Devo ancora studiarmi le linee dello scafo e i volumi che si intravedono dalle immagini. Le linee sembrano molto filanti e somiglianti alle IACC degli anni 90. Il regolamento 120 è chiaro sulla somiglianza dei modelli con le barche vere, ma bastano pochi accorgimenti costruttivi per adattare perfettamente questo progetto, realizzabili direttamente in fase di costruzione. Penso che, come dice Claudio, questo scafo potrebbe dare, se realizzato con le tecniche molto avanzate che Claudio cita, piccoli ma tangibili vantaggi anche nelle 120. Quello che mi appare subito evidente è come invece, se riportato con le dovute modifiche che la riduzione di scala impone, al metro di lunghezza, sfruttando il regolamento ac100 che non limita nessun progettista a vincoli estetici di barche realmente esistite, ne vincola sul peso massimo del bulbo, possa dare dei vantaggi enormi dal punto di vista prestazionale se realizzato monoscocca e con quei volumi. Due etti nel bulbo significano molti metri di vantaggio al termine di una regata, e se i valori di skipper si equivagono, danno una la quasi certezza di stracciare le rivali. Non ho la tecnologia per ora per realizzare scafi come Claudio fa da tempo, e tutto sommato per ora, visto che ho barche mediamente veloci, non ne ho un'urgente necessità, anche perchè nella 120 il vantaggio sarebbe piccolo, chissà però se in futuro non ti chieda uno scafo fatto da te...