Discussione: Mig 29 Edf Sebart.
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 26 settembre 11, 20:20   #11 (permalink)  Top
domingo696
User
 
Data registr.: 28-01-2011
Residenza: parma
Messaggi: 91
Ciao Archi,
Mi e appena arrivato il mio mig di sebart, mi sembra bello ma anch io temo per i servi mi sembrano cosi cosi(non ho il tx con me mentre scrivo e non riesco a provarli) tu per sostituire il servo rotto hai dovuto aprirlo molto?
Ti volevo chiedere, ho visto che ci sono 2 servi per il vettoriali, io uso futaba e pensavo di metterli sul 6 e 7 canali, ma tu hai avuto problemi per controllare e settare i vettoriali?
Tu hai i vettoriali sempre attivi oppure hai messo l on off su uno swich?

Scusa se ti ho tempetato di domande ma non vedo l ora di volare...

Grazie e ciao



QUOTE=Archi;2785985]Oggi ho volato con il Mig 29 di Sebart.

Allora, luci e ombre.

Il Kit è ben fatto, le varie parti si accoppiano bene, peccato che non ci siano delle baionette per garantire il corretto allineamento di tutte le superfici, le astine di carbonio da incollare nelle ali principali non aiutano gran che.

Il materiale con cui è costruito è molto rigido e si ammacca facilmente, questo però è forse un compromesso progettuale (non si poteva utilizzare un materiale troppo elastico).

Per quel che riguarda i servocomandi, per ora, l'esperienza è pessima . Prima ancora di metterlo in volo ho dovuto sostituire uno dei servi del vettoriale perchè non funzionava correttamente. Oggi quando sono andato a volare ho poi scoperto che l'altro servo del vettoriale è sgranato (fortunatamente al centro della corsa ancora funziona), più avanti dovrò sostituire anche quello .

Il modello in volo è molto bello (è la mia seconda ventola dopo un nanojet), con i vettoriali attivi compie le acrobazie di base con una rapidità impressionante. Il problema è che consuma molto, con una 4000 mAh dopo 3 minuti è ora di pensare ad atterrare, con la prima batteria sono andato troppo lungo e l'aereo mi ha staccato quando lo stavo allineando al pendio per l'atterraggio . Ovviamente è atterrato fuori vista in fondo al pendio .
Fortunatamente i danni sono stati limitati (ha rivolato), ma i segni restano.

Al secondo volo, invece ho fatto il mio primo atterraggio in harrier (non l'avevo mai fatto), l'aereo ha toccato terra praticamente da fermo ed anche piuttosto dolcemente.

In conclusione, sono molto soddisfatto, peccato per l'elettronica, avrei preferito poterci mettere io dei servi migliori e magari anche motori da 6 celle.

Comunque non vedo l'ora di metterlo di nuovo in volo.

Ciao.

P.S.

A chi lo volesse costruire consiglio di rendere l'ogiva smontabile (tramite magneti ad esempio) perchè la punta è delicata e pechè rimuovendola si può anche pensare di appoggiare l'aereo sulla punta, altrimenti va sempre tenuto di piatto o appeso ad un chiodo.

Ciao.[/QUOTE]
domingo696 non è collegato   Rispondi citando