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Vecchio 26 febbraio 12, 14:03   #3 (permalink)  Top
nunzio-80
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Originalmente inviato da wedico73 Visualizza messaggio
eccomi qua........
volevo solo dire al forum tutto che......confermo.... questo nuovo ed entusiasmante progetto che non ha precedenti per me , lo sto sviluppando isieme a Sinon,
l'idea di questo dozer "mostruoso" che nella realta corrisponde ad uno dei massimi livelli in fatto di DOZER e parliamo appunto del LIEBHEER pr 764 LITRONIC. che si posiziona benissimo nell'olimpo dei piu performanti escavatori reali....
come dicevo l'idea e nata in seguito alle modifiche del 345, che vista la sua mole di potenza , ma che non tuttavia puo rispecchiarsi in un escavatore ho deciso di passare ad un mezzo che mi manca ...un dozer!!
ma c'e anche un secondo e non meno interessante scopo...e cioe che questo dozer sara uno studio per il futuro , infatti sto decidendo di non comperare piu mezzi gia fatti, ma bensi di costruirmeli su misura per le mie necessita!! se il rpogetto che attualemte sta avendo un profondo studio, si materializzera come sta succedendo, allora si passera a macchine poi di diverso tipo, e anche previsto un escavatore una roba che non c'e ne in giro, sarabbe unico come del resto lo sara anche questo 764......speriamo bene!!
e per ora mi fermo qua , anche se il progetto e gia in avanzato studio tutto sembrerebbe gia cosi semplice sulla carta.....
per le info tecniche di tutti i generi, ci si aggiorna , a suo tempo ,
Volevo solo dare la notizia al forum, per correttezza!!!!
a presto con delle nuove



Al momento stiamo molto lavorando sui cingoli. Per via delle difficoltà e dei costi di realizzazione inoltre le esigenze operative della macchina finita, corrispondenti a specifiche già orientativamente concordate, implicano la ricerca di soluzioni talvolta un pò particolari. Fra queste la realizzazione di una nervatura singola con profilo pronunciato (> mm. 5,80, come valore corrispondente in scala 1:14,5) trapezoidale (isoscele) con angoli congruenti molto ampi alla base maggiore e molto ridotti alla base minore. Dovranno inoltre mantenere quello che viene definito geometricamente un elevato rapporto di finezza. Questo per una efficace penetrazione anche nei terreni meno soffici con una pressione calcolata di circa 62,5 g/cm2 (>800<1250 nella macchina reale a seconda delle configurazioni). Rimane al contempo la contraddizione per cui un esagerato rapporto di finezza entra in conflitto con le esigenze strutturali,s empre da tenere in considerazione in una macchina che dovrà spigere con effficacia. Il problema principale è anche dato dal fatto che sceglierò una larghezza del pattino, si in scala, ma corrispondente alla misura massima che la macchina reale monta in configurazione opzionale (cm 760) o alla medio-massima (cm 710) ma non alla standard (cm 610). Questo è voluto, ed implica una maggiore superficie frontale della nervatura, cosa utile nel grip sviluppato in avanzamento, ma al contempo implica che a parità di peso la pressione al suolo diminuisce, di conseguenza diminuisce anche l'affondamento con relativa perdita di presa utile del pattino. La filosofia che seguirò è insubbiamente quella di un rapporto ottimale fra forma e superficie del pattino e peso della macchina, in una configurazione al contempo "ibrida" fra quelle estreme, in quanto la macchina dovrà lavorare bene su ogni fondo, sia su sabbia che su terra battuta, senza ovviamente sostituire i pattini, come talvolta accade nelle macchine reali. Il grande peso del modello garantirà che sagoma e superficie delle nervature penetreranno in modo proporzionale il suolo, senza tuttavia oltrepassare la soglia limite di affondamento utile (oltre la quale si eprde rpesa e si comincia ad innescare il problema di ingestione con relativo deterioramento della coppia utile per l'avanzamento). Ovviamente per trasformare peso e grip in spinta utile servirà una ragguardevole coppia motrice all'origine, sempre nel pieno rispetto del mantenimento di una velocità massima in scala in unico rapporto di riduzione (13,80 m'), ma questo è certamente il problema minore. Si configura poi non da meno il problema della resistenza strutturale del pattino, sia alle sollecitazioni immediate, che all'usura. Entrambe problemi non indifferenti per un modello pesante e potente, per lo meno in rapporto alla scala, e duenqe rispetto al relativo dimensionamento delle parti interessate. La ricerca della giusta lega, in un connubio fra realizzabilità e resistenza, è al momento uno dei punti che sto studiando.......
E siamo ancora solo ai cingoli.


news....


Il 764 è attualmente la macchina su cui ci stiamo maggiormente concentrando.
Lo sviluppo sarà lento, non privo di difficoltà, ma procederà.

La macchina sarà interamente realizzata in Inox, con spessori variabili, a seconda delle parti, da mm. 1 a mm. 3.

La scelta definitiva per il taglio oscilla fra Laser e Waterjet 4000, puro o Garnet.
Sto valutando prerogative e limiti di entrambe le soluzioni, ma probabilmente mi orienterò sul Waterjet, in quanto è privo di deformazione termica, privo di punti di fusione e con sbavature molto ridotte.

Oggi effettuate le prime prove su lamiera Inox da mm. 1,5.
In foto una prova di griglia motore (solo alcuni segmenti).

Dal basso verso l'alto la separazione fra i vuoti è decrescnte di 3/10 per volta.
In questo modo ho provato varie spaziature, giusto per curiosità, ma la definitiva sarà ovviamente quella fedele al disegno della griglia della macchina originale.

a presto.....











Vai Raffaele che mi piace stò progettino
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