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Vecchio 20 giugno 09, 10:37   #20 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
Oggi ho provveduto dopo 30 ore di "sosta" nello stampo e a temperature elevate (circa 50°/60°) nel sacco dell'immodizia nero al sole ho separato il guscio dallo stampo.
Risultanze:
a) Superficie liscia come la pelle precedente. Farò la prova che dice ClaudioV con la vernice al nitro (oppure epossidica?)
b) niente gelcoat, ma un velo di resina prima di stendere la pezza di VTR opportunamente imbevuta
Se devi usare un fondo bicomponente, convien quello a base poliestere (che usano normalmente i carrozzieri): si carteggia meglio e soprattutto è più morbido e leggero. Non ho capito la
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la pezza di VTR opportunamente imbevuta
I tessuti normalmente si impregnano dopo averli deposti nello stampo e non prima come sembrerebbe da quel che scrivi. Farlo prima vuol dire complicarsi la vita non poco

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Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
d) Ho usato pezze con grammature crescenti: la più esterna 50gmq, la seconda 80gmq, la terza da 150gmq
Come schema di laminazione va bene e per le dimensioni e se ogni strato è fatto da più pezze sovrapposte dovrebbe essere più che sufficiente. Forse hai solo usato un tessuto da 150 poco adatto e rigido. Di solito uso un vetro da 160 twill che è morbidissimo e non dà mai problemi. di tessuti di vetro ce ne sono moltissime varietà in commercio e con diversi appretti (alcuni più adatti alla poliestere altri all'epoxi): probabilmente sei stato un po' sfortunato a trovare quello più str...


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Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
e) Note dolenti solo sulle pezze da 150gmq. Quelle usate erano rigidissime e sto rimpiangendo di non avere usato al suo posto due strati da 80gmq, che sarebbero risultate più adeguate per evitare le bolle. Ho faticato non so quanto e i risultati non sono dei migliori. Non siamo a livello da buttare il guscio ma in alcuni punti verso i bordi, dove si congiungerà lo scafo alla coperta risulta non coeso con gli strati più esterni. Vi chiedo quindi consigli su come procedere nei prossimi giorni per eliminare questi difetti.
il difetto delle delaminazioni conveniva risolverlo con lo scafo ancora nello stampo da distaccare; comunque puoi fare qualche iniezione con cianoacrilato fluido nelle bolle dall'interno e se i difetti non sono molto estesi non dovrebbero esserci problemi.
Al limite qualche bollettina vicino alla giunzione con la coperta la spiani con la carta vetro e metti una pezza locale di rinforzo mentre costruisci il bordino di appoggio della coperta... tanto lì qualcosa dovrai mettere

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Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
f) Il peso dello scafo compreso di dritto di prua ma senza specchio di poppa è di 404 grammi dovrò con certezza precedere a rinforzare la struttura con almeno due (forse tre) ordinate in carbonio per dargli la rigidità necessaria. Cosa ne dite?

Il peso è buono, date le dimensioni. La rigidezza di uno scafo la si vede quando è chiuso, da aperto sono sempre "molli".. se non sono molli quando sono aperti vuol dire che si è fatta una putrella e non uno scafo

Se vuoi mettere delle ordinate credo che un po' di depron (polistirolo estruso) da 6 mm incollato con colla poliuretanica monocomponente (PU, WD4, etc) sia più che sufficiente, però forse sono anche inutili. Soprattutto complicano un po' la disposizione delle meccaniche interne.

La mia AC/10 di 2,5 metri è laminata con 2 pelli di carbone da 200 e a parte le triangolazioni di albero deriva e i supporti delle meccaniche è perfettamente vuoto e senza alcuna ordinata... semplicemente perchè non servono
potrebbe ssere che il tuo scafo largo e con superfici piatte resti un o' "molliccio". In questo caso puoi laminare la suo interno delle striscie trasversali larghe 2-3 cm... però aspettati che poi col tempo segnino la superficie esterna. il leggero ritiro dell resina fa sempre sgraditi effetti.


I carichi di albero e deriva non devono passare per il guscio, ma per le triangolazioni interne con il medesimo principio spiegato qui http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1353827
Basta triangolare i carichi di deriva e albero tra di loro e lo scafo sta solo a fare da carrozzeria esterna. Qualunque altra soluzione pesa di più ed è più complessa da fare (perlomeno per gli sforzi e le caratteristiche geometriche dei nostri modelli)

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Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
g) A proposito dello specchio di poppa. Quello con certezza lo debbo porre in opera su asciutto. Stessa stratificazione dello scafo o più leggero oppure più pesante? (in ogni caso userò pezze leggere in grammatura aumentando opportunamente il numero di strati eventuali.
Potresti comprare della vetronite da 0,5 mm, tagliarla di misura e usare quella come specchio di poppa opportunamente incollata. Oppure chiudi tutto con un polistirolo e gli lamini su lo specchio di poppa

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Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
Questo mi pare tutto...
se avete domande fatene..
Risposte domenica sera (domani e domenica ho regate a cesenatico con il mio J/24, speriamo che Giove pluvio e Eolo ci siano amici!!!)
Ciao
Giank
In bocca al lupo per le regate...
ti invidio un po'!! Ora sarei dovuto essere in Giraglia e poi all'ultimo è andato tutto a monte per problemi burocratico-armatorali
claudio v non è collegato   Rispondi citando