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Vecchio 06 gennaio 10, 14:52   #20 (permalink)  Top
abe77
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Allineati o sfalsati è del tutto indifferente. Lo scopo del balsa, in questo caso, è esclusivamente tenere distanziate le pelli di dorso e ventre dell'ala interponendo tra di loro del materiale non schiaccibile (balsa a vena verticale, appunto).
La struttura del longherone sarà costituita da: una soletta in carbonio sul dorso (con fibre orientate sull'asse maggiore dell'ala), balsa a vena verticale ed una soletta in carbonio sul ventre (fibre orientate come sopra).
Schematicamente è qualcosa del genere:
-------------------------- A ) carbonio
|||||||||||||||||||||||||| B ) balsa a vena verticale
-------------------------- C ) carbonio
Supponiamo di applicare una forza dall'alto verso il basso ad una estremità di questa struttura (vincolando invece l'altra estremità). Cosa avviene:
1) La soletta A viene sottoposta a tensione (tende ad allungarsi) ma essendo praticamente inestensibile resta lì ferma al suo posto (a meno di non raggiungere il suo carico di rottura);
2) La soletta C invece è sottoposta a compressione (le sue due estremità tendono ad avvicinarsi tra di loro creando un arco la cui parte centrale, nel caso in esame, va verso l'alto), o meglio, è quello che avverrebbe se non ci fosse la struttura incomprimibile C formata dal balsa a vena verticale, o end grain per usare termini anglosassoni che tanto piacciono a qualcuno.
Ecco a cosa serve il balsa "end grain": ad evitare l'avvicinamento tra di loro delle due solette supoeriore e inferiore.

Conclusioni:
1) Utilizzare longheroni leggeri e non schiacciabili (balsa a vena verticale o altri sistemi analoghi) è vantaggioso in termini di peso e resistenza se sono utilizzati in accoppiata con solette di materiale inestensibile (nel nostro caso spesso è carbonio unidirezionale o fasci di roving)
2) Se non vogliamo usare strutture di questo tipo (vuoi per la difficoltà di realizzarle, vuoi per altri motivi di ordine pratico) dobbiamo usare longheroni con vena orizzontale, dove la naturale struttura delle fibre del legno va a riprendere, più o meno, la struttura sopra indicata. Ma in questo caso paghiamo lo scotto di longheroni più pesanti e con resistenza minore.
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