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Vecchio 28 ottobre 11, 11:13   #4 (permalink)  Top
elyvent
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Ciao Diego, se può esserti utile ti riporto la mia soluzione "arigianale", molto facile, economica e assolutamente poco invasiva. Diciamo che gli sganciavagoni commerciali secondo me hanno tre limiti, esteticamente brutti da vedere, "invasivi" nell'installazione (sopratutto se installati in un plastico già ultimato), e spesso costosi. Però come pro, una volta installati, risultano molto efficaci e funzionali.

Tempo fa lessi un articolo (credo proprio su questo forum) che consigliava di utilizzare scome sganciavagoni dei magneti permanenti (in questo articolo si utilizzavano i magneti utilizzati per la chiusura delle ante degli armadietti), praticamente invisibili (perché affondati nella massiciata) e poco invasivi nell'installazione, ma sopratutto a costo quasi "zero". Incuriosito da questa tecnica ho rovistato tra i giochi dei miei figli (ormai grandi) e ho trovato una confezione di GEOMAG, si tratta di astine di plastica dove, sulle estremità, sono inestati dei potentissimi magneti a forma di cilindo del diametro di 3-4 mm. Da queste astine ho ricavato una manciata di magneti e ho iniziato a posizionarli in vari punti del plastico. L'installazione è semplicissima perché li ho inseriti, a pressione, tra due traversine delle rotaie e li ho colorati di nero (impatto visivo zero).

Il funzionamento è semplice:

1) Bisogna avvicinarsi al magnete con i ganci (ad occhiello) in spinta e non in trazione

2) appena il gancio passa sopra il magnete l'occhiello si alza per effetto del campo magnetico

3) si inverte direzione di macia (si passa in trazione) e si esegue lo sgancio

Questa tecnica funziona (continuo ad utilizzarla con soddisfazione) però ha due limiti:

1) Il magnate dei geomag non ha la forza per alzare entrambi gli occhielli, quindi affiché funzioni correttamente è necessario che uno dei due ganci sia spovvisto di occhiello

2) Il magnete dei geomag non genera un campo magnetico molto esteso, quindi bisogna eseguire la manovra di sgancio in un punto preciso e lentamente, ma con il digitale questo non è un problema

Questi due limiti si possono facilmente superare se si utilizzano magneti più grandi messi in serie (infatti nell'articolo venivano utilizzati i magneti piatti e larghi delle ante messi in serie).

Appena ho tempo faccio delle foto e le inserisco in modo da rendere più chiara la procedura, ma ti assicuro che è veramente banale.

ciao, Claudio
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