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Originalmente inviato da DoTuttoPasso  Nelle istruzioni del motore il costruttore riporta il range di utilizzo secondo il quale il motore si deve (o dovrebbe trovare) per lavorare in maniera ottimale: es. su alcuni os c'è scritto che il motore deve trovarsi tra il 30 ed il 40% in hovering con stick al 50%. Yamada invece per il suo 91 indica come ottimale una ratio tra 7,5 e 7,8. Insomma, nello specifico andrebbe visto motore per motore.
In seconda battuta per far volare bene un elicottero bisogna tener presente anche le esigenze di una specifica meccanica. Ad esempio Meccaniche munite di fenestron devono lavorare entro un determinato intervallo: se gira meno questo non spinge a sufficienza, se gira troppo si sganascia.
La curva di potenza va quindi fatta in funzione delle specifiche del motore e della meccanica tenendo presente le indicazioni dei costruttori. Dopo aver Fatto questo si può giocare, con circospezione, e sperimentare la configurazione che più ci piace (in una riproduzione si tenderà a far girare tutto il più piano possibile, mentre in un 3D si cercherà di tirar fuori il massimo). Tutto questo ovviamente, nel caso si usi una curva manuale, ma sempre tenendo presente che il motore dovrebbe sempre lavorare allo stesso numero di giri: senza picchi o cali. I primi sono traumatici per la meccanica e comportano un usura maggiore, i secondi se accentuati, in manovre tirate possono provocare la perdita del controllo del modello: ma in generale rendono comunque il controllo dell'elicottero impreciso.
Le turbine invece sono tutte gestite da una elettronica proprietaria che gli consente di lavorare a giri costanti. |
molto interessante..... ho scaricato il manuale del tt50pro, ma non ricordo se c'e' una nota sul range di utilizzo della potenza motore, ci darò un'occhiata, son curioso.
secondo un tuo parere, il ciclico in metallo che pro ha sul discorso curva portanza?