Citazione:
Originalmente inviato da andrea_dm bello il secondo link, grazie
Continuo a cercare particolari sul radiocomando, a parte le poche info nel sito di Villacidro e in Wikipedia alla voce "Aereo Radio Pilotato" in cui ci sono praticamente le stesse informazioni, non trovo nulla ma insisto 
(e c'e' un errore in entrambi: il ricevitore era un AR18 [**] classico RX di bordo dell'epoca, non RA 18 che non esiste)
In particolare, semmai qualcuno volesse dare una mano, mancano notizie sul TX "320/Ter" (ma forse arriveranno, mi hanno promesso un certo libro  ) sulla decodifica audio --> servocomandi e sull'intero sistema di ritrasmissione dei dati fra l'ereo "bomba" e quello "pilota"
[**] questo e' il manuale originale dell'AR18 completo di schemi elettrici, ottimo ricevitore per l'epoca, leggero, semplice e robusto http://www.morsegroup.org/varie%20ra...ati%20AR18.pdf
Andrea |
Ricordo di aver letto, forse sulla rivista " Aerei nella storia", la vicenda dell'S 79 R/C,
Dopo il decollo, una volta in quota con autopilota in funzione, il pilota si lanciava e l' S79 era seguito da un (mi pare) SM 81 che provvedeva alle piccole variazioni necessarie per seguire la rotta stabilita.
Pare che a causa di un guasto ad una resistenza o forse condensatore (autarchici), non stato più possibile intervenire sui comandi.
Il velivolo e stato seguito fino al momento dello schianto sulle montagne del nord Africa.
Qualsiasi ricerca è stata interrotta e passata sotto silenzio per evitare l'attenzione del nemico.
Mi pare che l'AR 18 fosse della Ducati/ Allocchio Bacchini ed altri costruttori su licenza.
Forse c'era di mezzo anche la FIVRE di Firenze.
Ti aggiungo questo:
http://www.aireroma-lazio.it/index.p...nici&Itemid=65
Però ci sono problemi, vedi se riesci a risolvere.

Il titolo è: La stazione radio dello sparviero.