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seengapoor 28 settembre 16 17:39

Nave Nuragica
 
Un kit molto originale della CCV-Modelli.
E' un progetto in collaborazione con l'Università.
Kit di difficoltà media, un po' "primitivo", istruzioni sommarie e piani in scale variabili da controllare ad ogni operazione. Materiale buono ma "sparagnino", se non stai attentISSIMO rischi di non averne abbastanza.
A voi la galleria!:D
Nave Nuragica

wrighizilla 28 settembre 16 18:59

molto bella.. ho dato un'occhiata ai kit e ho visto che non mettono le misure dei modelli, la tua nave nuragica che lunghezza ha?
mi piacerebbe saperlo anche delle altre, magari gli scrivo per delucidazioni :)

seengapoor 28 settembre 16 20:19

Circa 36 cm.

romoloman 29 settembre 16 01:58

Strana forma per una nave nuragica....
Mi piacerebbe capire dove hanno preso l'originale che hanno riprodotto....
Di tante foto che ho visto in giro di imbarcazioni nuragiche non ce ne è una con la coperta fatta in quel modo.

wrighizilla 29 settembre 16 02:16

io credo che su navi così antiche si vada un pelino di fantasia nel fare un kit di montaggio.. mi sbaglierò ma credo che tutte siano un pò teoriche anche quelle romane..
magari abbiamo qualche disegno o fusione che ci fa capire a lunghe linee come erano fatte ma dubito si possa arrivare al particolare riprodotto con certezza.

romoloman 29 settembre 16 09:01

Citazione:

Originalmente inviato da wrighizilla (Messaggio 4961612)
io credo che su navi così antiche si vada un pelino di fantasia nel fare un kit di montaggio.. mi sbaglierò ma credo che tutte siano un pò teoriche anche quelle romane..
magari abbiamo qualche disegno o fusione che ci fa capire a lunghe linee come erano fatte ma dubito si possa arrivare al particolare riprodotto con certezza.

Di alcune romane e di alcune egizie abbiamo persino le navi, o perlomeno buona parte di esse, ma soprattutto abbiamo molti scritti o raffigurazioni grafiche. Delle nuragiche abbiamo solo alcune fusioni/modellini d'epoca visto che la civiltà nuragica non ha lasciato scritti. Tuttavia quella non mi sembra attinente a nessuna delle rappresentazioni esistenti sia in forma di fusione che delle poche descrizioni a noi pervenute da altri popoli, per quello mi piacerebbe capire quale sia la fonte.

seengapoor 29 settembre 16 10:32

Il kit nasce da un esame dei reperti bronzo-ferrei della civiltà nuragica (o Shardana, secondo altre dizioni) unita allo studio dell' evoluzione degli scafi che per un fenomeno abbastanza comune di "convergenza evolutiva" ha seguito in tutto il mondo le stesse tappe. Dove c'erano tronchi grossi sono nate le zattere e le canoe scavate, dove c'erano canne sono nati i galleggianti formati da fasci di canne poi allargati in mezzo per metterci oggetti. La scoperta che potevi anche scavare un grosso spazio all' interno della "banana" di canne senza che il tutto affondasse (ovviamente tenendo fuori l'acqua) ha portato ai kaiak, ai drakkar e in genere agli scafi costruiti prima all' esterno e poi mettendo dentro un' armatura che mantenesse la forma e consentisse di camminare e di ammonticchiare un carico. Questi scafi, generalmente simmetrici a ricordare l'origine di "mazzo di canne", sono presenti in tutto il mondo, dal lago Titicaca alle coste sarde. Al Nord, dove le canne non c'erano, il punto di partenza fu probabilmente una tenda di pelli rovesciata in acqua da un colpo di vento, da cui discesero i kaiak e i curragh. Infine il miglioramento delle conoscenze e delle tecniche carpentieristiche ha portato allo scafo moderno composto da un' armatura interna costituita da pezzi relativamente piccoli ma uniti rigidamente e solidamente (chiglia e costole) rivestita successivamente di un fasciame anch'esso modulare.
Questo kit è ovvamente di fantasia, ma è stato sviluppato con la consulenza della succitata prof. Anna Depalmas dell' Università di Sassari, l'esperta di riferimento per la civiltà nuragica, per cui è quantomeno VEROSIMILE. D'altra parte le documentazioni tecniche delle costruzioni navali sono relativamente recenti: fino al 1600 la progettazione era affidata ai maestri d'ascia che ci andavano a naso o quasi, con risultati tragicomici come il Wasa. Altre navi molto amate dai modellisti "basic" sono le tre caravelle, generalmente riprodotte come tre cocche multialbero dalle velature più o meno fantasiose, ma le cui vere caratteristiche costruttive ancora non sono certe.

Sicuramente è una nave meno nota, modellisticamente parlando, dell' onnipresente Victory..:D

Le navicelle nuragiche significato, valore e diffusione tra Bronzo finale e primo Ferro | Anna Depalmas - Academia.edu

https://upload.wikimedia.org/wikiped...a_nuragica.jpg

Manubrio 30 settembre 16 22:52

Sicchè l'espediente usato dai nuragigi per non imbarcare acqua era quella di navigare su un tavolato, o poco più, e lasciarla scorrere via.

Ti si bagnano i piedi ma in caso di naufragio la zattera è già pronta.

interessante

seengapoor 01 ottobre 16 00:34

Citazione:

Originalmente inviato da Manubrio (Messaggio 4962632)
Sicchè l'espediente usato dai nuragigi per non imbarcare acqua era quella di navigare su un tavolato, o poco più, e lasciarla scorrere via.

Ti si bagnano i piedi ma in caso di naufragio la zattera è già pronta.

interessante

Certo non erano scafi in vetroresina, ma facevano il loro lavoro. Stoppa e bitume bisognava saperli usare, e con l'onda sgottavi in continuazione, ma quelli bravi ci sono arrivati in America ben prima di Colombo. L'idea era di seguire l'onda e non di passarci dentro come puoi fare se hai uno scafo rigido e forte.

https://en.wikipedia.org/wiki/Ancien...ing_techniques

Le navi Egizie


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