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Futaba S9070 - Se così fosse si avrebbe un'altra rivoluzione 2 Allegato/i Ciao a tutti, navigando sui siti più strani mi sono imbattuto in un sito giapponese (credo) dove ho trovato queste foto. Viaggiando con la fantasia ho pensato che Futaba stia per fare (quando saranno pronti) un ulteriore salto di tecnologia. Sembra infatti che i servi siano collegati alla ricevente mediante un bus dati (come tanti ne esistono a livello industriale), per semplificare sono in "rete" tra loro come lo potrebbero essere un gruppo di PC. Se così fosse andrebbe a morire il vecchissimo sistema utilizzato fino ad oggi anche sulle moderne riceventi a 2,4Ghz. Al servo non verrà più inviato un treno di impulsi da interpretare per identificare la posizione richiesta ma verrà inviato un dato digitale, un numero che comunicherà al servo in che posizione andare. Il treno di dati comprenderà le posizioni di tutti i servi, ad esempio se le posizioni massime gestibili per servo saranno 1024 (numero a caso): Servo 1 - Posizione 512 Servo 2 - Posizione 520 Servo 3 - Posizione 512 Servo 4 - Posizione 400 E via così fino al numero di servi massimo gestiti dalla ricevente. Ogni x ms verrà fatto l'aggiornamento delle posizioni (o qualcosa del genere) rispedendo i dati a tutti i servi. L'unico problema che posso riscontrare è la velocità di aggiornamento dei dati. Se quanto ho immaginato fosse vero significherebbe che le attuali riceventi e tutti gli attuali servi possono essere considerati obsoleti. Io ho lanciato il sasso, ma forse è pura fantascienza... |
Ciao. Da quello che sò (collegamento con BUS i2C) sono già anni che ci sono sistemi di questo tipo sul mercato (vedi Spektrum). Mikado inoltre rilascerà il nuovo Mini-VStabi proprio con collegamento bus I2C per poterci collegare uno o più "satelliti" Spektrum (che sono delle rx complete a tutti gli effetti) evitando cosi la tipologia di collegamento attuale. Ciao |
Il fatto e' che poi non hanno piu' la scusa per vendere una trasmittente a 2000 euro... :) ...se unifichi la tramissione dei dati, essa sara' la stessa indipendentemente dal numero di canali trasmessi e ricevuti, quindi una radio da 7 canali avra' la stessa tecnologia di una a 70 canali.. e a questo punto potranno pure "impapocchiare" il software, ma non avranno piu' "scuse" per limitare il numero di canali su una radio semplice, fossero pure solo canali software (che hanno la loro importanza.. vedi modelli con servi che lavorano in parallelo). Futaba comunque ci sta marciando troppo con questa storia del canali, pare che li vendano come oro, io ho un elicottero tutto sommato "normale", e' vero che l'ho riempito di roba, ma e' il minimo per chi fa riproduzione (volessi solo accendere luci e lucine.. e compagnia bella), ma non e' possibile che devo spendere quasi duemila euro per una 14 canali! Sulla mia 10C sto facendo i giochi di prestigio per farci entrare tutto, fra poco mettero' cavi a Y pure sul gas, e per accendere le luci dovro' fare la sequenza: picchia, cabra, alettone a destra, fai la giravolta, falla un'altra volta.. e puff! le luci si accendono. |
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Ciao |
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Accademicamente carino, ma credo del tutto inutile nella pratica. Ecco perchè: la tecnologia attuale (che prende il segnale radio, lo "scompone" servo per servo e manda la posizione ad ogni servo ogni tot tempo) funziona tutto sommato egregiamente, e i problemi che ha sono ad oggi tutti ben conosciuti e risolvibili. E' un sistema affidabile che nella catena tx->modello raramente costituisce l'anello debole. Inoltre, essendo elettronicamente piuttosto "semplice", consente di creare piccoli accessori di basso costo e ingombro per poter modificare o personalizzare certe funzioni (penso ad esempio a signal repeater, inversori, invertitori, centraline per maxi, ecc ecc ecc ecc). Inoltre, essendo ogni segnale indipendente (nel senso che ogni servo ha il suo "filo") rendeva più semplice la diagnosi di eventuali problemi di impianto. Insomma, se proprio dovevano andare a modificare qualcosa, non valeva la pena di andare a implementare un BUS (A MENO CHE la cosa non serva a risolvere problemi o specifiche PARTICOLARI che in giapponese ci sfuggono) piuttosto, valeva la pena intervenire sul vero anello debole della catena, ovvero il link tra TX e RX (ma per quello hanno già fasst). Riassunto in due parole: una volta sul mezzo, sta roba a che serve? Cosa mi da di più rispetto al vecchio sistema? :blink: Questo è da vedere... per contro, di sicuro, ci saranno i "soliti" problemi ovvero: - tecnologia nuova, quindi a rischio di errori di gioventù, va provata, collaudata ecc ecc.. e prezzo, ovviamente, ALTISSIMO. - visto che è un BUS, per di più Futaba, le specifiche tecniche saranno chiuse e impenetrabili per chiunque, quindi tutto da ricomprare, accessori solo se Futaba si degnerà di farli e al loro prezzo di monopolio, ecc - Come soluzione la vedo più "delicata" rispetto alla vecchia. Se il cavo è uno solo che "gira" tutti i servi, è presumibile che un guasto dia problemi ad una serie di servi e comuque tutto sarà più difficile da "decifrare", il problema più difficile da localizzare ecc data anche la novità del sistema. insomma, potevano concentrarsi magari su un Fasst potenziato, visto che sta esplodendo l'FPV, magari che garantisca molti km.. facevano contenta più gente, credo |
