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teobeer 24 giugno 08 13:15

Progetto pilota - SCAFO DA "SPINNING" - cercasi collaboratori
 
Cerco aiuto, non avendo mai costruito una barca di alcun genere (sono un povero aeromodellista). Sono aperto a qualsiasi consiglio di cui ringrazio anticipatamente. Il desiderio sarebbe di realizzare il seguente triplice obiettivo:

OBIETTIVO: fare una prima esperienza con la vetroresina per la costruzione di uno scafo “home made” + valorizzare i diversi componenti elettronici che ho già (di tipo aeromodellistico però: eliche servi esc motori batterie) + approcciare alla pesca a traina RC (meglio dire “spinning”, in acqua dolce e ferma, trainando un cucchiaino-rotante, per pesci che vanno da 0,2 a 1,5 kg).

ASPETTI DA CONSIDERARE:
- lo scafo deve essere libero da ogni impedimento per le diverse possibili posizioni del filo quando il pesce abbocca, l’attacco del filo è in chiglia in zona centrale così che in caso di grosso pesce che tira verso il fondo la barca funge da galleggiante senza inclinarsi od inabissarsi parzialmente; l’estetica rimane l’ultimo dei problemi;
- anche per quanto sopra detto, la motorizzazione rimane aerea (così creo poche vibrazioni in acqua) ed il timone-direzionale rimane aeronautico posto dietro il motore con servo dedicato (motore velocino 2000-3000 kv, elica contenuta in posizione spingente, direzionale anche doppio appena dietro); per tale motivo, al fine di bilanciare bene i pesi, usereò batterie lipo di notevole peso poste in fondo allo scafo (due celle lipo credo);
- scafo di lunghezza tra i 50 ed i 70 cm.

REALIZZAZIONE DELLO SCAFO: l’idea (confutabile, vi prego fatelo) era quella di abbozzarlo (scafo tradizionale, non catamarano, non “velocista” ma nemmeno totalmente piatto stile hovercraft) utilizzando varie forme piane di balsa o compensato, creando la forma incollandole tra di loro; poi avrei ricoperto tutto (esterno ed interno) di vetroresina (da carteggiare e verniciare alla fine; all’interno dello scafo incollerei poi una forma combaciante che riempa tutto il vuoto ad hoc - di materiale espanso (anche polistirolo o espansi da edilizia) – con i relativi vani interni (impermeabilizzati e con chiusure ad hoc) per i vari componenti elettronici, con unica cosa che sporge (oltre che un bowden per l’antenna) il castello appena elevato in zona posteriore su cui è installato il motore, e dietro due direzionali aeronautici (con servo dedicato).

DUBBI: tanti, tra cui quale resina utilizzare, quale forma precisa dare allo scafo e come realizzarlo, etcc…

Sono pronto a tutte le opinioni ed idee del caso, realizziamo pure assieme questo progetto…..

teobeer 24 giugno 08 18:47

...nessuno mi da un aiutino....20 visitatori di questa discussione, e nessuno con una idea da regalarmi?:fiu:

Alberto Sannazzaro 24 giugno 08 18:55

Citazione:

Originalmente inviato da teobeer (Messaggio 994812)
...nessuno mi da un aiutino....20 visitatori di questa discussione, e nessuno con una idea da regalarmi?:fiu:

L'idea è quantomeno originale e penso meriti di essere approfondita ed eventualmente realizzata. Difficile dare consigli, ricorda solo che se abbocca un luccio o un black bass, tirano assai, e non so se l'imbarcazione è in grado di
trattenerli senza rovesciarsi :icon_rofl
Inoltre, come certamente sai, è vietato l'uso degli "aeroplani" in acque federate, ma forse intendi usarla in laghi privati ?

