Discussione: OPS 60 Ursus RCA
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11 febbraio 10, 22:30   #2 (permalink)  Top
Cesare de Robertis
Guest
 
Messaggi: n/a
Citazione:
Originalmente inviato da Ing.GRIPPAUDO Visualizza messaggio
Salve a tutti, mi è appena arrivato il suddetto motore (anno di inizio produzione 1984).

Acquistato da un cordiale collega modellista romano, il motore ha veramente poche ore di funzionamento (mi ha detto ca. 5h), tant'è che stringe ancora parecchio al PMS e la biella è priva di qualunque gioco apprezzabile.

E' ovviamente un ABC, è un tre travasi e la posizione della luce di scarico sulla camicia appare spostata di un millimetro più in alto del corrispondente condotto di scarico sul cilindro. Questa cosa, in generale, non è una novità in campo motoristico ma mi induce a pensare che questa possa essere una variante di una serie di accoppiamenti che debbano fornire la coppia massima a regimi più alti, tuttavia non saprei se esistono altri esemplari dello stesso motore con le luci disposte diversamente.

Con il motore mi sono stati forniti anche il collettore per la risonanza originale OPS, ed il classico collettore SuperTigre con relativo silenziatore, quest'ultimi relativi però al .40/.45/.51 ST, che ad occhio mi appaiono sottodimensionati, ed ancora l'ampia documentazione nella scatola originale.

Vorrei avere - magari anche da qualche veterano dell'F3A - qualche osservazione, considerazione, consigli o aneddoti vari relativi al motore in questione ed al suo modo di "esprimersi", visto che si tratta del mio primo OPS ed ho decisamente più esperienza sui SuperTigre e Rossi di quella classe.

Un grazie in anticipo!

Ing.
Ricordo solo che era un bel bruto, decisamente più potente dei Supertigre dell'epoca e a pari merito con il Rossi coevo. Di più potente c'era solo il CMB, ma era poco diffuso e comunque l'Ursus era meno "caratteriale" del Rossi e di gestione più facile. A Viterbo ne usavamo uno (1983-85 o giù di lì) con pipona, montato su di un Big Lift Multiplex e ci trainavamo senza problemi le orchidee dell'epoca che, essendo in scala 1:4, erano quasi sempre dei 3,75 m. Miscela rigorosamente 80/20, metilico/ricino. Quando rivedo motori come questo e penso a cos'era l'industria micromotoristica italiana fino all'inizio degli anni '90, non so se piangere o incazzarmi. E poi dice che uno si butta sull'elettrico...

EDIT - Dimenticavo: elica 11x7 3/4 sugli F3A, 12x6 sul trainatore.

--------------------------------------------

Ultima modifica di Cesare de Robertis : 11 febbraio 10 alle ore 22:35
  Rispondi citando