Citazione:
Originalmente inviato da giobass Niente ironia....ma osservazione (privilegiata).Pensavo di essere stato chiaro......ma evidentemente...non abbastanza. Il fatto che la Futaba negli anni sia stata sicuramente meglio gestita dagli Importatori nostrani (io le comperavo dal compianto Castellani dell'Aviomodelli) quindi più diffusa, NON SIGNIFICA che non desse più grane della SANWA che si è conquistata fama particolarmente nell'automodellismo ed il navimodellismo . Quando si è presenti da anni sul Campo di volo .....le chiacchere sono a zero... e l'affidabilità o meno dei prodotti impiegati si EVIDENZIA senza possibiltà di false interpretazioni. Quindi.... RIPETO... la SANWA ha avuto l' immeritata sfortuna di essere sottovalutata anche e sopratutto per come è stata gestita dall'Importatore , ma alla prova dei fatti,per quello che ho potuto constatare, meno costosa e più affidabile di Futaba....e solo inferiore ( specialmente per i servi) alla JR( anch'essa da preferirsi a Futaba). Non conosco le nuove.... sui 2,4 Giga .....ma non mi meraviglierei che fossero all'altezza di quelle precedenti .....con un prezzo davvero concorrenziale. Un conto(molto spesso) è il"sentito dire" altra cosa è batterci di naso!. Giorgio |
Volevo replicare anche io, ma mi hai praticamente tolto le parole di bocca. Aggiungo solo due noticine:
1) Sanwa e' stata per prima importata da SG Racing Car di Bologna, e Mantua Model se l' e' trovata in dote quando ha ritirato l'azienda nella seconda eta' degli anni 80. Ricordo con molta nostalgia le STAC 4 e 6: semplicissime AM plasticose a 4 e 6 canali, senza nessun fronzolo (nemmeno i reverse), ma poco costose e molto affidabili (non ricordo di nemmeno una che sia mai tornata indietro per un "vero" difetto) e gia' fornite di batterie Sanyo, quando Futaba e JR mettevano ancora le Yuasa che non e' che brillassero come qualita'...
2) Mi ricordo ancora, nello stesso periodo, la scia di cumuli di rottami di balsa che seguiva le Futaba Oro della prima serie. Futaba stessa ritiro' e sostitui' TUTTE le riceventi, mentre in Aviomodelli misero lo spirito di iniziativa e la bravura (del buon Bogani Ferruccio, a dirla giusta!) per trovare il difetto e modificare con successo tutta la partita distribuita in Italia.