Citazione:
Originalmente inviato da brunodelpoggio  ... io proponevo di trovare una regola comune in modo da fare un vero CI, il Vigada mi ha detto di tenermi la " Toscana" (io sono veneto) che loro continuavano, giustamente per la propria strada perche avevano gia un monte di competitor.
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Tralasciano alcune tue espressioni che se mi mettessi il "cappello da moderatore" potrei ritenere poco "polite" e non in linea con la netiquette, cercherò di risponderti.
Quando noi abbiamo creato l'autonomy l'abbiamo fatto con un preciso scopo che è spiegato nei principi generali della formula.
E' spiegato qui
URCA - Barca a vela RC da Record e qui
http://www.autonomy-f5j.it/doc/Regol...Y_F5J_2010.pdf.
A noi piace questa idea e questo modo di volare elettrico che come filosofia non centra nè con la formula toscana nè con la proposta FAI di cui si parla qui. Volevamo fare un qualcosa di "rottura" con la mania del razzomodello dove non fosse importante salire veloci e dove fosse invece necessario un buon "pilotaggio da termica". Infatti i migliori piloti da termica emergono e le prestazioni del "mezzo", in particolare quelle delle motorizzazioni, sono molto livellate.
Ne consegue che non vedo molti punti di contatto tra gli intenti del "vostro" regolamento e il nostro, quindi dubito che si possa unificare qualcosa e certi atteggiamenti di rottura che leggo qui non mi portano a vedere molte possibilità di trovare vie comuni.
Per la cronaca una buona motorizzazione per la autonomy costa tra elica, motore, riduttore, regolatore e batterie meno di 200 euro, cioè un costo allineato a qualunque motorizzazione elettrica per far volare un aliante anche solo per diletto.
Abbiamo testato anche motorizzazioni costose ad alto rendimento e super-eliche in carbonio, ma, per la tipologia di performance richiesta tipica del nostro regolamento, non abbiamo riscontrato differenze prestazionali degne di nota: cioè, si può anche spendere il triplo e rischiando di guadagnare forse 1-2% mentre trovare la bolla buona prima fa anche il 20-30%
A molti in giro per l'Italia la cosa è piaciuta e in molti fanno km per spostarsi e partecipare alle nostre 5-6 gare in calendario annuale. L'hanno scorso hanno partecipato nel corso della stagione 35 diversi concorrenti. Anche se ci sono 2 classifiche, la categoria è una sola e ultimamente abbiamo una ventina di concorrenti ad ogni gara.
A oggi non mi risulta che la fomula "toscana" abbia attecchito al di fuori della zona d'origine, non è diffusa in giro per l'italia e, per farla seriamente nei limiti del suo regolamento, costerebbe i circa 800 euro di motorizzazione che scrive Golicov.
Certo, si può anche spendere di meno e "farla per finta", nessuno lo vieta, però....
Ne concludo che oggi, se qualcuno vuole girare un po', può con poca spesa partecipare all'Autonomy F5J e provare: se gareggiare insieme a gente come Verardi, Meschia, Dapporto, Pagliano etcetc significa giocare nell'orto della parrocchia... non mi sembra male come parrocchia e a me piace
Con poco impegno i toscani potrebbero "venire da noi" con lo stesso modello e il medesimo motore opportunamente depotenziato per non ammazzare le batterie.
Basterebbe il costo di un pacchettino di batterie adatto e un'elica da 15 euro: in passato Comanducci l'ha fatto con ottimi risultati.
Come scritto sopra, il travaso nella direzione opposta per venire "in toscana" sarebbe un po' più impegnativo.
Per arrivare al top prestazionale, alias farsi una motorizzazione "autonomy" ottimizzata se si decidesse di continuare, la spesa aggiuntiva sarebbe ridicola e la difficoltà tecnica minima: basta aprire il sito autonomy qui
http://www.autonomy-f5j.it/doc/F5J-Modelli-2009.pdf e qui
http://www.autonomy-f5j.it/doc/F5J-Classifica-2009.pdf copiarne una di quelle nelle prime posizioni delle classifiche adatta al peso del proprio modello.
Saluti