Discussione: Bozza regolamento Enac
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Vecchio 13 gennaio 13, 16:14   #989 (permalink)  Top
Alberto Nencioni
Sospeso
 
Data registr.: 13-12-2010
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Citazione:
Originalmente inviato da giakko Visualizza messaggio
.. decretando in sostanza la fine dell'fpv sportivo e ricreativo...
Forse sarebbe l'ora (e il regolamento ENAC avrà almeno questo merito) di smetterla di fare i giochine con le parole - puoi conquistare fama e plauso sui forum, ma gli Enti Nazionali non li impressioni manco un po'.
L' FPV ha un solo scopo: quello di illudersi di pilotare un aereo vero, e/ o di essere in grado di volare. Sogno antichissimo dell' uomo, nobilissima aspirazione, cercando di spendere il meno possibile - infatti volare è da sempre possibile pagando soldi, studio e applicazione, oppure rischiando la buccia.
L'FPV NON è tecnologicamente niente di particolarmente avanzato: la componentistica elettronica è (solo) miniaturizzata e comunque in vendita sul mercato, la parte aeronautica è tradizionalissima e addirittura di fascia bassa, dato che si vola molto con gommoli. Fanno eccezione i multicotteri, ma anche per quelli non servono abilità particolari del modellista ma solo un portafoglio generoso e la normale pratica pollicionica.
Quindi: sport (competizione) molto poco, ricreazione solo se fai LongRange.
Il punto è questo, ed è inutile raccontarsela altrimenti.
La Visione in Prima Persona è divertente se sei alto e lontano.
Se devi stare sul campetto, con il co-pilota attaccato alle chiappe, ad altezza uccello padulo o quasi, fai un giro, ne fai un altro, giri intorno al cespuglio, fai il passaggio basso, e TI SEI STUFATO PER LA VITA. Paradossalmente sarebbe più emozionante il volo indoor con un micro-FFPV, o l'FPV terrestre a cercare le formiche, o un miniROV acquatico in uno stagno: ci sarebbe più varietà.
Purtroppo il Long Range non è PENSABILE (oltre ad essere proibito da tutte le vigenti definizioni di aeromodellismo) perchè nessuno dei componenti del sistema "FPV Long-Range" offre le garanzie di sicurezza MINIME per consentirne la pratica al di fuori del Sahara. Partendo dal fattore umano (il pilota: come garantire che non sia un bimbominkia, un pauroso, un ansioso, un malato di cuore?) alle procedure (precedenze, coordinamento con l'aviazione civile, certificazione delle competenze) all' attrezzatura (specifiche tecniche, prestazioni, ridondanze, certificazione dei componenti, manutenzione preventiva) al controllo traffico (quantificazione del traffico, identificazione, tracking, reporting degli incidenti). L'FPV longrange "amatoriale". perchè di questo si parla, PUO' VOLER DIRE a una slitta a razzo costruita da un ragazzino delle elementari con pezzi cannibalizzati in garage e sparata a 400 all'ora sull' autostrada. Può anche essere il prodotto di una squadra di ingegneri della NASA con del tempo libero, ma non possiamo saperlo prima e poi, guardiamoci nelle palle degli occhi e leggiamo TANTI interventi nei forum, io propenderei per il BM...
Quindi l'FPV sportivo e ricreativo non è che finisce, è che quello CONSENTITO (e consentIBILE) non interessa nessuno se non a livello di "proviamoci un paio di volte", e quello bello ed emozionante non è pensabile in termini "sportivi e ricreativi" intesi come "amatoriale appassionato". Mandare a centinaia o migliaia di metri sopra la testa della gente chili di ferraglia affidati a componentistica smontata da una playstation per bambini non è affermare un diritto e non è sport, è pericolosa PAZZIA.

Ma non di questo parla la bozza ENAC.
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