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Vecchio 21 maggio 13, 11:36   #7 (permalink)  Top
claudio v
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No, non e` certo una domanda banale


Citazione:
Originalmente inviato da xenos2 Visualizza messaggio
Ciao Claudio
La barca è una footy. Ho letto cose tipo randa al 60% ma in realtà non ho trovato regole certe.
Le regole certe per ottimizzare qualcosa nella vela non sono mai certe, e se si ha a che fare con i microbi come le footy, lo sono anche meno.
Il sistema di Stollery con la randa 2/3 e il fiocco 1/3 e` fatto cosi` perche`, essendo il boma libero di ruotare non solo intorno all'albero ma anche verso l'alto e il basso (a causa del gioco dell'anellino di fissaggio attorno all'albero), bilancia in quel modo le varie tensioni: tiene in tiro lo strallo del fiocco grazie alla tensione della balumina della randa e permette al sistema di funzionare molto bene oltre che di orientarsi correttamente rispetto al vento.
Quindi si tratta fondamentalmente di una ottimizzazione legata a motivi meccanici piu` che di rendimento del piano velico.

Sulle mie Footy utilizzo circa la medesima distribuzione delle superfici perche` ho una certa abitudine a gestire armi con quei "rapporti".
per mia personale esperienza sui modelli traovo che un rig con quelle proporzioni permette molto facilmente di ridurre al tendenza all'orza depontenziando la randa e lavorando sul canale.
Se si riduce al superficie della randa a vanraggio di quelald el fiocco con rapporti piu` verso il 60-40 o 55-45 si potrebbe avare maggior e neutralita` in poppa se le vele aprono bene a farfalla, ma, se non si aprissero cosi` sarebbero molto penalizzanti.
di bolina trovo che siano un po' piu` difficili da ottimizzare.
Invece un rapporto 70-30 o 75-25 porterebbe ad avere una randa molto grande che in poppa darebbe un po' piu` di squilibrio rendendo la barca orziera.
Inoltre, specie sui piani velici piccoli come i nostri, porta ad avere un fiocco molto piccolo che potrebbe non funzionare proprio al meglio
Una tale distribuzione di superfici e` quasi indispensabile se si fa un balestrone per poter vincere gli attriti di rotazione dell'albero anche con poca aria.

In ogni caso, variando il rapporto tra le varie superfici e in particolare la lunghezza della base del fiocco rispetto alla base della randa cambiano abbastanza i comportamenti e la reazione alle regolazioni delle vele.
Dato che in regata e` molto importante regolare velocemente al meglio la barca, la mia scelta e` stata quindi legata piu` che a vantaggi aerodinamici, a preferenze personali e abitudine per il principio che, a parita` di tutto, una vela regolata al meglio va sempre molto di piu` di una regolata non altrettanto bene.

Il concetto base che credo sia utile tenere sempre sia di non fare mai tanti cambiamenti a livello di geometrie delle vele da una barca all'altra perche`, inducendo variazioni nel comportamento alle regolazioni, rendono piu` difficile imparare a regolarle bene... e imparare a regolarle bene e` la cosa piu` importante da imparare.
claudio v non è collegato   Rispondi citando