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Vecchio 28 febbraio 12, 18:56   #8 (permalink)  Top
wedico73
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Data registr.: 23-02-2012
Residenza: napoli
Messaggi: 41
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Eccomi...vi presento un piccolo promemoria dei lavori in fase di ultimazioni per quel che riguarda il carro.......che vanno dal .........:rialzo dello stesso, fino all'alimentazione separata, passando per potenze assurde, fino a d arrivare per la prima volta ( almeno per me!!) ad un carro elettrico che cammina anche nell'acqua e nella melma senza problemi, da che e stato totalmente reso anfibio, dalla decennennale esperianze del mio official partenr.......

Motoriduttori miniaturizzati low profile da 320 Ncm. 85 RPM no load.
Motori micro coreless high power, 6 – 12,0 volt, 10S, ad altissime prestazioni, silenziati, a bassissima emissione di interferenze, a cassa sigillata, resistenti alla polvere ed impermeabili, dotati di dissipatori alettati in alluminio. Primo ingranaggio cilindrico a denti dritti in ottone, secondo ingranaggio cilindrico a denti dritti in ottone ed in carbonio, successivi in titanio ad elevato profilo. Albero su doppio cuscinetto a sfere per un elevato carico radiale a bassissimo attrito. Sistema Watherproof, con viti in acciaio inox e guarnizioni su tutte le chiusure. Due OR di tenuta sul secondo cuscinetto, uno interno e l’altro esterno. Cablaggio con cavetti al silicone attraverso guarnizione di tenuta sigillata. Connessioni interamente saldate ed inguainate.
Possibilità di lavorare a contatto diretto con polveri e liquidi.

Sistema di ancoraggio attraverso piastre in Avional da mm. 1,6 con bulloneria in acciaio inox.
Profilo guida supporto a L in alluminio anodizzato con bulloneria zincata.

Sistema di trasmissione a catena europea a rulli DIN 8187, libera da tenditore, passo metrico 4, da 1800 N, pignoni in acciaio Inox 303, ad alto carico, spessore corona mm. 4, modulo primitivo ad elevato rapporto, montati su supporti ellissoidali centrati in Ergal con boccola guida in alluminio anodizzato ed ancoraggi tramite perni in acciaio brunito 12/10.
Rapporti intercambiabili fra 8 e 20 denti, con catena riducibile.

Albero motoriduttore ortogonale al piano di lavoro della catena, come da configurazione originale (motoriduttori Buhler), in presa diretta sul pignone, senza organi di trasmissione intermedi, con relativo abbattimento dei limiti di coppia, delle resistenze passive ed aumento della efficienza del sistema.

I motoriduttori hanno dimensioni tali (sezione mm. 20) da poter essere montati dentro i gruppi cingoli, ma, grazie agli ingombri limitati anche il lunghezza (52 millimetri), è stato possibile posizionarli altrove, in modo da evitare eventuali interferenze con i detriti normalmente trascinati verso l’alto dalla rotazione dei rulli di scorrimento.
Inoltre si è scelto un posizionamento elevato, in modo da aumentarne ulteriormente la resistenza al contatto prolungato con la sporcizia e con l’acqua. La combinazione Watherproof - posizionamento elevato offre la possibilità di lavorare in ogni condizione di sporcizia e presenza di acqua.
Si può lavorare in modo permanente in guadi sino a mm. 45 di profondità ed attraversare guadi sino a mm. 100 di profondità. Praticamente ben oltre la mediana della motrice nel primo caso e con tutto il carro immerso in fase di attraversamento nel secondo caso.
I motoriduttori e la ralla durante gli attraversamenti di eventuali guadi possono tranquillamente immergersi e riuscire dall’acqua, non vi sono limiti. Unico limite oltre i 100 millimetri è il fondo della carrozzeria del mezzo, che comincia a venire a contatto con il livello dell’acqua.
Ogni tipo di polvere, particolato, grassi, oli e quanto altro, lasciano indifferenti motoriduttori e ralla e non vi possono penetrare.

Enorme forza di trazione, con 500 Ncm disponibili sulla ruota motrice, ridimensionati nell’uso normale a 450.
Per i cingoli sono disponibili due modalità d’uso, selezionabili tramite uno switch su radiocomando: normale e power.
La prima, con erogazione di circa 400 Ncm sulla ruota motrice, è adatta a tutte le condizioni di lavoro normali, ed offre assorbimenti più contenuti e maggiore relax per motori e trasmissione, la seconda, indicata per i terreni più difficili o per uscire da situazioni limite, implica consumi maggiori ma offre coppia motrice di 450 Ncm. La diversificazione dei programmi d’uso sulla trazione rispecchia fra l’altro una filosofia realmente presente su alcune macchine.
Come detto, nella seconda modalità la coppia è notevole, giusto per offrire una idea pratica della coppia sviluppata, si consideri che trattenere un cingolo con una mano è praticamente impossibile.
Con la trasmissione e con la motorizzazione originale bastavano due dita.
Con trasmissione modificata e motorizzazione originale le cose cambiavano radicalmente, si concedeva finalmente ai Buler di poter esprimere in modo integrale la coppia sviluppata, ma ci si attestava comunque intorno agli 85 Ncm sull’albero con nessun guadagno in riduzione in quanto si lavorava 1:1 e qualche perdita in trasmissione sulla ruota motrice. Dichiarati da Buhler come 60 continui ed 80 in stallo, ma più che dignitosamente abbondanti sulle specifiche, sfiorando a 13,8 volt i 120 Ncm, senza problemi. Coppia motrice più che sufficiente per aggredire qualunque pendenza sia su fondo regolare che su fondo irregolare, ma ancora insufficienti per contrastare la presenza di detriti negli organi di scorrimento.
Adesso la differenza fra 120 e 450 si percepisce.
La grande disponibilità di forza, sia nella prima che nella seconda modalità, non serve infatti al superamento di pendenze, per le quali era già sufficiente la forza raggiunta con i precedenti miglioramenti della trasmissione che vedevano la semplice adozione della catena rispetto alla cinghia, ma serve per il superamento del limite più severo che ci sia per un cingolo: l’ingestione di detriti. Dover superare le resistenze dovute alla continua presenza di detriti negli organi di scorrimento dei cingoli è infatti il principale limite della trazione dei modellini. Per far fronte al problema, oltre che alle dovute strategie e ad un dovuto dimensionamento degli organi di scorrimento, è necessario un grande esubero di coppia motrice.
Per soddisfare la grande richiesta di corrente in caso di situazioni difficili i due motori coreless si avvalgono di una alimentazione aggiuntiva, costituita da celle LiPo, con possibilità di scelta fra 2600 e 3500 mAh, 35C. In questo modo la capacità complessiva delle batterie del modello raggiunge gli 8500 mAh, garantendo grande autonomia. Inoltre gli assorbimenti relativi alla trazione smetteranno di gravare negativamente sulla efficienza della pompa o viceversa. L’efficienza e la tutela delle LiPo è garantita da sistema di monitoraggio elettronico con visualizzazione numerica costante della tensione complessiva e del delta di bilanciamento per ogni singola cella.

