Citazione:
Originalmente inviato da Kat Sitwoy La teoria del nitrometano si basa sull'ipotesi che lo stesso si decomponga sviluppando acido nitrico. Non escludo che accada, ma in tal caso si tratterebbe di corrosione pura e semplice mentre io ho visto spesso ruggine, e pure parecchia. E la ruggine si sviluppa solo in presenza di ossigeno e acqua, non di acidi. |
I miei ricordi di chimica inorganica sono appunto piuttosto "arrugginiti" e ormai anche piuttosto bislacchi direi, però, provo anche io a dir la mia.
La ruggine fino a prova contraria è proprio un ossido (indi presenza di ossigeno).
Meglio ancora, è un idrossido. Ossia c'è il famoso radicale ossidrile.
Ora qui si cita pure l'acido nitrico.
Preso per buono che si formi veramente acido nitrico, a occhio, già lì si vede che un po' di ossigeno potrebbe provenire da lì. In verità non son così sicuro che l'acido nitrico, quando in realtà entra in soluzione acquosa (leggasi anche umidità dell'aria che è stata citata) si decomponga a sua volta in modo da perdere atomi o molecole di ossigeno da legare ad altri atomi o molecole di idrogeno per formare radicali ossidrile e formare ruggine. Ma tant'è, potrebbe anche succedere, ripeto, non sono un chimico.
Piuttosto penso che l'acido nitrico, entrando appunto in soluzione acquosa (sempre umidità dell'aria) e dovendosi decomporre in ione nitrico e ione idronio, per mantenere costante il famigerato prodotto ionico dell'acqua costringa l'acqua a formare altrettanti ioni o radicali ossidrile decomponendo a sua volta altre molecole d'acqua. Quando poi abbiamo che il numero di radicali ossidrile in soluzione acquosa aumentano (di fatto sono presenti anche nell'acqua "pura" ma in concentrazione minore. Di fatto anche l'acqua "pura" è sempre leggermente dissociata, per questo è comunque "reattiva" alle sostanze) allora il gioco per formare idrossidi ferrosi (alias ruggine) ecco che è fatta?
Fine della supercazzola.