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Vecchio 15 agosto 10, 01:22   #9 (permalink)  Top
re60cnc
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Salve,
solo per correttezza di informazione: il regolatore non è una valvola termoionica od un condensatore elettrolitico, con vita (teorica) ben definita ed intimamente correlata alle temperature di esercizio.
Esso ha un range di temperatura operativa così come una corrente massima erogabile od una dissipazione termica di X C° per W e, all'interno del range ammissibile si hanno delle curve di massimo rendimento, minore dropout e così via, ma nulla viene indicato in termini di significativa variazione di MTBF in funzione della temperatura, purchè sempre all'interno dei normali parametri operativi.
Và anche detto che l'indicazione del manuale JR è semplicistica e non necessariamente ineccepibile e vi fornisco subito due esempi:
1: io stesso ho una JR 12X che conservo gelosamente in attesa dei modelli più ipegnativi, acquistata in versione "accessoriata", quindi con valigia, caricatore, ecc.: ebbene, il caricatore originale ("worldwide" per tensioni e frequenze) viene fornito di un secondo dispositivo elettronico che provvede alla ricarica della radio, con tanto di led di fine carica ed ovviamente ho pensato ad un dispositivo del tipo "delta peak", compiacendomi del migliorato livello del caricatore, rispetto a quelli classici in dotazione alle DX7 che uso.
Figuratevi lo stupore e la sorpresa quando ho scoperto che si tratta DI UN BANALE TIMER e che in caso di interruzione dell'alimentazione di rete alla ripresa riparte ed impiega altre 11 ore prima di dare il "verde", con la conseguenza di sovraccaricare le NiMh financo alla loro esplosione, come in qualche caso è avvenuto, cosa anche evidenziata da alcuni bollettini del produttore.
2: il pacco originale è composto da 8 celle NiMh che raggiungono a fine carica 11.6V che vengono comunque mantenuti per una manciata di minuti e comunque non crollano, anzi, ci vuole un bel pò prima che raggiungano i 9.6V dichiarati dal manuale.
MORALE: non necessariamente quello che afferma la casa è indiscutibile e perfetto (qualunque casa, spero che nessuno se ne esca con le solite amenità riferite al marchio) e, con cognizioni e ragionamento alcuni interventi possono rappresentare comodi upgrades.

Per dire ciò che io faccio, uso sulle due DX7 due pacchi LiPo senza alcun diodo e vanno benissimo, con alcune sessioni di accensione "al banco" anche di mezza giornata a "botta", mentre sulla 12X ho ancora il pacco originale, semplicemente perchè non ha ancora mai visto il campo di volo...

Per concludere, una osservazione personale sulle Sanyo eneloop: personalmente credo che siano eccezionali e rappresentino la migliore soluzione soprattutto sulla ricevente, dove le impiego con grande soddisfazione in pacchi da 5 celle ed effettivamente mantengono in pieno la promessa assenza di autoscarica e la possibilità di carica rapida (quando occorre, ovvero ogni "tot" voli...) eradicando i possibili problemi introdotti da bec ed affini, switching o lineari che siano.

Effettivamente non nutro alcun timore per le Lipo che alimentano senza alcun diodo le mie DX7 ma se dovessi sostituirle oggi monterei le eneloop, perchè avrei tutte le stesse caratteristiche positive (salvo una capacità diminuita del 20% ma comunque ampiamente soddisfacente) con la facoltà di ricaricarle anche parzialmente, senza effetto memoria e senza estrarle dalla radio, utilizzando un buon "delta loop" correttamente impostato.

Concludo questo intervento dicendo che in ogni caso, in questa applicazione, è bene che ogniuno adotti la soluzione che lo fà stare più tranquillo, dato che nessuna è effettivamente sbagliata.
Buon ferragosto a tutti.
Ciao
Renzo
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Un bel tacer non fù mai scritto....

Ultima modifica di re60cnc : 15 agosto 10 alle ore 01:26
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