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Mascalzone Volante 14 novembre 10 20:53

Chiglia Micro Magic R
 
Che ne pensate?
Esp.micromagic.info • Ver Tema - como hacer tu quilla perfecta.

:)

Oldone 14 novembre 10 22:27

??????
 
Va bè che ne capisco appena un pò di più che niente, ma in spagnolo come si dice UCAS?

Francamente mi sembra che abbia sparato ad un passero con un cannone.......

Battute a parte, ma è così importante centrare perfettamente la zavorra per eliminare quanta più resistenza possibile?
Ma questa mi pare proprio una esagerazione. :wacko:
Che c'è che non capisco?

Mascalzone Volante 14 novembre 10 22:47

Citazione:

Originalmente inviato da Oldone (Messaggio 2307427)
Va bè che ne capisco appena un pò di più che niente, ma in spagnolo come si dice UCAS?

Francamente mi sembra che abbia sparato ad un passero con un cannone.......

Battute a parte, ma è così importante centrare perfettamente la zavorra per eliminare quanta più resistenza possibile?
Ma questa mi pare proprio una esagerazione. :wacko:
Che c'è che non capisco?

Da profano come sono la penso come te.
Ho linkato la discussione apposta per capire.. :blink:

Alex59 15 novembre 10 08:32

Forse avete ragione voi, ma...
 
Citazione:

Originalmente inviato da Mascalzone Volante (Messaggio 2307452)
Da profano come sono la penso come te.
Ho linkato la discussione apposta per capire.. :blink:

... se la stessa "paranoia" la applicate a tutta, e ribadisco tutta, la costruzione di una barca forse alla fine la differenza c'è.
E' ovvio che la sola attenzione alla perpendicolarità del bulbo sulla deriva non può far vincere o perdere una regata, ma se lavoriamo ed ottimizziamo ogni singolo particolare, anche la più insignificante minuteria, forse, ed anche qui il condizionale è d'obbligo, due barche apparentemente identiche avranno prestazioni diverse.
C'è poi un altra considerazione da fare; alcuni modellisti "paranoici" (ed io mi ci metto d diritto...) fanno le cose "a regola" (per quanto ne sono capaci, s'intende!) tanto per complicarsi la vita senza troppo riflettere sul rapporto "costi/benefici" (in questo caso costi in ordine magari solo di tempo...) perchè il divertimento e la goduria comincia (ed alcune volte finisce!) dalla costruzione del modello e non quasi solo con il giocare o gareggiare o volare o come vi pare col modello finito.
Insomma, sicuramente avete ragione voi; ma io quasi quasi mi faccio l'attrezzetto per allineamento deriva/bulbo.... e grazie per la dritta!
Così è se vi pare!
Ciao amici.
Alex

Mascalzone Volante 15 novembre 10 09:39

Citazione:

Originalmente inviato da Alex59 (Messaggio 2307685)
...
Insomma, sicuramente avete ragione voi; ma io quasi quasi mi faccio l'attrezzetto per allineamento deriva/bulbo.... e grazie per la dritta!
Così è se vi pare!
Ciao amici.
Alex

Amichetto,
grazie di che? Gli amici servono a questo.......

.... e a farsi prestare l'attrezzetto una volta fatto!! :wink::P:lol:

Un abbraccione forte
ale
p.s. il 5 s'avvicina se pure non avrai finito le tue fatti vedere lo stesso, che usi la mia. :)

il_Zott 15 novembre 10 12:26

non so voi, ma io per mettere in asse il bulbo sulla deriva mi sono rifatto alle istruzioni, credo che quelle dovrebbero essere precise e indichino il preciso posizionamento, forse mi fare di aver poi inclinato di una fesseria la parte anteriore del bulbo in su, cosi quando viaggi di solito la poppa si alza in po e il bulbo ritorna perfettamente orizzontale; ripeto il tutto è quasi infinetisimale.

ciauzz

sprint 15 novembre 10 15:09

Quando, eoni ti tempo fa esisteva l'hi-fi e mi interessavano tutte le discussioni del caso, era opinione comune che un impianto non potesse suonare meglio di quanto fosse possibile all'elemento meno pregiato della catena;
e mi spiego : se avevo un giradischi/testina/braccio economico a nulla sarebbero serviti ampli e casse Hi end. Nel caso specifico, dato che ora e certamente per tanto tempo l'elemento debole è ancora il "nostromo" non starei tanto a cercare il pelo nell'uovo ...
P.

claudio v 15 novembre 10 16:09

Citazione:

