dunque vediamo un pò se ho capito, al gyro manca la memeoria di dove si trova nell'ambito dello spazio! in sostanza se l'utente gira la testa di 5 gradi a sinistra il micro deve memorizzare il dato proveniente dal gyro appunto i 5 gradi a sinistra, memorizzando questo movimento... se successivamente l'utente dovesse girare la testa di 30 gradi a destra allora deve partire da -5 gradi, quindi dovrà fermarsi a 25 gradi a destra... ..dammi una conferma se ho capito ...oppure un insulto!
detto questo nel nostro caso poi deve essere prodotto un PWM opportuno per avere l'angolo di 25 gradi a destra, appunto piu facile a farsi che a scrivere..
a dopo
fausto
Citazione:
Originalmente inviato da ElNonino Trascurando la eventuale necessità di traslazione dei livelli di uscita del gyro analogico (3.3V) a credo i 5V della radio; il problema è un altro.
I Gyro misurano la velocità di rotazione, se tu applicassi l'uscita del sensore direttamente al posto del potenziometro dello stick succederebbe questo:
- In stato di quiete (testa immobile) il servo sarebbe fermo nella posizione centrale.
- Durante la rotazione della testa il servo ruoterebbe di tot gradi in funzione della VELOCITA' del movimento.
- Appena ti fermi con la rotazione della testa il servo torna nella posizione centrale.
Nella tua applicazione il funzionamento dovrebbe essere: Ruoto la testa a dx di 5° il servo ruota a dx di 5°.
La formula della velocità angolare è: omega = angolo percorso / tempo. Lo stesso in lineare v = s/t.
Ora per ricavare l'angolo occorre usare un micro che misuri ad intervalli regolari la velocità di rotazione per poi calcolare l'angolo: angolo percorso = velocità angolare * tempo.
Calcolato l'angolo poi genererai la tensione necessaria a comandare opportunamente il servo.
Più lungo a scriversi che a farsi. |