Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11 novembre 12, 13:09   #3 (permalink)  Top
gatto73
User
 
Data registr.: 14-04-2010
Residenza: Modena
Messaggi: 13
Citazione:
Originalmente inviato da pierpaolors Visualizza messaggio
Ciao gatto73, ho letto il tuo post e mi sono incuriosito perchè guarda caso, tempo fa ho ripreso anch'io a costruire modelli statici e sono ripartito con un supermarine spiteful, che altro non è che l'ultima versione di uno spitfire. è stato tra l'altro anche il mio primo diorama, .

Leggo ch non sei totalmente a digiuno di esperienza, il che è gia un buon punto di partenza e che vorresti iniziare con una scala 1/72, però mi sento di consigliarti, almeno per il tipo di modello che vuoi realizzare, la scala 1/48 perchè dal vero lo spitfire, essendo un caccia, ha dimensioni ridotte, se le dividi per 72, le dimensioni del tuo modello saranno quelle delle sorprese dell'ovetto kinder.
Vabbè! fsserie a parte, se stai reiniziando, lavorare con una scala un po' più comoda ti rimarrà più agevole e il risultato finale sarà più soddisfacente.
Ad esempio adesso sto costruendo un boeing b17g flingfortress e ho scelto la scala 1/72 per motivi di spazio perchè, trattandosi di un bombardiere, le dimensioni aumentano.
resta comunque il fatto che per realizzare piccoli particolari del cockpit lavoro esclusivamente con le pinzette e, a volte mi ci viene la febbre.

Il modello che ho fotografato è un kit della Trumpete, non avevo ma costruito nulla di questa casa ma devo dire che con un prezzo contenuto i particolari non mancano e sono ben rifiniti, in più forniscono anche fotoincisioni delle griglie per le prese d'aria.
Altrimenti, per andare sul sicuro scegli un tamiya.
Evita se puoi l'hasegawa. Il Bombardiere che sto costruendo ha particolari molto approssimativi, senza contare che molti non ce ne sono affatto e il kit costa pure tanto.

Per quanto riguarda il montaggio, ad essere sincero credo che esistano dei manuali, ma non saprei dove reperirli.
Ti posso dire che io uso vari tipi di carte abrasive con grane diverse, da 1000 per le finiture (ricordati sempre di bagnare la carta per evitare che si intasi ai primi carteggi), grane da 220 e da 100 per le sgrossature, sopratutto per il plasticard.
Lo stucco uso il molak in tubetto e lo applico con uno stuzzicadenti su eventuali buchi e sulle giunture duvute all'assemblaggio, poi lo carteggio con cartavetra umida grana 1000.
Le colle utilizzo sia quella specifica con pennello che sicuramente conoscerai e la cianoacrilica (superattak o bostik).

La colorazione avrebbe bisogno di un forum a parte per spiegare tutto, comunque cercherò di essere breve e spiegare solo le cose indispensabili.
Ti dico subito che l'aerografo non l'ho mai usato perchè non è ancora a portata di tasca, ma se hai la possibilità di acquistarne uno, penso si possa iniziare anche con quello.
Io uso ancora i pennelli. I colori adopero gli smalti della humbrol e gli acrilici tamiya.
Per cominciare,(anche prima dell'assemblaggio) devi lavare accuratamente tutto il modello con acqua tiepida e sapone per togliere la pellicola di grasso che rimane dopo la stampa del modello da parte della casa produttrice. Quest'operazione consentirà al colore di aderire meglio sul modello.
Prima di colorare, si applica un primer su cui il colore stesso andrà ad appoggiare, questo consentirà al colore di aderire meglio e di fare meno passate.
Il primier che adopero è un tamiya extrafine color metallo.
ATTENZIONE, quando lo spruzzi sul modello, indossa sempre una mascherina e apri tutte le finestre, capirai da solo il perchè.
Ora veniamo alla stesura del colore. Tieni presente che ogni tipo di colore ha un diluente corrispondente e i colori vanno sempre diluiti prima di essere utilizzati, infatti non si intinge mai il pennello direttamente dalla boccetta. Infatti, applicando un colore opportunamente diluito, consentirà una stesura più omogenea ed un'esiccazione più rapida.
Nello specifico ti posso dire che gli smalti si diluiscono con acquaragia, sono tossici, hanno un odore forte e asciugano lentamente 5o6 ore, però hanno un ottima azione coprente anche sugli angoli.
Gli acrilici invece si diluiscono con acqua o alcool puro, non puzzano e sono atossici (ottimi per l'utilizzo ad aerografo) e asciugano in pochi minuti però sono meno coprenti degli smalti.
Per quanto riguarda i pennelli, puoi partire con un paio piatti , un paio tondi ed uno di misura molto piccola con punta fine tipo 0/1.
Spero di non averti annoiato e di esserti stato d'aiuto.
Ti saluto e buon lavoro.
Annoiato??? Manco per niente, anzi grazie della risposta dettagliata, prendo nota e domani subito in negozio! In effetti la scala 1/48 era nel novero delle possibilità, dipende un po' da quello che trovo disponibile, permette più dettagli senza impazzire. E' tutto chiaro e vedro' di seguire i tuoi consigli, unica cosa, hai citato i "plasticard" che robba è?
In effetti l'aerografo potrebbe essere un tantino troppo dispendioso, per partire intanto vado di pennelli, anche perchè qualcosa ho già. Non ho mai usato colori acrilici quindi proprio non ho idea di come siano.

Bellissimo il diorama che hai pubblicato, la mia idea era proprio di fare una cosa del genere semplice semplice per ogni tipo di aereo che farò. Man mano che avanzerò nei lavori farò ulteriori domande sperando di non rompere troppo
Grazie davvero per la risposta!
gatto73 non è collegato   Rispondi citando