Discussione: MSH Protos Max 700/800
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Vecchio 09 giugno 14, 00:05   #857 (permalink)  Top
sescot
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Originalmente inviato da m.rik Visualizza messaggio
A cosa servono i cuscinetti assiali sull'albero principale del rotore, credo che ormai lo hai letto e sia acclarato: maggior scorrevolezza, minori giochi assiali, minor stress ai cuscinetti radiali nelle accelerazioni e decelerazioni che di conseguenza lavorano anche loro meglio.

Per la tua seconda domanda "il volatore delle domenica si accorge della differenza" ?

La prima risposta che mi viene in mente è: probabilmente della maggior scorrevolezza e dei minori giochi verticali dell'albero (che fanno variare seppur di poco, il passo delle pale) probabilmente no, ma "alla lunga" si. Perché il sistema è più robusto ed affidabile quindi minori problemi, maggior durata e meno rogne (e già questa non è cosa da poco).

Per il fatto di dover sostituire oltre ai cuscinetti radiali anche quelli assiali non la vedo come te, perché una volta fatto il lavoro di togliere la vite dalla corona, sganciare i servi e sfilare l'albero, i cuscinetti, sono lì entrambi in vista e a portata di mano e per cambiarne solo uno oppure due come tempi non cambia granchè. Se per te il problema invece è il maggior costo, anche questo non lo vedo un problema perché lavorando entrambi meglio e correttamente avranno una maggior durata. Probabilmente cambieremo il modello prima di dover cambiare i cuscinetti che quindi non dovremo sostituire mai.


La seconda cosa che mi viene in mente di dirti è: ma secondo te, tutti quelli che comprano servocomandi che costano il doppio degli altri solo perché a pari potenza hanno ad esempio una velocità di 0,9 invece di quelli da 1,0 secondo, si accorgono della differenza ? Che ne pensi ?
Secondo me, ben pochi (perché l'essere umano si adatta rapidamente e riesce a compensare eventuali ritardi del sistema anticipando i comandi).
Quella dei servocomandi è quindi la stessa cosa dei reggispinta sull'albero principale.

Eppure li comprano; perchè ? Secondo me perché mediamente la maggior parte degli appassionati di elimodellismo sono anche appassionati di meccanica ed elettronica e cercano le soluzioni meccaniche ed elettroniche migliori.

Qui potrei sbagliarmi, perché per quanto mi riguarda dell'elimodellismo mi appassionano le soluzioni meccaniche ed elettroniche quanto il volo. So benissimo che esistono anche elimodellisti bravissimi nel pilotaggio ma che non sanno neanche montare un modello o farne la manutenzione o il setup e non capiscono un hacca di meccanica o elettronica. Credo però che la media degli elimodellisti siano come me anche appassionati di meccanica ed elettronica. Forse però così non è, e sbaglio io pensando che gli altri siano come me.

Oggi a Ozzano ho visto Lukas Riva con il Max lasciare i solchi nell'erbetta con le pale da quanto volava basso eppure non ha mai toccato terra. Solo l'erbetta tagliata fina che è rimasta sulla punta delle pale.

Ha poi più volte "spuntato" dei rametti da degli alberi che erano a 500 metri di distanza. Ed infine è passato un paio di volte ad alta velocità al di sotto del nastro bianco e rosso delle transenne distanti 300 metri che delimitavano il campo volo.
Questa precisione sicuramente è dovuta alla bravura di Lukas ma non è anche dovuta ai reggispinta che tolgono qualsiasi gioco verticale della testa con conseguenti cambiamenti nel passo delle pale ?
Forse decimi di secondo.

500 metri? Posso garantirti che un compass 7HV (non ha una canopy microscopica, ha uno scafandro) a 500 mt in altezza, 520 per l'esattezza, lo vedi in volo rovescio, in salita verticale, solo fino a che vedi il disco rotore, appena messo in verticale, è scomparso, fino a che non è sceso almeno a 300 mt per poterlo riprendere. Il campo dove volo è lungo 320 metri e in fondo al campo ci sono delle piante, non ti rendi conto se sei distante 50 metri o 5 cm da loro.

Certo, riferito a modelli senza la canopy viola e con pale da 700, non da 770
sescot non è collegato   Rispondi citando