Veramente strano che lo scrivono sul sito Graupner "il produttore":icon_rofl

Anche se a pensare male si fa peccato scrivo la mia..
Prendo come partenza quando sono arrivati i primi cellulari ETACS, in laboratorio ero già dotato di un TestSet che copriva tutte le frequenza fino a 1Ghz (999,999 Mhz per essere precisi) ma se volevo testare i cellulari dovevo buttarlo e comprarne uno che aveva a bordo il protocollo per testare tutto il traffico di dati in ingresso e uscita. Costo 23.000.000, Motorola R2600 se non sbaglio.
Dopo alcuni anni è arrivata la nuova generazione, quelli con la Sim tanto per capirci e per continuare a fare il service autorizzato, ai tempi Italtel Telematica e poi Siemens dovevo buttare il vecchio TestSet (meno di 3 anni) e comprarne uno nuovo, la cifra era molto simile...
E questo quando per fortuna un telefono mobile costava cifre vicine al milione di lire e pertanto si ammortizzata..
Oggi per fare dei test VERI E CON REPORT SCRITTO serve uno strumento analogo a quelli da me acquistati ai tempi i costi in euro sono dai 10 ai 20 mila se ti accontenti, e poi ci devi aggiungere i protocolli di test, ammesso che Futaba, Spectrum & C. li rendano disponibili.
Il tutto per riparare un qualcosa che ai produttori costa qualche decina di euro.
Si fa prima a cambiare il modulo sperando di averci azzeccato.
Se fa bene avranno un analizzatore di spettro, che già costa qualche migliaio di euro sul quale vedranno se è cosa trasmette, nulla di più.
Figuriamoci se si parla di testare le riceventi.
Spesso i malfunzionamenti sono random e saltuari e se non hai uno strumento in grado di registrare il test per qualche ora la vedo dura.
Il comportamento più corretto sarebbe almeno quello di cambiare, se possibile almeno il modulo tx, ammesso che non sia integrato nella scheda...
Se le nostre radio, come probabile, hanno a bordo la modalità test o debug anche con un analizzatore di spettro si più cavare il classico ragno dal buco, se ovviamente i vari centri autorizzati sono forniti della documentazione appropriata...

Enrico

Anche nella mia hanno cambiato tutta la scheda e hanno detto che la radio non aveva nulla.......peccato che avevo guardato ma non fatto foto..........
Nuova scheda che comunque non funzionava.......:shutup:

ma sulla dx18 il problema non erano le riceventi?
o mi sbaglio.
ps.intendo quelle dedicate a 18 canali.

Sulle dx18 non mi pare ci fossero riceventi a 18 canali ma un modulo aggiuntivo.....

Che dire!
Posso solo raccontare la mia esperienza con le sole due radio spektrum che ho.
Una la Dx8e e la Dxe (in bundle con il mini apprentice).

Appena arrivata ho aggiornato il firmware della Dx8e, così come comunicatomi da mail arrivata dopo la registrazione del prodotto sul sito spektrum. Fino ad ora (solo otto ore di utilizzo) nessun problema.

Poi posso raccontarmi l'unica esperienza con l'assistenza. La Dxe appena arrivata mi è caduta in terra ed ho rotto uno switch. Ho chiamato l'assistenza e raccontato il reale accaduto e loro per tutta risposta mi hanno inviato a costo zero (non ho pagato neanche la spedizione) n. tre switch in modo da poter sostituire quello rotto. Il tempo trascorso tra la mia mail e l'arrivo dei swith è stato di tre giorni.

Non posso per ora parlarne male, anzi mi sento di parlarne bene.

intendi l'assistenza in germania?

Si, l'assistenza tedesca!

Speriamo che sia il voler mostrare di aver capito che i clienti rimanevano perplessi e dimostrare di voler migliorare...(..anche pche' ne ho una anch'io, presa una usata, ma mai mandata in volo...solo provata a terra per vedere se andava...:unsure:..)
...Oppure si sono resi conto che il laboratorio che combinava le magagne non era affidabile e hanno delegato a qcun'altro...

Ok tutto, ma la lezione fondamentale, da tenere sempre a mente, e' che appena vedi qcosa che non torna nel modello o nell'assetto, bisogna tenersi pronti a togliere motore...e se il muso solo comincia a pensare di puntare verso terra, quando non si e' convinti di avere il controllo, va assolutamente tolto motore, (o portato al minimo, se glow..)
Questo e' il passo fondamentale tra modello riparabile o da buttare...o modello salvato piuttosto che buca per terra...
:)
(..varrebbe anche su quelli veri...ma, guardando i documentari sui disastri aerei...pare che la meta' delle volte che son venuti giu'...lo fanno a motore pieno o non al minimo o ridotto inutilmente in ritardo...)

Già! Io venivo giù a pieno motore. E' che ci vuole prontezza e sangue freddo per reagire correttamente..... Al simulatore piuttosto che provare le manovre di base bisognerebbe provare a gestire le emergenze!!! :P
Ho sentito dire che nei corsi da pilota si impara la vite come manovra di emergenza. Nel malaugurato caso tu stalli, tutto gira e tu non sai più come sei messo (cito da manuale) cloche alla pancia e tutto pedale, motore al minimo. L'aereo entra in vite e poi, se sai come fare si esce dalla vite e si recupera l'assetto!!!! Così sembra troppo facile però :blink::D:rolleyes: