Discussione: Easy Footy in depron
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Vecchio 12 novembre 12, 21:14   #180 (permalink)  Top
claudio v
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Easy footy in revisione

Ecco le prime immagine della Easy Footy con qualche modifica per migliorarne la messa a punto.

Qui interno scafo con scasse albero: sono 3 tubetti di alluminio dia interno 3 mm presi in un sandwich di depron da 3 mm con un pezzo di carta di credito sopra e sotto.
Il resto sono ritagli di depron atti a distribuire gli sforzi sia sull'incollaggio sia su una maggiore superficie dello scafo




Interno della barca completato con la deriva e un pezzo di estruso dove viene infilato il tubicino di plastica (un pezzo di bowden) che fa da losca dell'asse del timone. Anche qui, sopra e sotto allo riempitivo in espanso, c'è un pezzo di materiale rigido, cioè un pezzo di carta di credito o tesserino di plastica generico, o di acetato (trasparente da lucidi che si trova in cartoleria) o di lattina di bibita.
Per consolidare e sigillare tutte le giunzioni fatte con la UHU POR (colla a contatto per polistirolo) è stata passata un po' di poliuretanica monocomponete (Saratoga WD4 o o Bostic Legno PU) su tutte le giunzioni all'interno e in particolare sui rinforzi messi a fianco della deriva.




Qui si vede la barca con la coperta chiusa a incastro sui tubetti delle scasse degli alberi, sulla deriva che sprofila superiormente facendo da trasto randa e sul tubetto dell'asse del timone.
Manca ancora il taglio del boccaporto che farà da piastra radio e che verrà fatto prima di chiudere lo scafo. anche solo ad incastro lo scafo è solidissimo




Qui infine lo scafo completo di tutto + deriva e timone che pesa 48 grammi
Dubito che qualunque scafo in fibra possa mai competere con questo in termini di peso




Un discorso a parte va fatto sulle appendici perchè ho voluto fare un piccolo esperimento: la deriva volevo originariamente farla in depron da 3 sagomato con dentro un tondino di carbonio da 3 e poi tutto rivestito di acetato come la Easysail, però in casa avevo dei ritagli di alluminio da 5 decimi e un pezzettino di tondino di carbonio da 1,5 mm.
Prima ho incollato il tondino al 25% della corda dal BE su un lato della deriva, poi il bordo d'uscita per una larghezza di 5-15 mm (5 in punta a corda 30 mm e 15 alla radice corda 65).
Facendo asciugare la colla con bordo d'uscita pizzicato tra 2 tamponi in morsa, ho completato il giorno seguente la deriva incollando il tondino longherone sul rimanente lato e il bordo d'attacco con un po' di resina tenendolo serrato con spezzoni di nastro di carta.
Risultato è una deriva da 18 grammi che non teme acqua e intemperie.
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Con meno di 2,8 euro di alluminio e 1,9 di tondo di carbonio si possono fare 3 derive e avanzare qualcosa.

Il timone è fatto su una 'anima anteriore di depron tamponato, filo da 1,5 mm di inox e due fianchetti in acetato.
Il filo di inox, dopo averlo inserito nella scassa verrà piegato e farà da squadretta di comando come sulla Easysail, ma lo vedremo alla fine.
La scelta del timone così leggero ed elastico è motivata dal fatto che una pala elastica, dando un paio di colpi con il servo spinge avanti la barca non male: in regata non si può timonare, ma un colpo di timone per girarsi, specie con poca aria, si può dare, quindi meglio funziona, meglio è...
In caso di bonaccia sopraggiunta, il timone si potrà trasformare nel motore ausiliario per riportare a casa il barchino... che non è male

Non so se così è troppo leggero, ma a breve faremo qualche test in acqua e vedremo se la pala sta assieme.

Le differenze dal progetto base sono l'allargamento dello scafo come visto nei post precedenti (circa 10 mm di accorciamento a poppa per stare nel box), la deriva trapezia con corde 65 alla radice e 30 all'estremità e la pala del timone corda 50 alla radice, lunghezza 130 mm a rastremazione un po' ellittica che esce più a sbalzo verso poppa solo perchè lo scafo è più corto.
Il seguito prossimamente.
Bye
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