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cecco 09 marzo 18 17:48

Non c'è bisogno di renderlo stagno, è sufficiente prolungare la losca (solidale allo scafo) sopra il galleggiamento analogamente all'asse che hai già disegnato.


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ziobollo 09 marzo 18 19:29

Hai ragione. Il vero difetto del mio progetto è che mi metto sempre a ragionarci con carta e matita alle 11 di sera dopo una giornata di arrabbiature e mille problemi di lavoro.
Non hai idea di quanti schizzi ho fatto per decidere e sicuramente la tua soluzione in uno di quelli c'è, sono certo, me la ricordo... Questa notte li metto tutti sul tavolo, prendo un nuovo foglio e archivio tutti quelli vecchi! Grazie!

P.S. questa notte mio figlio mi porta in campagna (dove prevalentemente vivo durante il giorno, sempre nei WE: sono agricoltore) i motori...
Tanto per capire come montarli sopra l'accrocchio/piede IPS che abbiamo costruito!

ziobollo 09 marzo 18 21:57

1 Allegato/i
sapevo che c'era... Lo ho ridisegnato un pochino (poco) meglio, mancano le misure, ma il principio, se ho capito bene, è quello che mi consigli.
Suggerimenti prima di dare esecuzione al progetto 3D e stampa?

cecco 09 marzo 18 22:26

Considerati gli sforzi metterei del rinforzo tra flangia e tubo (losca) con dei triangoli o addirittura una struttura conica (non solo per la coppia della spinta eliche ma anche per una eventuale malaugurata collisione in velocità) per distribuire su una una buona superficie gli sforzi trasmessi dalla propulsione allo scafo.

ziobollo 10 marzo 18 10:28

1 Allegato/i
Consigli preziosi e subito trasferiti su carta. Grazie

ziobollo 11 marzo 18 17:37

1 Allegato/i
Grazie a tutti i consigli dei messaggi precedenti sono forse arrivato alla versione definitiva del prototipo del piede IPS e posto una foto del pezzo montato per eventuali commenti/suggerimenti migliorativi.
Ho dovuto dividere in due parti lo stelo di raccordo della struttura fra il motore e la parte sommersa esterna allo scafo per motivi di montaggio.
Ora c'è in stampa anche la losca che ha funzione anche di supporto sia radiale che verticale di tutto il gruppo. Sembra che tutto stia insieme...
Non ho ancora deciso come impostare la timoneria. I gruppi IPS dovrebbero essere indipendenti nella loro rotazione, ma questo richiederebbe un grosso lavoro di programmazione della miscelazione dei canali radio per ottenere un effetto come nel sistema in scala 1:1.
Oltretutto IPS deve permettere una rotazione quasi di 360° del piede e quindi dovrei usare 2 servi, uno per piede, con un collegamento al piede ad ingranaggi.
Credo che per il momento mi limiterò ad un normale sistema di timoneria con i piedi accoppiati e la squadretta fissata fra il motore e la flangia di supporto dello stesso.

CarloRoma63 16 marzo 18 09:47

Citazione:

Originalmente inviato da ziobollo (Messaggio 5092445)
Grazie a tutti i consigli dei messaggi precedenti sono forse arrivato alla versione definitiva del prototipo del piede IPS e posto una foto del pezzo montato per eventuali commenti/suggerimenti migliorativi.
Ho dovuto dividere in due parti lo stelo di raccordo della struttura fra il motore e la parte sommersa esterna allo scafo per motivi di montaggio.
Ora c'è in stampa anche la losca che ha funzione anche di supporto sia radiale che verticale di tutto il gruppo. Sembra che tutto stia insieme...
Non ho ancora deciso come impostare la timoneria. I gruppi IPS dovrebbero essere indipendenti nella loro rotazione, ma questo richiederebbe un grosso lavoro di programmazione della miscelazione dei canali radio per ottenere un effetto come nel sistema in scala 1:1.
Oltretutto IPS deve permettere una rotazione quasi di 360° del piede e quindi dovrei usare 2 servi, uno per piede, con un collegamento al piede ad ingranaggi.
Credo che per il momento mi limiterò ad un normale sistema di timoneria con i piedi accoppiati e la squadretta fissata fra il motore e la flangia di supporto dello stesso.

