Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25 luglio 13, 16:59   #6 (permalink)  Top
scirocco64
User
 
L'avatar di scirocco64
 
Data registr.: 24-03-2008
Residenza: Trapani
Messaggi: 5.790
Citazione:
Originalmente inviato da XINY76 Visualizza messaggio
Ciao a tutti!
Perdonate la domanda magari per alcuni di voi banale...

Fino ad ora ho volato con un'unica condizione di volo utilizzando tramite switch la funzione D/R (volo con un ExtremeFlight Edge 48 Exp, per darvi un'idea uso ad esempio sull'elevatore circa 15-20 gradi con le corse ridotte e circa 60° con le escursioni ampie).

Man mano che i miei modesti pollici migliorano (mooolto lentamente ) mi sono accorto che in realtà praticamente uso le corse ridotte solo in fase di decollo e atterraggio (se non atterro in harrier), quindi ho praticamente sempre su le escursioni più ampie e quando eseguo figure acro, non specificatamente 3D, per quanto mi sforzi di essere sensibile con i comandi il volo non è pulito come credo potrebbe essere.

Pensavo di fare un passo in avanti e creare quindi 3 condizioni:
1- corse ridotte (es. ele su 20°)
2- corse diciamo "acro" (es. ele su 40°)
3- corse da "3D" (es. ele su 65-70°)

ovviamente tutte con i loro relativi esponenziali adeguati.

Qaul'è il vostro consiglio, secondo voi è una buona idea o è inutile? :-)
Qual'è la vostra esperienza, usate le condizioni di volo per differenziare il 3D puro dall'acro più classica quando volate?

Ogni contributo... è ben accetto!
Vi prego solo di evitare OFF TOPIC / inutili commenti fuori contesto, thanks

Ritengo che sia una cosa del tutto individuale...
Scegliere diverse fasi di volo, con a sua volte diverse altre regolazioni, tipo , esponenziali,mixaggi tra i vari canali è questione di saper capire di cosa ha bisogno il nostro modello.
Però alla base di tutto questo occorre avere la capacità e sensibilità nel pilotaggio.
Un esempio tra le miscelazioni più usate è quella tra il piano di profondità e il direzionale, utilissima nel volo a coltello la dove il modello tende a non mantenere la traiettoria dritta.
Una cosa è che un' altro pilota ( guardando o pilotando il tuo modello mentre fa il coltello) ti dice di fare la miscelazione ,un' altra cosa che te ne accorgi tu del problema e per risolvere spontaneamente ricorri al' elettronica della radio.

Teoricamente si potrebbe fare almeno di usare fasi di volo e miscelazioni, perchè tutto si può correggere con i pollici durante il volo.
Ma è anche vero che non siamo dei robot e individuato un problema lo si può anche risolvere con l' elettronica.

Il mio punto di vista spesso va in direzione contraria ad altri su questo argomento.
Alcuni dicono che un bravo pilota non ha bisogno di ricorrere al' uso di queste funzioni e fa tutto con i pollici.

Io penso che fino a quando non si sente la necessità di ricorrere a diverse condizioni di volo e miscelazioni, vuole dire che ancora non si ha la sensibilità e capacità di capire e correggere i difetti del nostro modello e pollici...

Ti dico che nel' F3A , moltissimi piloti al top, usano diverse condizioni di volo con vari mixaggi tutti diversi ,per le varie figure del programma.
scirocco64 non è collegato   Rispondi citando