Caro Carlo, buona giornata !
Ti rispondo non da " tecnico forestale " ma da "vagabondo" dei sentieri dolomitici. !
Vediamo di fare un po' di chiarezza:
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Pino Mugo cresce ad un'altitudine superiore ai 1700 mt./s.m.; pianta cespugliosa.
In terreni con substrato ricco, si sviluppa in grossi cespugli i cui rami che possono raggiungere e superare anche 1,5 mt. di altezza, in terreni rocciosi (
dolomitici - carbonato di calcio ) ed aridi, hanno uno sviluppo minore e hanno tendenza a distendere i rami sulle rocce.
Gli aghi sono lunghi circa 4-8 cm. e producono pigne.
Da non confondersi con il
Ginepro 
versione marina

versione montana
che cresce in terreni aridi fino ad un'altitudine di 1800/2000 mt./s.m.; pure essa pianta cespgliosa.
Si differenzia dal Pino Mugo principalmente:
- per una crescita più strisciante, non superando mai l'altezza di 50/80 cm.
- gli aghi sono molto più corti, 2-3 cm, duri e pungenti, producono bacche e non pigne.
Cirmolo o Cembro cresce da un'altitudine di 1000 mt./s.m sino ad un'altididine di 1800/2000 mt./s.m.;
pianta non molto boschiva, ha aghi lunghi lunghi sino a 8 cm., produce pigne.
Il legno è " dolce e morbido ": per questa sua caratteristica, assieme all'Obece, è il legno ideale per la creazione di statuette, ed impronte da cui ricavare gli stampi per fusioni (
le statuette caratteristiche del Val Gardena e le impronte per stampi di termoformatura sono realizzati in legno di Cirmolo ).
E' un legno molto profumato ed, in Alto Adige, è utilizzato, massiccio o come impellicciatura, per la realizzazione di arredamenti e rivestimenti.
Nella mia zona d'origine, la Val Rendena, non è molto presente.
Osservando, anche da lontano, un bosco di conifere, lo si distingue subito dal Pino e dall'Abete.

Pini

Abeti
infatti i suoi rami hanno uno spiccato sviluppo verticale e non tendono a flettere verso il basso.
E per rimanere in tema di conifere, mi permetto di sottoporre alla tua attenzione anche un'altra pianta :
il Larice molto comune nei boschi dai 1000 mt.s.m. sino ai 2000 mt./s.m.
qui affiancata ad un Abete ( in primo piano ).
Pianta con aghi molto corti, 2-3cm che in piena maturazione non raggiungono mai il verde scuro scuro del Pino o il verde scuro dell'Abete, raccolti a ciuffetti sul ramo, fa piccole pigne.
Mi sono permesso di suggerirti questa pianta perchè ha una caratteristica scenografica particolare: in autunno, prima di perdere tutti gli aghi, questi diventano color oro !
Ritornando alla tua domanda iniziale, suggirirei di creare dei diorami cosi diversificati:
- qualche pianta di Cirmolo su rocce dolomiche con cespugli di Ginepro;
- boschetto di Mughi, in gruppi max di 5 piante, disposti su sottobosco e singole piante su rocce dolomiche;
- bosco di Pini ed Abeti ( 20 piante ) con un paio di Larici in "livrea" autunnale.
Quanto all'altra vegetazione ..... direi di lasciare un normale sottobosco, con quanche rano secco: erbe e fiori sono i tipici di montagna, a seconda dell'altitudine.
Carlo, spero di esserti stato utile, da par mio ti ringrazio per avermi offerto la possibilità di " sentire ", purtroppo solo immaginariamente, il profumo e i rumori dei miei amati boschi.

Sempre a Vostra disposizione, rinnovo l'augurio di una buona giornata ! ..... e grazie ancora per la piacevole "fantasticata passeggiata" !
P.S. : Nota " enologica ".
- grappa di Cirmolo - colore rossastro dato da un pezzo di legno o da pigne spezzate, sapore intenso di legno dolce;
- grappa di Mugo - colore verdognolo dato da ciuffi di aghi e qualche pigna acerba, gusto molto aromatico ( mugolio );
- grappa di Ginepro - colore ambrato dato da rametto e qualche bacca, gusto secco.
- marmellata di gemme di pino - ( .... e qui la forestale mi .....) fatta con le gemme appena schiuse di pino, ottimo sedativo per tossi catarrose.
° luca - lionsimba °