Tutta la parte bassa dell'atmosfera (il cosiddetto "strato limite convettivo") è continuamente rimescolata da correnti convettive prodotte dal riscaldamento solare. L'aria non viene quasi per nulla scaldata dalla radiazione solare (è trasparente...), ma il terreno sì. A seconda del grado di assorbimento della radiazione del terreno e della sua capacità termica, questo si scalderà in misura maggiore o minore e per conduzione scalderà lo strato d'aria a più immediato contatto con esso. Un terreno scuro si scalderà più velocemente di un terreno chiaro; un terreno secco si scalderà prima di un terreno scuro per via della diversa capacità termica.
L'aria, scaldandosi, si espande diminuendo la propria densità, e questo genera una spinta idrostatica verso l'alto, che prima o poi supererà le forze di adesione viscosa al terreno; si produrrà così una bolla d'aria calda che sale verso l'alto. Salendo si troverà ad espandersi sotto l'effetto della diminuzione della pressione atmosferica, e espandendosi si raffedderà, a circa 1 °C ogni 100 metri (questo rateo è detto "gradiente adiabatico secco"). Questo processo continuerà fino a che la bolla d'aria si trova ad essere più calda dell'aria circostante. A seconda della giornata, il gradiente termico verticale dell'aria circostante potrà essere maggiore o minore del gradiente adiabatico secco, il che promuoverà o smorzerà lo sviluppo di termiche. Se la bolla sale abbastanza, ad un certo punto l'umidità contenuta condenserà, dando origine a una nube. In presenza di una inversione termica (cambiamento del segno del gradiente verticale), la salita della bolla può essere fermata prima di condensare (condizione di "termica blu").
Il fatto che una bolla d'aria sale produce un movimento dell'aria circostante attorno a questa. Quando, a terra, vedi che il vento cambia improvvisamente direzione e poi ritorna nella direzione precedente, significa probabilmente che una bolla d'aria si è staccata nei dintorni e quello che hai sentito era il flusso d'aria generato da questa (detto "inflow"). Allo stesso modo, la presenza di uccelli già in termica o il fatto che piante e coltivazioni mostrino dei movimenti anomali rispetto al vento predominante sono tutti segnali della presenza delle correnti d'aria in risalita. Per volare in termica bisogna raggiungere una buona consapevolezza del fatto che l'aria attorno è sempre in movimento, e bisogna acquisire la capacità di riconoscere questi e altri segni di questo movimento invisibile. Se riesci a trovarlo, ti consiglio di leggere un celebre articolo di Dave Thornburg, "Il fiume d'aria", che è stato pubblicato sulla rivista italiana Ventus uno o due anni or sono (non ricordo, ma l'editore De Robertis che frequenta questo forum forse vorrà essere più preciso di me). Se capisci l'inglese ti consiglio anche il DVD "Secrets of Thermal Soaring" di Paul Naton (
Radio Carbon Art Productions Online).
Buone termiche!
Francesco