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Vecchio 26 agosto 09, 08:22   #24 (permalink)  Top
il_biplano
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Originalmente inviato da pellikano Visualizza messaggio
... Dimenticavo: i nostri motori 2t possono andare anche con miscela a base di benzina, solo che si deve avere l'accortezza di lasciare accesa l'alimentazione della candela per tutta la durata del volo. Inoltre il motore con la stessa quantità di miscela starà acceso più a lungo a causa dell'alto rendimento della benzina rispetto all'alcool. Provare per credere.
Bella ed interessante la spiegazione nel post precedente sulla chimica dei combustibili; però nel fatto di fare andare i glow a benzina ti posso contraddire, proprio per il "provare per credere".
Infatti io provai a suo tempo, e il motore gira, ma batte in testa paurosamente, e non c'è modo di carburarlo per ridurre tale battito.
Questo perchè di progetto, il motore ad alcool, ha una compressione più elevata, vista anche la maggiore capacità antidetonante del combustibile stesso.
Inoltre sulla questione oli, concordo che è proprio un problema di solubilità; non è possibile miscelare un olio per benzina con l'alcool, a meno che non sia appositamente formulato per entrambi. E non sarebbe consigliabile, tentare di far funzionare un motore 2T con una specie di emulsione mal assortita.
Per quanto riguarda le percentuali d'olio, va precisato che l'elevata presenza di olio nelle miscele glow, rispetto le miscele a base di benzina, è dovuta al fatto che il rapporto corretto di funzionamento, nonchè quello stechiometrico, è moto più alto per la benzina, dove un grande volume d'aria richiede una piccolissima parte di combustibile.
Nella combustione a metanolo, la cosa s'inverte, ed un enorme volume di cobustibile necessita poca aria per bruciare completamente.
Questo è alla base in primo del consumo specifico esagerato dei motori ad alcool rispetto ai benzina, ma anche di un enorme lavaggio delle pareti del cilindro, da parte del combustibile ogni volta che avviene la carica fresca.
Così, se per un motore a benzina, le pareti rimangono lubrificate dal precedente apporto di olio portato in miscela, anche se in piccola quantità, in quelli ad alcool, ad ogni giro si assite al completo lavaggio delle pareti che devono adeguatamente venire lubrificate durante questa fase.
Concorrono poi fattori legati alle dimensioni ed al progetto del motore stesso: chiaramente nei micromotori, l'olio ha anche una funzione di tenuta, creando un velo impermeabile nella fase di compressione e scoppio; meno sensibili invece a questa esigenza i motori di maggiore dimensione, dove sebbene alimentati ad alcool le percentuali d'olio si riducono.
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