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Originalmente inviato da il_biplano ...e tu avendo a disposizione una sovralimentazione chimica, rinunceresti a questa per cosa? |
Mai scritto di voler abbassare la percentuale di nitro.
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Originalmente inviato da il_biplano per avere un motore più anticipato (come dice Staudacher300) e che scalda di più col beneficio di quale aumento di prestazioni? e magari un motore che rogna ad avviarsi e fatica a tenere il minimo? bah...fai un po' te  |
Aumentando il rdc il rendimento termodinamico aumenta e quindi, entro certi limiti, anche le prestazioni. Chiaro, se si esagera si ottiene un motore che fatica a prendere i giri e soprattutto si rischia la detonazione, ma ciò è ben diverso dal dire che non si avrebbe aumento di prestazioni. Per il resto condivido, essendo un'accensione semi-spontanea, è molto probabile che aumentando l'rdc si ottenga anche come effetto quello di anticipare l'accensione stessa, con maggiore rischio detonazione.
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Originalmente inviato da il_biplano Già l'aumento del nitro è sempre cosa da prendere con le molle; ma si sa che i motori sono anche sovradimensionati e quindi un margine si possa "sforare" rispetto quanto indicato dalla casa (max 15%). Se aggiungi un rasamento, cosa che si fa anche coi motori sovralimentati da compressori, ti metti il "sedere" al riparo da rischi di detonazione e surriscaldamento del motore per salire con la percentuale di nitro. |
I parametri che influenzano la detonazione principalmente sono:
- rapporto superficie/volume della camera di combustione
- alesaggio
- grado di raffreddamento della camera di combustione
- anticipo di accensione
- numero di ottano (che esprime in generale la tendenza a NON detonare di un combustibile)
- posizione della candela
- esistenza di eventuali punti caldi
Quindi come già detto hai ragione dicendo che aumentando l'rdc in un glow di fatto si va anche ad aumentare, diciamo collateralmente, l'anticipo di accensione (come in un diesel), ma il punto è: una volta innescata, la combustione si comporta come un ciclo Otto o come un ciclo Diesel?
Io direi Otto, visto che i motori automobilistici ad etanolo sono in tutto simili a quelli a benzina. Qua è metanolo ma penso che il discorso regga comunque. Anche strutturalmente non vedo grandi somiglianze dei glow con i motori a gasolio.
Benissimo, quindi saprai sicuramente che la detonazione nei motori Otto avviene se, e soltanto se, in una zona periferica della camera di combustione si raggiungono le condizioni fisico-chimiche necessarie per l'autoaccensione della miscela E se tale zona NON viene raggiunta dal fronte di fiamma PRIMA che sia trascorso il tempo di ritardo all'autoaccensione.
Ora io mi chiedo: se è vero che questi micromotori sono raffreddati ad aria, e sono sovralimentati chimicamente (e quindi favoriscano alte temperature in camera), con degli alesaggi così piccoli come i motori glow, mi risulta comunque difficile pensare che la fiamma sia così lenta da non raggiungere le zone periferiche della camera prima che passi il tempo di ritardo all'autoaccensione. Per non parlare dell'ingente quantità di olio che raffredda la camera.
Per cui non vedo tutti questi rischi nel togliere un rasamento da un decimo di mm. Intendo dire che magari cambia poco e niente, o magari peggiora addirittura, ma che comporti rischi termomeccanici mi suona strano.
Ma magari mi sbaglio. Non posso essere sicuro al 100% proprio perché non ho mai fatto esperimenti su motori alimentati a metanolo e nitrometano. Per questo ho aperto il topic.
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Originalmente inviato da il_biplano Più nitro vuol dire più ossigeno:più ossigeno vuol dire più combustibile, ovvero aprire lo spillo e fare girare più miscela che nel suo percorso favorisce anche lo smaltimento di calore dalle valvole.
Più ossigeno e più combustibile sono la maggiore energia trasformata in lavoro utile all'albero. |
Be' qui direi che non c'è dubbio.