Non hai considerato una cosa pero' merengue.. e' lo stesso passaggio che e' avvenuto nell'aviazione moderna, e cioe' il passaggio al "bus". I contro sono quelli da te menzionati, ma ci sono anche tantissimi pro (tra l'altro non c'e' problema ad installare bus ridondanti). Ormai questo hobby sta diventando sempre piu' tecnologico, non e' piu' come una volta: motorini, tiranti e balsa... comincia a servire una buona preparazione anche nel campo elettronico, senno' ti ci perdi. |
L'idea di per se non e' male, ma mi sfugge il vantaggio.. CONTRO: Il cablaggio si complica La diagnosi divenga piu' difficile Ci si infila nel monomarca a partire dal TX a finire a i servo e agli accessori PRO: ??????? |
Pro: affidabilita', maggiore precisione dei comandi, espandibilita'. Comunicare la posizione al servo utilizzando un dato digitale significa avere quel senrvo in quella posizione senza possibilita' di errori, inoltre usando un bus, c'e' la certezza che il comando verra' impartito a tutti i servi contemporaneamente (non c'e' separazione di canali), durante la trasmissione il pacchetto include la posizione di tutti i controlli istante per istante. Come carattere pratico: puoi utilizzare una singola ricevente, che non avra' piu' un "tot" di canali disponibili, visto che gli stessi fanno parte dello stesso dato trasmesso, allo stesso modo ci potrebbe essere un singolo modulo trasmittente, l'unica cosa che puo' cambiare puo' essere fisicamente la radio (numero di interruttori, leve, potenziometri) e le caratteristiche del software... per il resto ogni apparato puo' esere elettronicamente identico ad ogni altro. |
ciao ragzzi sono anni"piu di 15"che la tecnologia BUS i2C esite sull'elettronica di consumo,TV HI-FI Ecc ecc.", e da qualche anno sulle automobili,e gia' stra' collaudato. e solo da verificare nell'utilizzo "cavie"se da problemi. pro: meno cavi versatilita'"dipende dalla ditte costrutrici" comunicazione dati bidirezionale con una infinita' di opzioni possibili piu dati"acessori vari" contro costo? si vedtra'. dtruffo scrive di diagnostica piu difficile, e un altro approccio sicuramente ma non piu difficile. ciao |
1 Allegato/i Citazione:
per quanto riguarda il cablaggio potrebbe in alcuni casi semplificarsi, immaginiamo un'ala con un alettone gestito da 3 servi (un maxi per esempio) o un grande aliante (non sono preparato ma credo che almeno 2 servi per ala potrebbe averli), in questo caso un solo cavo potrebbe collegare tutti i servi dell'ala, eliminando tutti gli altri, in pratica hai un solo connettore (certo se tagli quel cavo perdi tutto, ma allora dovremmo avere tutto ridondante). La diagnosi potrebbe anche essere più semplice, nei bus industriali i sensori/attuatori scambiano dati in modo bidirezionale, cioè forniscono anche una diagnostica di funzionamento (per esempio la corrente massima assorbita, la temperatura di funzionamento, etc.) dipende da quanto decideranno di spingersi con la tecnologia (sempre che non si stia parlando di fantascienza). In pratica la ricevente potrebbe "chiedere lo stato di funzionamento" al servo che fornirà i suoi "parametri". Per quanto riguarda il monomarca concordo completamente, se i costruttori non si accordano sulla "struttura" del bus non ci sarà compatibilità tra i componenti di marche diverse, magari avviene il miracolo... Se qualcuno conosce il giapponese potrebbe dare una mano traducendo quanto indicato nella foto allegata. |
Citazione:
be il bus i2C e dal mio punto di vista universale, e solo una questione di riconoscimento tra i vari componenti, e per queto che e' bi direzionale in molti utilizzi. CIAO |
