| Cuba e i treni
Buon giorno a tutti!
Finalmente ricompaio, mi sono ritagliato un po' di tempo per un meritato relax!
Voglio rendervi partecipi del mio viaggio a Cuba e darvi un po' di notizie sui treni di questa isola totalmente piena di contraddizioni.
Come Pecetta può dire "ho visto cose che voi umani non avete mai visto", io dico a voi che a Cuba i treni sono di quanto più impensabile e sorprendente anche per un alieno. Impensabile per quanto riguarda lo stato delle opere ferroviarie e sorprendenti in primo luogo perchè nonostante tutto in qualche modo funzionano e in secondo luogo perchè il fatto che il treno ci sia o meno è una sorpresa. Tu aspetti che il treno passi, se c'è ti fa una sorpresa.
Naturalmente tutto questo è frutto della storia dell'isola e di tutte le battaglie ideologiche e economiche che ci sono dietro. Cuba alla fine dell'800 aveva una rete ferroviaria all'avanguardia che, con l'avvento della guerra fredda e dei vari embarghi, è purtroppo decaduta. Ora la rete ferroviaria Cubana si basa su due principali tipi di treni: i locali che non sai nè se partono nè se mai arrivaranno e i treni francesi che sono i treni più rapidi e sarebbero teoricamente per turisti (quindi dotati di aria condizionata, ma senza cuccette). Tutto il materiale rotabile attuale è frutto di doni di altri stati come Germania e Francia (da cui il treno francese di cui accennavo prima).
Di seguito allego alcune foto scattate alla stazione del L'Havana in cui non sono potuto entrare in quanto i binari erano chiusi da una gabbia metallica. Si vede un treno molto moderno trainato da una loco diesel e poi una foto di carrozze blu che io ho identificato come possibili cugini delle europee UIC e con delle carrozze tedesche usate per i treni locali. Le condizioni in cui versano questi vagoni sono quelle dei vagoni che da noi sono destinate all'accantonamento, mentre a Cuba sono viaggianti.
Un altro fatto che mi ha colpito è l'esposizione in ogni città, anche di piccolissima importanza, di locomotive a vapore come in un museo a cielo aperto. Che da lontano possono sembrare in ottimo stato, poi avvicinandosi si nota come la mano di vernice passata non le salva dall'implacabilità del tempo.
Allego anche una foto scattata sempre a L'Havana di un cimitero di locomotive a vapore in cui non sono potuto entrare. Sembrava ci fossero almeno una cinquantina di locomotive accantonate e abbandonate.
L'ultima foto è di un tratto di ferrovia. Voi direte che è abbandonato, in realtà è in pieno uso.
Leo
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