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Dove navigare a Roma nord? Ciao, sono nuovo di modellismo ed ho cominciato con un piccolo motoscafo (&#‪Motoscafo RC‬‏ - YouTube) ed ora ho il problema di dove farlo navigare a Roma in zona nord-ovest. Inizialmente ho provato al laghetto di Tor di Quinto, ma ora è impraticabile per le alghe... Qualcuno può consigliarmi? Non vorrei andare ogni volta all'Eur o al lago di Bracciano!!! Grazie Carlo Roma |
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tra l'altro domenica scorsa due IMBECILLI ci hanno pure buttato dentro tre belle tartarugone portate li in un bacile. Marco |
Sai quando lo puliranno? Per le tartarughe mi dispiace, ma se non sono molte non sono un grossissimo problema, appena sentono il rumere dell'elica si immergono... Carlo |
potresti provare al laghetto di largo labia ma, occhio, pure li ci sono le tartarughe e se il motoscafo è veloce non credo che facciano in tempo a spostarsi. |
Info notevole, mi è abbastanza vicino.... solo che su google maps non lo vedo, l'hanno costruito di recente? Sai darmi l'indirizzo preciso? Grazie Carlo p.s. il mio motoscafo non è lento, ma non è certo da record di velocità, farà 10-20 nodi... :) |
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Grazie, Marco |
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Villa Ada? Già visitato, non è buono.... L'acqua è melmosa ed intaserebbe il circuito dell'acqua di raffreddamento, ci sono talmente tante tartarughe che è praticamente impossibile navigare senza inverstirle ed infine non ci sono quasi approdi possibili (occorre scavalcare il recinto). Peccato, perchè esteticamente è molto bello ed anche abbastanza grande... Se mi date l'indirizzo preciso, oggi passo a vedere quello a Largo Labia. Carlo |
...mi pare che Largo Labia sia più adatto alle vele, non è grandissimo e pure lui è pieno di tartarughe... |
L'indirizzo preciso? Grazie Carlo |
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:shutup: |
Che voi sappiate, il laghetto di Villa Pamphili ha gli stessi problemi? grz |
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il problema è che i motoscafini da bambini poi crescono e diventano supersiluri in carbonio a 200 all' ora... Al laghetto del parco Forlanini, qui a Milano, si navigava in pace fino a quando sono arrivati i racer dei gasati "dipiùdipiùdipiùdipiù"... Un paio si sono arrampicati sulle rive sfiorando la gente nei vialetti, e adesso manco le barchette di carta...:(:(:( |
Questa mattina, complice la mancanza di traffico, ci ho fatto un salto prima di andare in ufficio. Il laghetto, che nome pretestuoso per una pozza di c.ca 100-150 mq, si trova alle spalle del capolinea dell'ATAC, sono meno di 200mt a piedi nel nuovissimo parco ancora in fase di completamento. La pozza d'acqua è troppo piccola per ospitare dei motoscafi, anche il più lento ci mette al massimo un secondo per fare da sponda a sponda, quindi va bene al massimo per i giocattoli dei bambini.. Buona invece la situazione per la vela, il parco è esposto al vento ed il lago è molto profondo anche in prossimità della riva e non pone quindi problemi con la chiglia. La forma triangolare permette anche di simulare un triangolo di boe... Le tartarughe non sono molte, io ne ho contate tre che mi si sono avvicinate appena mi hanno visto (forse mi hanno associato al cibo?) e quindi non danno alcun problema... Chissà quanto ci tocca aspettare per la pulizia di Tor di Quinto.... Carlo |
Situazione del laghetto di Tor di Quinto. da Il Periodico, mensile di informazione, sport e cultura , numero di Giugno 2011 SI CONTINUA A LAVORARE PER rinnovare il parco di Tor di Quinto, intitolatolo dal Comune di Roma alla memoria di Giovanna Reggiani. La riqualificazione abbraccia lintera area laghetto, che dopo anni di semi-abbandono sembra destinata ad una nuova vita. Il progetto approvato dal Comune e in via di realizzazione prevede, però, di fatto la privatizzazione di alcune parti, in cambio della manutenzione di tutta larea. Un sistema adottato più volte in questi anni dal Campidoglio, che sembra ormai aver rinunciato a manutenere le aree protette che non sono in centro. Così allinterno di molti parchi di Roma sono sorti i cosiddetti Punti Verde Qualità, con alterni risultati. In alcune aree sono stati realizzati piccoli chioschi-bar che svolgono un apprezzato servizio, in altre loperazione è finita male, col chioschetto autorizzato presto chiuso e abbandonato. Altrove, come allOlgiata, il parco pubblico è stato radicalmente trasformato, con la realizzazione di un centro commerciale e di un complesso sportivo. Una cosa del genere sta succedendo a Tor di Quinto, dove non ci saranno negozi, ma un bar-ristorante da 700mq, il solito centro sportivo con palestra ed un grande asilo nido. Sarà poi allargato il parcheggio, e saranno attrezzate unarea giochi, uno spazio espositivo allaperto per mostre e mercatini, unarea riservata per i cani da 1000mq. A carico del concessionario lUnione Sportiva Boreale, nata nel 1946 e fondata da don Marino Marani insieme a Bernardino Passi, Vittorio Soldini e Orazio Marchetti , la risistemazione globale del verde e del lago e la successiva manutenzione periodica. In particolare sarà riparato il fondo del laghetto e limpianto di ossigenazione, e vi si potrà fare canoa, mentre per lintera area dovrà essere messa a norma lattuale recinzione, recuperato il manto erboso, risistemati e rinnovati i percorsi pedonali e le piazzole. Il Comune ha ottenuto anche la realizzazione dellimpianto di irrigazione e di illuminazione e la sistemazione degli attuali parcheggi. Un buon affare per il Campidoglio, che alla fine della concessione, fra 33 anni, entrerà in possesso di tutte le strutture, ma non tanto per molti cittadini che vedono nelliniziativa una violazione dei vincoli di tutela dellarea, tanto da aver presentato un ricorso al Tar per una sospensiva dei lavori. FRANCESCO MASSI |
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I bagnanti ci saranno, forse, solo un paio di mesi l'anno; se in cambio ci guadagnamo che il lago viene tenuto pulito per tutto l'anno e magari abbiamo a disposizione anche una barchetta o una canoa per i recuperi, mi pare che ci si guadagni comunque, senza poi togliere che un bar ove ripararci in caso di pioggia non mi pare proprio da ignorare. In passato ho fatto la spola tra la sponda del lago e la macchina, proprio perchè adesso non c'è nessun riparo. Carlo |
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Il discorso del chiedere permessi non so dove possa portare perchè chi ha una concessione teme sempre che concedendo a sua volte un "permesso" possa essere comunque responsabile di eventuali "danni" o "incidenti" causati da terzi (quelli ai quali ha dato il permesso) o addirittura che perda la "sovranità" sull'area avuta in concessione. Se hanno deciso di metterci le canoe temo ci sia poco spazio per l'R/C, a meno che non si tratti "gestori" ragionevoli con i quali si possa aprire un qualunque discorso (iscrizione al loro club, affiliazione di un altro club, ecc ecc). Se però si parte con l'idea di far approcciare un'associazione o un club, deve avere un certo numero di iscritti, almeno diverse decine che fra i frequentatori del lago ci sono pure, ma quando gli chiedi di iscriversi mettono su 200.000 scuse , la più bella fra tutte :"Tanto se prendete i permessi ci vengo lo stesso...!). Cmq vediamo come procede e semmai rispolveriamo l'A.N.R. Marco |
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Se aspettate che abbiano finito tutto non ci sarà più niente da chiedere, si saranno già divisi il divisibile... |
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Ti va di andargli a fare questa proposta, se necessario, anche facendo riferimento all'Associazione? Marco (io sarei più per la domenica mattina che per il sabato) |
..io sono di Milano...:huh::( PS Ho aggiunto ADESSO la città al profilo, non è che non l'havevi visto tu...:D:wink: |
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Nel frattempo, se ci riesco, ci faccio un salto per vedere cosa stanno facendo realmente; l'ultima volta ho visto che hanno coperto i parcheggi (cosa utile) con i pannelli fotovoltaici (cosa intelligente) ed ho visto un grosso edificio in costruzione ai margini del parco. L'edificio, alto almeno due piani, dovrebbe contenere tutte le strutture di cui abbiamo letto. Non ho visto nulla invece in merito al prato ed al lago, ma forse preferiscono prima terminare la parte commerciale... |
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Marco |
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La gestione degli impianti sembra sia stata data ad una certa "Unione Italiana Sport popolari" o qualcosa del genere. Il problema è sempre il giusto approccio, che presentandosi tipo "buongiorno, vorremmo ..." il più delle volte porta ad un NO prima ancora di finire la frase di richiesta...! (15 anni di rapporti con due circoscrizioni romane per poter navigare nei vari laghetti insegnano molto). Potrei scrivere un libro! Secondo me non si tratta di essere proattivi o giocare d'anticipo, ma solo di non bruciarsi ogni possibilità con un approccio sbagliato ed un NO prematuro. Marco |
Se si tratta della UISP non credo che ci siano problemi, credo sia addirittura una onlus.... :) Nel frattempo sono andato a villa Pamphili. Il lago grande è impraticabile, ben recintato e con più animali che in uno zoo. Ho potuto navigare qualche minuti in uno dei due laghetti che si gettano nel lago grande, giusto per testare il modello con la batteria definitiva ed una elica diversa, ma senza poter fare altro. Ciao Carlo |
4 Allegato/i Citazione:
Carlo |
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Questa mattina ci sono passato (mi è di strada per l'ufficio) e in merito ai lavori non ho visto nulla di diverso rispetto a quanto già visto a giugno. Il lago si è diviso in due: una parte è ormai paragonabile a "terra ferma" vista la presenza di alghe talmente fitte da poterci camminare sopra, mentre l'altra parte sembra che si stia pulendo da sola, ci sono ampie zone sgombre da alghe; cmq è presto per dire che stà tornando navigabile.... Carlo |
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