Discussione: Esc per Lipo 8s
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Vecchio 24 luglio 12, 16:07   #22 (permalink)  Top
CarloRoma63
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Originalmente inviato da Marco Iannarelli Visualizza messaggio
...Di solito i costruttori di regolatori (purtroppo) dichiarano gli ampere e dicono a quante celle max possono essere alimentati, ma non dichiarano le combinazioni fra le due cose.
Mica penserai che un 220A 12S riesca a tenere 220Acon 12S ??? Saremmo a circa 10,5 KW!!! I 220A sicuramente li tiene a 2S, forse a 3S stacca, ma a 4S già siamo fuori.
...
Marco,
stimo la tua esperienza come modellista, ma i regolatori sono circuiti switching e quindi non devono MAI sopportare in contemporanea la tensione delle batterie e la corrente assorbita. Se il MOSFET è "aperto" deve sopportare la tensione ma la corrente è ZERO (quindi ZERO W dissipati), quando è chiuso deve sopportare la corrente ma non la tensione delle batterie (altrimenti a 8S fonderebbe già con 10A). La potenza dissipata dal MOSFET è "solo" il quadrato della corrente moltiplicata per la resistenza interna del MOSFET stesso (W=R^2*I) e infine moltiplicata per il rapporto tra "stato on"/("stato on" + "stato off") (noto anche come "rapporto DutyCycle"). Essendoci in un ESC ben 6 MOSFET, la potenza totale dissipata da quest'ultimo sarà ovviamente sei volte quella appena calcolata.
Come vedi, in questo conto la tensione della batteria non è affatto indicata, motivo per cui trovo normale che non esista una tabella che indichi la corrente massima sopportata da un ESC al variare della tensione di batteria.

I ragionamenti che ho fatto hanno senso solo per ESC di buona qualità, ove i tempi di commutazione sono realmente rapidi (quindi con i fronti d'onda estremamente ripidi) e quindi trascurabili. Dico questo in quanto un fronte d'onda "non ripido" costringe il MOSFET a lavorare (solo durante la commutazione) in zona lineare e quindi con una relativa "elevatissima" resistenza interna, sviluppando quindi una enorme quantità di calore; anche per questo motivo, da un punto di vista pratico, un ESC di qualità si riconosce in quanto a parità di corrente erogata si scalda di meno. Da quì il saggio consiglio di usare solo "roba buona" quando le correnti cominciano ad essere "importanti".

In tutto questo non ho calcolato la potenza dissipata dal circuito BEC, ma si tratta di valori assolutamente trascurabili per un ESC da 100-200A.

Carlo
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