Originalmente inviato da il_Zott (Messaggio 2307970)
non so voi, ma io per mettere in asse il bulbo sulla deriva mi sono rifatto alle istruzioni, credo che quelle dovrebbero essere precise e indichino il preciso posizionamento, forse mi fare di aver poi inclinato di una fesseria la parte anteriore del bulbo in su, cosi quando viaggi di solito la poppa si alza in po e il bulbo ritorna perfettamente orizzontale; ripeto il tutto è quasi infinetisimale.

ciauzz

Infatti... tutta sta attrezzatura :wacko:
Mi sembra una bella s**a mentale, a meno di dover montare in serie e in fretta una ventina di MM.
Soprattutto questa esagerata precisione non tiene conto del gioco (deriva -scassa) e della precisone della posizione della scassa, quindi si cerca il mezzo mm sulla sola deriva e poi il tutto potrebbe essere fuori di mezzo cm rispetto allo scafo.

Se si vuole fare le cose per bene e si ha un disegno 1:1 a disposizione con le quote giuste è utile prima triangolare prua-poppa la parte bassa della deriva per essere sicuri che stia dove deve incollando la scassa.
Poi si traccia sul fondo dello scafo il punto dove dovrebbe cadere in CG del bulbo.
Dopo di che si piazza la barca sull'invaso con il piano di galleggiamento orizzontale rispetto al piano di appoggio.
Infine si piazza il bulbo riportando il suo CG dallo scafo alla punta della deriva con un filo a piombo (alias cordino con pesetto) e in questo modo si annullano tutti gli errori precedenti.

Individuata la posizione prua-poppa del CG del bulbo a questo punto basta "cabrarlo" leggermente, in media un paio di mm ogni 10 cm di lunghezza, ma l'angolo ottimale dipende dalla barca e da quanto facilmente tende ad affondare di prua... comunque è un dettaglio minimo che influenza pochissimo il comportamento generale.
Per fare la misura basta un righellino appoggiato sul piano su cui è appoggiato l'invaso della barca, qualche spessore sotto al bulbo e un po' di nastro adesivo.
Tempo totale circa 10 minuti, attrezzatura... poco o nulla:D
Ciao

mariopozzi 16 novembre 10 10:22

consideriamo anche un altro fattore: la chiglia della Micromagic è lunga sui 13cm, quindi le possibilità di errore sono comunque basse. Altro discorso per una barca con una chiglia lunga 30cm, lì mezzo grado di errore ti porta magari a una scentratura di mezzo centimetro o più.
Inoltre per come è fatta la MM, cioè abbastanza panciuta, penso che sia anche piuttosto tollerante in fatto di regolazioni.
Comunque, a conti fatti, l’aggeggio per tenere ferma la chiglia intanto che si incolla il bulbo mi sembra una buona idea, anche se non impazzirei a cercare il mezzo millimetro di precisione.

squikki59 21 dicembre 10 23:18

Attenzione al bulbo, solo due modelli rientrano nelle specifiche di stazza, il modello 2114.4 ed il 2014.4, modifiche non sono consentine, e sinceramente le vedo anche inutili.
L'unica cosa che consiglierei è quella di non ricoprire il piombo con la plastica in dotazione, ed utilizzando un martello per appuntire lo stesso piombo sagomando a dovere lo scarto che c'è in punta.

Citazione:

Originalmente inviato da Mascalzone Volante (Messaggio 2307272)


Mascalzone Volante 22 dicembre 10 09:27

Citazione:

Originalmente inviato da squikki59 (Messaggio 2357155)
Attenzione al bulbo, solo due modelli rientrano nelle specifiche di stazza, il modello 2114.4 ed il 2014.4, modifiche non sono consentine, e sinceramente le vedo anche inutili.
L'unica cosa che consiglierei è quella di non ricoprire il piombo con la plastica in dotazione, ed utilizzando un martello per appuntire lo stesso piombo sagomando a dovere lo scarto che c'è in punta.

(ari) ciao Squikki,
approfitto della tua esperienza sulle MM.
Fermo restando l'uso di materiali originali, qual'è la combinazione o combinazioni (se dipendono dalle condizioni meteo) di deriva, bulbo e timone tra MM e MMr?
Ciao e grazie
Ale :)

tozzifan 23 dicembre 10 01:46

Citazione:

Originalmente inviato da squikki59 (Messaggio 2357155)
Attenzione al bulbo, solo due modelli rientrano nelle specifiche di stazza, il modello 2114.4 ed il 2014.4, modifiche non sono consentine, e sinceramente le vedo anche inutili.
L'unica cosa che consiglierei è quella di non ricoprire il piombo con la plastica in dotazione, ed utilizzando un martello per appuntire lo stesso piombo sagomando a dovere lo scarto che c'è in punta.

