Citazione:
Originalmente inviato da dooling Ricordo di aver letto, forse sulla rivista " Aerei nella storia", la vicenda dell'S 79 R/C,
Dopo il decollo, una volta in quota con autopilota in funzione, il pilota si lanciava e l' S79 era seguito da un (mi pare) SM 81 che provvedeva alle piccole variazioni necessarie per seguire la rotta stabilita.
Pare che a causa di un guasto ad una resistenza o forse condensatore (autarchici), non stato più possibile intervenire sui comandi.
Il velivolo e stato seguito fino al momento dello schianto sulle montagne del nord Africa.
Qualsiasi ricerca è stata interrotta e passata sotto silenzio per evitare l'attenzione del nemico.
Mi pare che l'AR 18 fosse della Ducati/ Allocchio Bacchini ed altri costruttori su licenza.
Forse c'era di mezzo anche la FIVRE di Firenze.
Ti aggiungo questo: http://www.aireroma-lazio.it/index.p...nici&Itemid=65
Però ci sono problemi, vedi se riesci a risolvere. Il titolo è: La stazione radio dello sparviero. |
ciao,
i problemi sono dovuti al sito dell'AIRE (Associazione Italiana Radio d'Epoca) che e' in manutenzione/rifacimento
Sono pero' riuscito a trovare alcune pagine "interne" al vecchio sito che sono ancora in Rete, e fra queste l'indice degli articoli pubblicati, cosi' ... ho scritto all'autore
Ora aspetto che mi risponda sperando che abbia ancora copia dell'articolo (e che questo si riferisca proprio all'S79 R/C e non alla normale dotazione di bordo degli S79 ...)
Grazie della segnalazione
Semmai con questo e altri tentativi riuscissi a raccogliere notizie sufficienti (dubito di poter trovare tutto) non manchera' una mia descrizione del sistema da pubblicare qui.
(e come ultimo tentativo ci sara' una visita alla biblioteca del museo di Vigna di Valle, che fortunatamente non e' molto distante da dove abito)
Andrea