Invece che gli ingranaggi, sempre critici per gli spazi ove montarli, potresti usare un sistema di funi avvolte attorno ai piedi, comandate da un servo con tamburo, come quelli usati per le scotte delle vele. In questo modo saresti libero di montare il servo ove ti è più comodo e raggiungere i piedi con dei semplici passascotte.
Il limite di questo sistema, rispetto agli ingranaggi, è che non puoi fare girare i piedi sempre in un verso ma devi sempre tornare al punto centrale.

Per la losca, invece, ti consiglio di montarci comunque una sorta di guarnizione, anche molto morbida, per evitare che piccole infiltrazioni di acqua spinte dal moto possano superarla.

Carlo

ziobollo 18 aprile 18 22:12

2 Allegato/i
Dopo una lunga pausa riprendo le info sul mio progetto. Lo scafo è abbozzato e aspetta solamente un degno rivestimento in vtr per potersi definire tale. E' tutto ancora molto grezzo soprattutto nelle sovrrastrutture, ma credo che con molta pazienza riuscirò a riprodurre approssimativamente realistica la mia barca. I consigli sono comunque sempre benvenuti da chi se ne intende più di me sicuramente.

ziobollo 11 febbraio 19 16:53

Dopo un anno di assenza torno a chiedere aiuto, ma nel frattempo ho lavorato...
Sono a buon punto nella parte scafo-meccanica del mio progetto, ma sto affrontando il problema della gestione radio dela simulazione dei motori Volvo Penta IPS.
In normale navigazione funzionano come normali piedi poppieri: avanti-indietro destra sinistra.
Nel sistema IPS nelle fasi di manovra in porto si passa al comando con joystick: avanti-indietro-destra-sinistra-rotazione -traslazione laterale. La barca esegue il movimento del joystick esattamente come sotto le nostre dita.
Alcuni movimenti del joystick sono semplicissimi, altri molto meno...
La traslazione laterale (JOY VERSO DX-SX) comporta la necessità di ruotare i due piedi di circa 45° - 135°, rotazione oraria/antioraria e contemporaneamente regolarne le velocità di rotazione.
E' possibile secondo voi risolvere il problema via software sulla radio o devo inventarmi un sistema meccanico/elettronico sulla trasmittente per simulare il funzionamento degli IPS "veri"?
Qualcuno ha mai provato ad affrontare il problema IPS in modellismo?
Thanks in advance per l'aiuto...

CarloRoma63 11 febbraio 19 19:59

Citazione:

Originalmente inviato da ziobollo (Messaggio 5136483)
Dopo un anno di assenza torno a chiedere aiuto, ma nel frattempo ho lavorato...
Sono a buon punto nella parte scafo-meccanica del mio progetto, ma sto affrontando il problema della gestione radio dela simulazione dei motori Volvo Penta IPS.
In normale navigazione funzionano come normali piedi poppieri: avanti-indietro destra sinistra.
Nel sistema IPS nelle fasi di manovra in porto si passa al comando con joystick: avanti-indietro-destra-sinistra-rotazione -traslazione laterale. La barca esegue il movimento del joystick esattamente come sotto le nostre dita.
Alcuni movimenti del joystick sono semplicissimi, altri molto meno...
La traslazione laterale (JOY VERSO DX-SX) comporta la necessità di ruotare i due piedi di circa 45° - 135°, rotazione oraria/antioraria e contemporaneamente regolarne le velocità di rotazione.
E' possibile secondo voi risolvere il problema via software sulla radio o devo inventarmi un sistema meccanico/elettronico sulla trasmittente per simulare il funzionamento degli IPS "veri"?
Qualcuno ha mai provato ad affrontare il problema IPS in modellismo?
Thanks in advance per l'aiuto...

Dipende dal software della radio. Se hai OpenTX o altri software a mix liberi allora probabilmente si può fare, altrimenti ti tocca mettere un Arduino tra la ricevente e l'elettronica di bordo per fargli fare le funzioni che non riesci a fare con la radio.

Carlo


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