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Vecchio 09 aprile 10, 17:04   #185 (permalink)  Top
MrZipi
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Originalmente inviato da luca.masali Visualizza messaggio
un canard è molto difficile che stalli per colpa dell'elevatore.
E' più facile che quella traiettoria fosse balistica e per nulla influenzata dai comandi, tant'è che si è ripetuta identica per ben tre volte; a me sa che quel modello non sta volando, sta sempliemente stallando, e farebbe la stessa cosa anche se non ricevesse alcun comando. Mi sa che il pilota aveva l'IMPRESSIONE che il modello reagisse al comando, ma in realtà non reagisse a nulla di nulla, fosse semplicemente la classica traiettoria di un modello completamente fuori controllo, in pieno volo balistico e stallo aerodinamico, molto al di fuori di qualsiasi possibilità di ricovero.

EDIT

Quindi prima di ripovarci io cercherei il CG facendo un semplicissimo modellino balsetta, con una trentina di cm di AA, per vedere dove cade il CG, metterei rigorosamente a zero il quota eper prima cosa farei delle prove di planata a motore spento, POI proverei con un filo di gas.
Riconfermo la mia ignoranza in materia, ma quoto un post letto nel building log del Curtiss XP-55.
Dopo aver riletto la discussione sembra di capire che un canard è già parecchio impestato di suo, e il suo carattere si moltiplica vedendo il suo piano di quota e il relativo braccio di leva..
Chissà se si vedrà un bel volo...

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Originalmente inviato da maverikoneil Visualizza messaggio
giusto un paio di cose che forse sai, ma che io ti dico per simpatia
le canard funzionano SOLO come picchia cabra, niente doppio servo per le virate, tienile sugli alettoni, o la fine è prospettabile.
ricorda che le canard funzionano al contrario e generano un flusso SUPER portante.
mi spiego.
negli aerei tradizionali, la cabrata si attua grazie ad una perdita di portanza della coda, negli aerei con canard la cabrata si attua con un aumento di portanza delle superfici e quindi, il flusso in entrata sulle ali, tende ad incrementare l'efficienza delle stesse, rendendo il velivolo molto nervoso. stessa cosa vale per la picchiata.
il mio cosiglio è di limitare l'escursione delle canard. inoltre, contravvenendo al progetto iniziale, il mio ulteriore consiglio è di rendere le canard interamente orientabili, evitando di utilizzare solo il bordo di uscita.
il motore spingente è una bella bega.
posiziona l'elica a distanza sufficiente dalla coda o cura molto bene la carenatura della stessa per evitare flussi vorticosi in entrata.
il piano su cui ruota l'aereo correggendo di timone, interseca praticamente i longheroni alari, questo significa che anche un minimo svergolamento del timone mette a rischio di vite l'aereo, quindi anche qui, poca escursione. non sia mai che uno stick che scappa ti proietti in vite l'aereo.
purtroppo le cose sono difficili. per sua natura il peso sta indietro, quindi devi imparare a volare "al contrario" ovvero, non aspettarti che butti giù il muso dopo uno stallo e non timonare per uscirne, puoi solo giocartela di motore.
un'ala più lunga (corda) risulta più stabile aerodinamicamente di un'ala corta e bombata in quanto il flusso è più stabile. contravvieni leggermente al progetto cercando di tirare fuori la massima corda possibile mantenendo un profilo esteticamente verosimile.

questi sono i miei consigli da studente di ingegneria aerospaziale, ma non è detto che non ci siano delle cappellate.
l'unica via per capire veramente cosa è giusto e cosa non lo è, è provare, cosa che ti auguro vivamente di arrivare a fare, vista la complessità del progetto.
chiudo con un grande "in bocca al lupo"
saluti
mav
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