Sensibile modifica del profilo della ruota motrice, atta ad aumentare la presa con le maglie del cingolo ed a migliorare l’espulsione di detriti.

Irrobustimento della meccanica della ruota motrice.

Modifiche ai rulli per migliorarne la rotazione.

Modifiche ai tendi cingoli.

Migliorata rotazione ruota fole..

Interventi mirati a ridurre il rischio di fuoriuscita accidentale dei cingoli, fenomeno ancora più incisivo con l’aumento della potenza.

Collettore rotante impermeabile, idoneo a lavorare in ogni condizione..

Dimensionamento dei rapporti in modo da ottenere una velocità di traslazione in scala con quella del mezzo reale. Grazie alla caratteristica dei motoriduttori di avere velocità angolare elevata nonostante la grande coppia erogata, non è necessario rinunciare alla giusta velocità ricorrendo ad incisivi rapporti di riduzione, ed è possibile mantenere una velocità di traslazione del tutto fedele alla scala del modello, 540,22 cm/minuto, mantenendo comunque l’elevatissima coppia di 450 Ncm sulla ruota motrice.

Regolatori watherproff, assolutamente impermeabili ed in grado lavorare in presenza di polvere ed olio.
Realizzati con tecnologia “Quad core bridge switching” offrono il controllo completo del motore ad ogni regime di rotazione.
Sistema reverse no limit.
Particolarmente indicati per il massimo e graduale controllo dei motori ai bassi regimi con erogazione di elevata coppia.
Complessivamente dotati di alimentazione BEC da 5 volt 10 ampere, possono servire ogni tipo di ricevente ed utenze supplementari.
Programmabili, possono essere configurati per l’uso con batterie Pb, celle NiCd, NiMh, LiPo e LiFe..

I regolatori, appositamente progettati per mezzi lenti e destinati a terreni difficili, dispongono di 2 programmi diversi, richiamabili tramite un pulsantino.

1) Programma normale.
Questo programma consente di gestire la trazione in modo normale, ed è adatto alle comuni manovre.

2) Programma inclinazioni difficili.
Questo programma consente di affrontare meglio il superamento di pendenze estreme ed il lavoro su terreni irregolari. Una erogazione della curva di potenza specifica al caso consente di aggredire gli ostacoli in un certo modo e la presenza di un potente “freno a mano” sulla trazione consente di bloccare il modello sulle pendenze più ripide, senza alcun rischio che i cingoli si azionino al contrario e senza necessariamente dover intervenire sugli slider per compensare, avviene tutto automaticamente. Lo stesso freno può essere attivato in caso di scavo duro frontale, mantenendo in modo più stabile la posizione.

Queste due opzioni non sono da confondere con quelle precedentemente esposte, si tratta di opzioni distinte ed indipendenti.

Il regolatore dispone di 3 LED indicatori programmazione e funzionamento.
Il sistema è dotato di failsafe, LiPo safe, protezione da cortocircuiti, protezione da sovraccarichi del motore, protezione termica.
Dissipatore termico alettato ed impermeabile.
Il range di alimentazione è molto ampio e va dai 4,8 ai 12,0 volt, per ogni tipo di batterie.
Le dimensioni sono così miniaturizzate da poter ospitare i due regolatori dietro il fanalino destro. I cingoli verranno azionati in modo indipendente da ogni utenza idraulica, tramite sliders centrali, come da modifica già effettuata tempo fa.

Aumento della luce libera da terra, con sollevamento del fondo del carro. L’altezza è mantenuta costante sul lato anteriore e più che raddoppiata su quello posteriore, dove in versione originale è sottodimensionata. Nel complesso il guadagno in altezza non è estremo ma si è comunque raggiunto un distacco medio vicino a quello in scala con il modello, mm. 48,5.

Inserimento zavorra in laminato di piombo sagomato nel carro, con aumento della capacità di penetrazione nello scavo.

I lavori sono quasi tutti eseguiti manualmente, questo consente un certo risparmio in relazione agli obiettivi raggiunti nonchè una certa cura di alcuni dettagli, ma richiede tanta pazienza ed un po’ di mal di schiena la sera.
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