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gioby 21 gennaio 16 11:59

Alimentazione ricevente
 
Salve, ho curiosità, una ricevente può essere alimentata direttamente da due batterie da 4,8v?
Oppure da un pacco lipo tramite regolatore e da un pacco nimh da 4,8v?

Minestrone 21 gennaio 16 14:41

Citazione:

Originalmente inviato da gioby (Messaggio 4828192)
Salve, ho curiosità, una ricevente può essere alimentata direttamente da due batterie da 4,8v?
Oppure da un pacco lipo tramite regolatore e da un pacco nimh da 4,8v?

Dovresti essere più chiaro: cosa intendi per "due batterie"?
La risposta è: "dipende da come colleghi le due batterie". Se le colleghi in parallelo avrai di fatto 4.8V nominali alla ricevente perciò nessun problema. Se le colleghi in serie avrai 9.6V in ricevente perciò non va bene almeno che la tua ricevente sia HV ovvero accetti voltaggi maggiori di quelli standard. Se le batterie le colleghi singolarmente (perciò una la colleghi e una la tieni in tasca) allora di nuovo ok.
Quello che ho scritto vale per la maggior parte delle riceventi in commercio, occorre però cercare il manuale della ricevente dove ci saranno certamente scritte le caratteristiche e la tensione minima e massima di alimentazione.

Non collegare assolutamente in parallelo un bec con una batteria, faresti dei danni.

romoloman 21 gennaio 16 15:11

Citazione:

Originalmente inviato da Minestrone (Messaggio 4828345)
Dovresti essere più chiaro: cosa intendi per "due batterie"?
La risposta è: "dipende da come colleghi le due batterie". Se le colleghi in parallelo avrai di fatto 4.8V nominali alla ricevente perciò nessun problema. Se le colleghi in serie avrai 9.6V in ricevente perciò non va bene almeno che la tua ricevente sia HV ovvero accetti voltaggi maggiori di quelli standard. Se le batterie le colleghi singolarmente (perciò una la colleghi e una la tieni in tasca) allora di nuovo ok.
Quello che ho scritto vale per la maggior parte delle riceventi in commercio, occorre però cercare il manuale della ricevente dove ci saranno certamente scritte le caratteristiche e la tensione minima e massima di alimentazione.

Non collegare assolutamente in parallelo un bec con una batteria, faresti dei danni.

Due pacchi batterie o un bec e una batteria senza mettere nel mezzo una centralina o perlomeno dei diodi schotcky ad alto amperaggio non solo sono inutili ma pure rischiano di essere deleteri. Non ti danno maggior sicurezza: si scaricano assieme e il corto di uno danneggia l'altro, nel caso di tensioni sbilanciate tipo BEC/batterie la batteria se di voltaggio maggiore del bec rischia di danneggiare il bec oppure il BEC rischia di danneggiare la batteria.

Minestrone 21 gennaio 16 17:54

Infatti gli ho sconsigliato di metterli in patallelo, io non li metterei nemmeno in serie. Duep pacchi di batterie uguali in parallelo per aumentare l' autonomia non lo vedo cosi insano anche se nemmeno questo, potendo, io farei.

gioby 21 gennaio 16 22:14

Chiedo scusa per aver creato un pandemonio, ma io mi chiedevo: ho visto che alcuni modelli hanno una centralina che prende energia da due batterie lipo ed alimenta ricevente e servi, questa operazione può essere fatta da due pacchi batteria da 4,8 v collegati con due spinette su due canali della ricevente?
Penso di potermi rispondere da solo: no perché altrimenti non ci sarebbe bisogno della centralina.
La domanda è stata posta in previsione di un aliante con poco spazio in fuso e da non appesantire troppo, ma contemporaneamente avere la sicurezza che se una batteria ti abbandona ce n'è sempre un'altra.
Grazie e ....non vi arrabbiate con me, sono solo curioso.:(

fradellaq 21 gennaio 16 22:52

Citazione:

