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Vecchio 30 marzo 10, 17:52   #2 (permalink)  Top
lakelake
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ciao Claudio.

Innanzi tutto complimenti per aver "messo a fuoco" le effettive analogie che esistono fra l'f5j ed il volo libero.

Io sono nato vololiberista ( f1a prima ed f1c poi ) e mio malgrado credo che l'amore per questa dimenticata affascinante categoria non finirà mai; però è purtroppo vero che è una categoria in difficoltà.
I motivi sono tanti: il mancato ricambio generazionale, l'assenza ( o meglio dire la scomparsa ) di campi adeguatamente grandi, le prestazioni esasperate ed i costi intrinseci.
Credo, ma mi piacerebbe essere smentito da qualcuno, che per praticare il volo libero oggi si debba essere dei semi professionisti, e senza dubbio facoltosi.

Le similitudini tecniche sono molte fra le due categorie: stò già approntando il mio primo autonomy partendo dal mio ultimo f1c da 2,70 metri di apertura alare, presto lo porterò sui campi di gara.

Per concludere, mi si perdoni una piccola nota polemica: se il volo libero è destinato a morire è perchè troppa gente ha voluto ostentatamente tenere i paraocchi senza capire che si doveva mettere mano alle formule molti anni fà. E così perderemo tutto o buona parte del patrimonio tecnico modellistico che questa categoria ha ed ha regalato all'Italia del modellismo tramite i tanti allori internazionali.

Ps: noi due ci vediamo a Cremona il 25 aprile....ciao!

Stefano
Fai 11898
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Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare (Jim Morrison)
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