Non posso esserti di aiuto perche sono un aeromodellista e non ho esperienza alcuna con le barche, anche se mi piacciono, comunque in bocca al lupo, e.............che non crepi, poverino :D

Ciao, Alberto

virgiliomodellista 24 giugno 08 20:16

Citazione:

Originalmente inviato da teobeer (Messaggio 994376)
Cerco aiuto, non avendo mai costruito una barca di alcun genere (sono un povero aeromodellista). Sono aperto a qualsiasi consiglio di cui ringrazio anticipatamente. Il desiderio sarebbe di realizzare il seguente triplice obiettivo:

OBIETTIVO: fare una prima esperienza con la vetroresina per la costruzione di uno scafo “home made” + valorizzare i diversi componenti elettronici che ho già (di tipo aeromodellistico però: eliche servi esc motori batterie) + approcciare alla pesca a traina RC (meglio dire “spinning”, in acqua dolce e ferma, trainando un cucchiaino-rotante, per pesci che vanno da 0,2 a 1,5 kg).

ASPETTI DA CONSIDERARE:
- lo scafo deve essere libero da ogni impedimento per le diverse possibili posizioni del filo quando il pesce abbocca, l’attacco del filo è in chiglia in zona centrale così che in caso di grosso pesce che tira verso il fondo la barca funge da galleggiante senza inclinarsi od inabissarsi parzialmente; l’estetica rimane l’ultimo dei problemi;
- anche per quanto sopra detto, la motorizzazione rimane aerea (così creo poche vibrazioni in acqua) ed il timone-direzionale rimane aeronautico posto dietro il motore con servo dedicato (motore velocino 2000-3000 kv, elica contenuta in posizione spingente, direzionale anche doppio appena dietro); per tale motivo, al fine di bilanciare bene i pesi, usereò batterie lipo di notevole peso poste in fondo allo scafo (due celle lipo credo);
- scafo di lunghezza tra i 50 ed i 70 cm.

REALIZZAZIONE DELLO SCAFO: l’idea (confutabile, vi prego fatelo) era quella di abbozzarlo (scafo tradizionale, non catamarano, non “velocista” ma nemmeno totalmente piatto stile hovercraft) utilizzando varie forme piane di balsa o compensato, creando la forma incollandole tra di loro; poi avrei ricoperto tutto (esterno ed interno) di vetroresina (da carteggiare e verniciare alla fine; all’interno dello scafo incollerei poi una forma combaciante che riempa tutto il vuoto ad hoc - di materiale espanso (anche polistirolo o espansi da edilizia) – con i relativi vani interni (impermeabilizzati e con chiusure ad hoc) per i vari componenti elettronici, con unica cosa che sporge (oltre che un bowden per l’antenna) il castello appena elevato in zona posteriore su cui è installato il motore, e dietro due direzionali aeronautici (con servo dedicato).

DUBBI: tanti, tra cui quale resina utilizzare, quale forma precisa dare allo scafo e come realizzarlo, etcc…

Sono pronto a tutte le opinioni ed idee del caso, realizziamo pure assieme questo progetto…..