Originalmente inviato da gioby (Messaggio 4828793)
Chiedo scusa per aver creato un pandemonio, ma io mi chiedevo: ho visto che alcuni modelli hanno una centralina che prende energia da due batterie lipo ed alimenta ricevente e servi, questa operazione può essere fatta da due pacchi batteria da 4,8 v collegati con due spinette su due canali della ricevente?
Penso di potermi rispondere da solo: no perché altrimenti non ci sarebbe bisogno della centralina.
La domanda è stata posta in previsione di un aliante con poco spazio in fuso e da non appesantire troppo, ma contemporaneamente avere la sicurezza che se una batteria ti abbandona ce n'è sempre un'altra.
Grazie e ....non vi arrabbiate con me, sono solo curioso.:(

Mettendo due batterie uguali su due canali della rx non fai altro che mettere le due batterie in parallelo. Avrai una capacità doppia, ma per la sicurezza di fatto è come avere una sola batteria. Se come ti hanno suggerito inserisci dei diodi su ogni batteria, invece avrai sempre il doppio della capacità, ma in caso di rottura di una batteria, il diodo te la tiene isolata e quindi l'altra batteria continua regolarmente a funzionare. Ovviamente i diodi devono essere di amperaggio adeguato, e considera pure che provocano comunque una caduta di tensione ( da 0,3 a 0,7 volt a seconda del tipo di diodo). Io in genere metto due pacchi da 6 volt con due diodi da 20A. Veramente stai tranquillo.

Pietro1944 21 gennaio 16 23:17

Citazione:

Originalmente inviato da gioby (Messaggio 4828793)
Chiedo scusa per aver creato un pandemonio, ma io mi chiedevo: ho visto che alcuni modelli hanno una centralina che prende energia da due batterie lipo ed alimenta ricevente e servi, questa operazione può essere fatta da due pacchi batteria da 4,8 v collegati con due spinette su due canali della ricevente?
Penso di potermi rispondere da solo: no perché altrimenti non ci sarebbe bisogno della centralina.
La domanda è stata posta in previsione di un aliante con poco spazio in fuso e da non appesantire troppo, ma contemporaneamente avere la sicurezza che se una batteria ti abbandona ce n'è sempre un'altra.
Grazie e ....non vi arrabbiate con me, sono solo curioso.:(

a parte la centralina, per usufrire della sicurezza derivante dalla doppia batteria
bisogna inserire su positivo delle due batterie un diodo per evitare che un eventuale
corto circuito di uno o due elementi di una batteria trascini anche l'altra nella riduzione di tensione. i diodi normali provocano una c.d.t. di circa 0,7 volt mentre
nei tipi SCHOOTTKY la riduzione si aggira sui 0.2/0.3 volt
è comunque inevitabile usare 5 celle al posto di 4
per amico che ha alianti di grosse dimensioni ho usato una piccola basetta millefori
su cui ho saldato le due prese per le batterie e i diodi, inoltre anche l'alimentazione dei servi viene prelevata direttamente dalla basetta cosi si evita di prelevare
l'alimentazione dalla ricevente. i diodi devono essere dimensionati per la corrente richiesta. sulla basetta ho anche inserito due led collegati prima dei diodi e che indicato il corretto funzionamento delle singole batterie.
adesso si trovano in commercio dei piccoli indicatori di tensione autoalimentati
che funzionano da 3 a 30 volt con dispay a tre cifre e costano 2/3 euro
in un altro modello li ho utilizzati e sono veramente utili per conoscere lo stato di carica delle batterie


it.aliexpress.com/item/0-28-Inch-2-5V-30V-Mini-Digital-Voltmeter-Voltage-Tester-Meter-LED-Scbareen-Electronic-Parts/32447173733.html?spm=2114.010208.3.254.6zJAJw&ws_a b_test=searchweb201556_10,searchweb201644_2_10001_ 10002_10005_301_10006_10003_10004_62_61,searchweb2 01560_5,searchweb1451318400_6151,searchweb14513184 11_6451&btsid=6f349aba-f209-4294-9097-d97b272bc7df

fradellaq 21 gennaio 16 23:34

Citazione:

Originalmente inviato da Pietro1944 (Messaggio 4828843)
a parte la centralina, per usufrire della sicurezza derivante dalla doppia batteria
bisogna inserire su positivo delle due batterie un diodo per evitare che un eventuale
corto circuito di uno o due elementi di una batteria trascini anche l'altra nella riduzione di tensione. i diodi normali provocano una c.d.t. di circa 0,7 volt mentre
nei tipi SCHOOTTKY la riduzione si aggira sui 0.2/0.3 volt
è comunque inevitabile usare 5 celle al posto di 4
per amico che ha alianti di grosse dimensioni ho usato una piccola basetta millefori
su cui ho saldato le due prese per le batterie e i diodi, inoltre anche l'alimentazione dei servi viene prelevata direttamente dalla basetta cosi si evita di prelevare
l'alimentazione dalla ricevente. i diodi devono essere dimensionati per la corrente richiesta. sulla basetta ho anche inserito due led collegati prima dei diodi e che indicato il corretto funzionamento delle singole batterie.
adesso si trovano in commercio dei piccoli indicatori di tensione autoalimentati
che funzionano da 3 a 30 volt con dispay a tre cifre e costano 2/3 euro
in un altro modello li ho utilizzati e sono veramente utili per conoscere lo stato di carica delle batterie


it.aliexpress.com/item/0-28-Inch-2-5V-30V-Mini-Digital-Voltmeter-Voltage-Tester-Meter-LED-Scbareen-Electronic-Parts/32447173733.html?spm=2114.010208.3.254.6zJAJw&ws_a b_test=searchweb201556_10,searchweb201644_2_10001_ 10002_10005_301_10006_10003_10004_62_61,searchweb2 01560_5,searchweb1451318400_6151,searchweb14513184 11_6451&btsid=6f349aba-f209-4294-9097-d97b272bc7df

Su i modelli a scoppio (vibrazioni) quei piccoli indicatori di tensione qualche volta sono andati in corto fottendo la batteria. Non credo succeda sugli alianti, ma io non li monterei comunque.

Pietro1944 21 gennaio 16 23:37

Citazione:

Originalmente inviato da Pietro1944 (Messaggio 4828843)
a parte la centralina, per usufrire della sicurezza derivante dalla doppia batteria
bisogna inserire su positivo delle due batterie un diodo per evitare che un eventuale
corto circuito di uno o due elementi di una batteria trascini anche l'altra nella riduzione di tensione. i diodi normali provocano una c.d.t. di circa 0,7 volt mentre
nei tipi SCHOOTTKY la riduzione si aggira sui 0.2/0.3 volt
è comunque inevitabile usare 5 celle al posto di 4
per amico che ha alianti di grosse dimensioni ho usato una piccola basetta millefori
su cui ho saldato le due prese per le batterie e i diodi, inoltre anche l'alimentazione dei servi viene prelevata direttamente dalla basetta cosi si evita di prelevare
l'alimentazione dalla ricevente. i diodi devono essere dimensionati per la corrente richiesta. sulla basetta ho anche inserito due led collegati prima dei diodi e che indicato il corretto funzionamento delle singole batterie.
adesso si trovano in commercio dei piccoli indicatori di tensione autoalimentati
che funzionano da 3 a 30 volt con dispay a tre cifre e costano 2/3 euro
in un altro modello li ho utilizzati e sono veramente utili per conoscere lo stato di carica delle batterie


it.aliexpress.com/item/0-28-Inch-2-5V-30V-Mini-Digital-Voltmeter-Voltage-Tester-Meter-LED-Scbareen-Electronic-Parts/32447173733.html?spm=2114.010208.3.254.6zJAJw&ws_a b_test=searchweb201556_10,searchweb201644_2_10001_ 10002_10005_301_10006_10003_10004_62_61,searchweb2 01560_5,searchweb1451318400_6151,searchweb14513184 11_6451&btsid=6f349aba-f209-4294-9097-d97b272bc7df



a proposito di diodi SCHOTTKY quelli usati negli alimentatori dei pc sul secondario
(almeno quelli che ho provato io) provocano una caduta di 0,20 volt con un carico di 25 A in un singolo case sono montati due diodi per cui sarebbero l'ideale per
questo uso.

Pietro1944 21 gennaio 16 23:58

Citazione:

Originalmente inviato da fradellaq (Messaggio 4828855)
Su i modelli a scoppio (vibrazioni) quei piccoli indicatori di tensione qualche volta sono andati in corto fottendo la batteria. Non credo succeda sugli alianti, ma io non li monterei comunque.

grazie per l'informazione, io per ora non ho mai avuto problemi, per sicurezza basterebbe allora mettere un fusibile da 50 mA massimo 100 del tipo miniatura da saldare.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02:08.

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