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Vecchio 01 marzo 14, 14:07   #4 (permalink)  Top
atomas72
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Originalmente inviato da emiliano74 Visualizza messaggio
Molte grazie per la risposta, mi spiegheresti il flappeggio in cosa consiste?
di nuovo grazie
Tratto da qui: ROTORE


"Il FLAPPEGGIO ha una funzione fondamentale nell’ARTICOLAZIONE del ROTORE, il rotore di un elicottero infatti non è una struttura statica o rigida come l’elica di un comune aeroplano, esso ha un’architettura piuttosto complessa ed estremamente articolata.
Agli inizi della storia dell’AUTOGIRO, il conte La Cierva – suo inventore – dovette affrontare uno dei problemi più complessi e per questo limitativo per le macchine ad ala rotante, e questo vale sia per autogiro che per gli elicotteri. Egli notò attraverso la sperimentazione su dei modelli in scala, che essi non appena superata una data velocità di traslazione, tendevano a ribaltarsi lateralmente.

La ragione del fenomeno era dovuto al fatto che le pale assumono una diversa velocità, a seconda della posizione che raggiungono rispetto al vento relativo durante il moto in avanti. Le pale di una macchina ad ala rotante infatti mantengono tutte la stessa velocità rispetto al vento relativo durante il volo stazionario. Tuttavia in fase di traslazione, le pale sono in una constante situazione di conflitto, esse infatti assumono alternativamente una posizione AVANZANTE rispetto al moto dell’elicottero, e immediatamente dopo, RETROCEDENTE, alternandosi in continuazione in questo continuo stato.
In un rotore completamente rigido infatti - cioè privo di qualsiasi articolazione o cerniera - la pala AVANZANTE è sottoposta ad una velocità doppia rispetto al vento relativo, con un conseguente aumento della PORTANZA in maniera esponenziale. Viceversa la pala RETROCEDENTE per la posizione in cui viene a trovarsi, si trova in una condizione di velocità pressoché più che dimezzata rispetto al vento relativo, con una drammatica riduzione della portanza. Questa condizione genera un forte squilibro che produce un ribaltamento della macchina verso il lato della pala RETROCEDENTE, in quanto la pala AVANZANTE risulta produrre una quantità di PORTANZA molto maggiore, spingendo il rotore nella direzione opposta.
L’idea di La Cierva, fu quella di dotare le pale di una cerniera che avesse un movimento limitato, che permettesse cioè l’oscillazione della pala verso l'alto o verso il basso a seconda della sua posizione rispetto al vento relativo dovuto alla velocità di traslazione dell'aeromobile, sia essa AVANZANTE o RETROCEDENTE, in modo da compensare la DISSIMETRIA DI PORTANZA evitando il ribaltamento dell'autogiro.


Il FLAPPEGGIO è dato dunque dal fatto che la PORTANZA tende ad inclinare verso l’alto la pala, che a sua volta possiede una propria elasticità strutturale, questo fenomeno provoca un momento flettente, ed è per fare fronte a queste sollecitazioni che sin dall’inizio è stato necessario dotare la PALA di una cerniera che le consentisse un movimento vincolato, e più precisamente verticalmente lungo il proprio asse orizzontale. Questo meccanismo si chiama CERNIERA DI FLAPPEGGIO.
Durante la fase di FLAPPEGGIO la PALA descrive un angolo formato dal piano PERPENDICOLARE all’asse del MAST con l’ASSE LONGITUDINALE della PALA. La rotazione in queste condizioni produce come effetto geometrico visibile il fenomeno della CONICITA’ del rotore, questa deformazione è particolarmente evidente in volo STAZIONARIO.
Vi sono sostanzialmente tre sistemi che assolvono perfettamente allo smorzamento del flappeggio, nell’esempio riportato in figura sono evidenziati i sistemi adottati principalmente nei rotori bipala, che utilizzano una sola cerniera in comune mediante un perno al centro del mast, che assicura il bilanciamento del rotore. Il dispositivo da in modo che le pale vengano sollevato alternativamente in modo da alzare la pala avanzante abbassando la retrocedente, senza che la macchina venga ribaltata. Questa tipologia è conosciuta con il nome di rotore SEMIARTICOLATO. Il secondo meccanismo è piuttosto diffuso su macchine multipala, sebbene questa tipologia più complessa è piuttosto diffusa su elicotteri pesanti, questo tipo di rotore è conosciuto come ROTORE ARTICOLATO. Il terzo metodo di smorzamento del flappeggio è come vedremo prodotto dalla struttura della pala stessa, questà infatti offre a parità di robustezza uguale proprietà elastiche tali da riuscire a smorzare il fenomeno del flappeggio cosi pure del Brandeggio che analizzeremo in seguito, questo ultimo tipo di rotore è conosciuto con il nome di ROTORE RIGIDO. In questa sezione saranno trattati nei dettagli questi tre sistemi di propulsione."
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"C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà."

Albert Einstein
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