Citazione:
Originalmente inviato da francesca  Mach, la segatura di mogano impastata con vinilica è un'ottima soluzione. Poi, però bisogna carteggiarla molto bene. Adesso vedo come va col mio, per ora ho dato solo una mano di epossidica, che mi sembra aver riempito decentemente le fessure. Sto andando avanti coi ponti. Quando avrò finito di metterli in opera e rifilati, darò un'altra mano di epossidica dullo scafo e sui ponti. E vediamo come va. Purtroppo i trucchi li so solo per il restauro delle opere d'arte, che è una cosa ben diversa dal modellisno...  Per esempio, la verniciatura opaca o satinata, salva tutto e non fa vedere i difetti. E questo trucco mi ha funzionato benissimo nella verniciatura di tanti scafi (rimorchiatori, barche da pesca, motorcruiser d'alto mare) Ma, nel nostro caso, il Riva Aquarama, non si può fare perchè deve essere superlucida. Proprio per questo, sto usando la resina epossidica ovunque nel Riva: riempie buchi, fessure e dislivelli, evita l'uso del turapori, unito alla segatura di mogano può creare uno stucco per fessure più evidenti.
Non so proprio se mi andrà bene. Per ora continuo caparbiamente e domani posto qualche altra foto. |
Ciao Francesca, scusami se mi permetto un consiglio:
Fare la ricopertura finale (fiancate,fondo) in una soluzione, in pratica, ricavi due dime in cartoncino, riporti su foglio di compensato sottilissimo e ritagli.
Ricavi due fiancate destre e due sinistre, lo stesso vale per il fondo.
Incolli la prima e subito la seconda, otterrai un rivestimento "lamellare" proprio come gli originali.
In realtà la Riva "placcava" diversi strati su forme ottenendo fiancate praticamente perfette, bisognose solo di piccoli aggiustamenti e di circa 5/6 mani di flatting a finire.
