causa delle motorizzazioni sempre più potenti, restano ancora frequenti gli incendi degli ESC.
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