diagnosi più semplice?? no, solo più costosa. Ragazzi, questo è solamente uno "scherzetto" che serve per chiudere le porte alle diagnosi e gli accessori "fai da te", ed essere costretti (come accade con le auto) a comprare un loro computerino per tirare fuori i codici d'errore ecc. per non parlare delle centraline, rx, ecc. Esempio stupido, fare una prolunga: Dove prima bastava una saldatura, ora stai a vedere che ci vorrà per forza il connettore proprietario da 10 euro.. poi parliamo dell'alimentazione: quella è sempre la solita, in continua, a tot volt (5-6-7v).. altrettanto "sicura" o "insicura" (a seconda dei punti di vista) del vecchio sistema. Anzi: se si rompe uno di quei fili, che succede? fai forse secco tutto un ramo di servi (se non tutti), mica uno solo..? e poi la ridondanza... :icon_rofl scusate mi vien da ridere.. la vera ridondanza (che serve a noi) era quella del vecchio sistema: un filo per ogni funzione per ogni servo, in configurazione a "stella" dalla rx. Credete che mettere i fili sdoppiati NELLA STESSA MATASSA di fili serva come "ridondanza"? No, non serve. Se succede "qualcosa" a quella matassa, (tipo un taglio, uno strappo, un surriscaldamento per l'alimentazione in corto, ecc) ... e fai secca tutta la matassa, conta poco che lì dentro i fili fossero doppi. Ma supponiamo che il sistema garantisca "più affidabilità", senza specificare il perchè e il percome.. ora mi chiedo io: ma il vecchio sistema, realizzato con materiale e saldature di qualità, non era affidabile da richiedere questa modifica? I sistemi industriali, o dei (grossi) aeromobili ecc servono a loro non perchè tale tecnologia sia "intrinsecamente" sicura MA 1) per i motivi commerciali di cui sopra (blindare tutto) 2) perchè su mezzi di tot dimensioni o che lavorano in determinati ambienti, ha senso e si possono implementare soluzioni veramente ridondanti (con fili e nodi posizionati in posti diversi) ecc. ed altre funzioni che nei modelli non hanno nessun senso (tipo diagnostica a distanza). ultima cosa: la precisione. Sì, in teoria un bus digitale potrebbe comunicare un posizionamento migliore (e secondo me, se non ben ben ben progettato, provoca anche una LATENZA, proprio quella cosa che ultimamente va di moda diminuire, visto che i dati vanno codificati, propagati, decodificati, cosa che prima non avveniva, non a questo livello almeno). MA: è provato sicuramente empiricamente che la maggior parte della "scarsità" della precisione di comando è dato dal servo, dalla sua elettronica, potenziometro e meccanica. Un buon servo col vecchio sistema (guardate in f3a per esempio) può garantire una precisione tale da dimostrare che il vecchio sistema è in grado di comunicare precisione sufficiente a tutti i nostri usi e oltre. Mi chiedo che senso abbia un sistema che comunica "bene" ad un servo poco preciso e con giochi, oppure che comunichi "bene" ad un servo che già col vecchio sistema era precisissimo |
"The Futaba S9070 Programmable Servo lets modelers use a 4-channel radio to make adjustments with the functionality of a larger system and with the free download and the CIU-2 Interface, they can program S9070 functions like travel, end point, offset and more! Lets modelers program servo parameters to meet their unique specs Impressive torque for a mini-sized servo Works well in a variety of applications Log onto futaba-rc.com for the free download to use with the CIU-2 PC Interface (Interface available separately)" ...:blink: eccerto, mò uno con una tx con 4 canali compra sto ambaradan invece di una radio seria...:wacko: al modico prezzo di 119$ (a servo) che dai noi diventeranno 150 se va bene più il patacchino USB (un 60$ che diventano....) più il portatile che devi avere al campo per settare un "end point":fiu: |
Il titolo della discussione forse è errato Citazione:
il titolo che ho dato alla discussione potrebbe essere errato, forse con S9070 Futaba identifica un nuovo servo digitale programmabile (come lo sono tutti gli Hitec digitali che con la serie V2 hanno introdotto nuove possibilità di programmazione) mediante interfaccia USB collegata ad un PC. Probabilmente produrranno anche il prgrammatore portatile (Hytec scool). Scusate non conosco il Giapponese. Se trovate questo file: S9070 PC_Link_ENG.pdf scoprirete tutte le caratteristiche del nuovo servo (non mi sembra malaccio). Sembra si tratta di un servo digitale programmabile convenzionale, non un servo per bus. Direi che la descrizione in inglese riportata non aiuta molto a capire come è strutturato il nuovo sistema Futaba... Chi scoprirà per primo il mistero? |
Citazione:
Ciao |
che sia per quello la connessione standard "per uso in fabbrica" che e` presente sulle rx futaba in 2.4? :fiu: comunque mi prenoto per qualche servo dei vostri usato a poco prezzo :asd: |
The system will be used in the next generation 2.4g receivers and servos Ciao a tutti, spero che un link su YouTube si possa riportare: YouTube - Futaba S.Bus Il filmato è in Giapponese ma ci sono alcune traduziuoni in inglese tra cui "The system will be used in the next generation 2.4g receivers and servos". Ricevente R6018SB e (presumo) servo PG S9017SB |
Presentati i servi e le riceventi S-Bus Digitate si google "S 9071 SB S-BUS DIGITAL SERVO FUTABA" o "PSS 2018 FUTABA" o "R6108SB 2,4GHZ FASST SBUS" troverete chi ha già in catalogo (ma ad oggi nulla pare sia disponibile) i nuovi prodotti. Ciao |
Catalogo robbe novita 2010 Untitled |
Grazie per l'aiuto Citazione:
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