Quoto tutto

e andiamo a divertirci...:)
Fabio

squikki59 23 dicembre 10 17:09

Il peso delle due derive, bulbo, distanziali MMR, dado e rondella è esattamente lo stesso.
Differenza sosatnziale è nella forma, il bulbo 2014.4 è più tozzo e la deriva 2114.4 è leggermente più corta. La verione MMR ha il bulbo più affusolato e la deriva leggermente più lunga.
Morale della favola, con poco vento vanno uguali, con vento più intenso và meglio la MMR, con vento forte la migliore è la Carbon.
La vera differenza la fà il manico e l'esperienza come in tutte le cose.
Max "Cattivik" ha una MM vecchio tipo ed è fortissimo.

PS. Forse l'unica cosa ancora da perfezionare sulle MM è il segna vento in testa d'albero. Quelli delle altre classi sono troppo grandi, io sto sperimentando questo importantissimo particolare visto che da quando ho cambiato radio non ho più il segna vento in cima all' antenna, ma mi era capitato che il vento all' antenna non fosse lo stesso che aveva la barca.

Mascalzone Volante 23 dicembre 10 18:06

Citazione:

Originalmente inviato da squikki59 (Messaggio 2359257)
Il peso delle due derive, bulbo, distanziali MMR, dado e rondella è esattamente lo stesso.
Differenza sosatnziale è nella forma, il bulbo 2014.4 è più tozzo e la deriva 2114.4 è leggermente più corta. La verione MMR ha il bulbo più affusolato e la deriva leggermente più lunga.
Morale della favola, con poco vento vanno uguali, con vento più intenso và meglio la MMR, con vento forte la migliore è la Carbon.
La vera differenza la fà il manico e l'esperienza come in tutte le cose.
Max "Cattivik" ha una MM vecchio tipo ed è fortissimo.

PS. Forse l'unica cosa ancora da perfezionare sulle MM è il segna vento in testa d'albero. Quelli delle altre classi sono troppo grandi, io sto sperimentando questo importantissimo particolare visto che da quando ho cambiato radio non ho più il segna vento in cima all' antenna, ma mi era capitato che il vento all' antenna non fosse lo stesso che aveva la barca.

Ciao Roberto,
grazie delle info sulle derive. ne ho prese un paio diverse giusto per il piacere di sperimentare combinazioni varie.

Sul vento. Siamo quasi tutti aliantisti prestati alle MM e una cosa che ci ha subito stupiti è stata la differenza di aria che c'è in pochissimi metri, anche tra 3-4 metri.
Siamo abituati a sentire l'aria addosso per saggiare le termiche. Qui invece, è impossibile. Solo l'acqua segnala qualcosa, poi è divertente vedere come uno parte, aiutato al vento e un'altro, a 3 metri di distanza, si ferma... o viceversa.
Nei forum ho trovato molti progetti su segnalatori di vento per MM, ma uno come te sono sicuro già li conosca.
Mi chiedo però. perchè sono così importanti se segnalano solo il vento apparente e non quello reale?
Un abbraccio
ale :)

squikki59 23 dicembre 10 18:35

Segna vento
 
Certo, il segna vento, segna il vento apparente, ma è così anche sulle barche vere. Inoltre noi abbiamo una difficoltà in più che è data dalla distanza dalla barca, quindi è importante che sia ben visibile e che funzioni bene.
Sulle 4 barche del circolo ho montato 4 segna vento diversi e li stò testando.
Uno pare essere molto valido e ben visibile, appena ne sarò certo ve lo illustrerò.

daniele190360 24 dicembre 10 10:00

I segnavento sono importanti perchè ti dicono direzione e forza del vento sulla barca e non quelli che senti tu a terra a decine di metri di distanza.

ed è il vento che realmente soffia sulle vele e da forza propulsiva alla barca.

Nella vela per apparente si intende il vento che si sente in barca e che è sommatoria di due venti: quello reale e quello relativo.

Quello reale è il vento reale che soffia, quello relativo è quello generato dall'avanzamento della barca.
Per intenderci ti faccio un esempio: in una giornata assolutamente senza vento se prendi la bicicletta e pedali velocemente senti l'aria in faccia. Quello è un vento relativo, non creato dall'aria che si muove, ma da te che vai incontro all'aria.

Ma su una vela, anche questo vento relativo ha effetto, si somma al vento reale e viene di prua.
Per questo il vento apparente che agisce sulle vele è di regola un pò più forte e più "stretto" del vento reale.

La cosa è molto più evidente sui multiscafi e sulle barche ultraleggere perchè la loro velocità è maggiore e pertanto è più forte il vento relativo.

Daniele


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