Ciao!
Non so in che acque vuoi pescare,il motivo per il quale te lo chiedo è semplicissimo.
Se vuoi pescare in un laghetto .... pure pure, in quanto la taglia della preda non supera Quasi mai i 150/200grammi e sono per lo più abituate in acque ferme, mentre se vai su un canale , un fiumiciattolo o anche a fiume, il discorso cambia e pure di molto.
Hai mai pescato una Carpa, un luccio, un cavedano o una trota di 200rammi ?
Tirano da addannate, e se poi si intanano.... son dolori.
Te lo dico perchè, devi calcolare tutto, una barca a fondo piatto ... non va bene, devi andare su un chigliato ed anche bello pesante e con un buon motore.
Aereo dici ?? tu vuoi fare una chiatta tipo quelle da palude (Miami), non vanno bene. SE! E DICO "SE" dovesse abboccare qualcosa, devi sapere che tira "SEMPRE" controcorrente e tira in basso, se fai una barca a fondo piatto, è come se legassi un pesce ad una piattina di legno e la lasci andare, .... se la porta via e non c'è motore che tenga.
Poi ?? Motore a scoppio ??? Elettrico ???
La Lenza poi ??? tu vuoi lasciare andare la barca con la lenza a traina, come la recuperi??? da sotto la chiglia o da ponte ???
Aspetti che la barca pesca per te e ti porti il pescato ???
Allora "SE" e solo "SE" dovesse abboccare, oltre che a tirare e ad affondare, devi approntare una "specie" di argano che recuperi la preda sfrizionando non permettendo alla preda di rompere la lenza. Poi oltre all'argano, hai bisogno di un altro motore, e li devi usare necessariamente un motore elettrico con conseguente uso di batterie (tipo da moto o antifurto) con altro peso.
Ricapitolando:
1) N°2 Motori (elettrici e di potenza) -- Diciamo intorno ai 3/400gr cadauno
2) una batteria da antifurto 12V10Ah --Diciamo altri 3Kg
3) un argano completo chassy,ingranaggi vari e rocchetto per la lenza
-- diciamo altri 2/300gr
4) ricevente e batterie per la stessa -- diciamo altri 150/200gr
5) N° 4 servi -- altri 3/400gr
facendo due conti del burino, abbiamo già raggiunto (grosso modo) circa 4Kg di servizio, poi abbiamo detto un battello chigliato, minimo deve superare i 60/70cm di lunghezza, e non va bene la resina, deve "PESARE" per non essere soggetto a tutte quelle noie dovute alla preda, alla corrente del fiume ecc...
ed un peso abbordabile deve essere intorno ai 10Kg.
Sai perchè ti dico questo ? .... perchè ho già fatto questa esperienza ed ho usato una nave dei pompieri, pesava la bellezza di 13,8Kg ed ancora l'acqua non aveva raggiunto la linea di galleggiamento, il recupero avveniva da poppa, funzionava, ma poi ho visto che per sicurezza della barca, era meglio che dopo aver abboccato la lenza si sganciasse dalla nave e la recuperavo con la canna.
Ora l'ho disarmata e sta facendo bella mostra di se.
al momento non è disponibile, ma ti posterò le foto.
Ciao e..... In bocca al pesce!

teobeer 24 giugno 08 20:28

....ok, partiamo dallo scafo....è possibile realizarlo seondo la mia tecnica, se vogliamo stare su un chigliato??

...l'obiettivo sono trote e non superano il mezzo chilo, con media di 1-2 etti di solito.....

...i motori (ne avevo anche indicato la velocità) sono ovviamente elettrici.....la barca deve essere leggera, perchè il gioco è proprio quello: usarla (con il motore aereo) direttamente "come frizione", dato che il filo è da 0,25 con carico di rottura a 4,6kg oltre che elastico nella sua lunghezza di 6-9mt.; i laghi che ho come obiettivo sono molto fondi ed hanno il fondo pulito!

...ho un enorme desiderio di utilizzare la vetroresina, devo assolutamente soddisfarlo, è un passaggio irrinunciabile di questo progetto!!:huh:

virgiliomodellista 24 giugno 08 20:39

[QUOTE=Alberto Sannazzaro;994824]L'idea è quantomeno originale e penso meriti di essere approfondita ed eventualmente realizzata. Difficile dare consigli, ricorda solo che se abbocca un luccio o un black bass, tirano assai, e non so se l'imbarcazione è in grado di
trattenerli senza rovesciarsi :icon_rofl
Inoltre, come certamente sai, è vietato l'uso degli "aeroplani" in acque federate, ma forse intendi usarla in laghi privati ?

Non posso esserti di aiuto perche sono un aeromodellista e non ho esperienza alcuna con le barche, anche se mi piacciono, comunque in bocca al lupo, e.............che non crepi, poverino :D

Tu la chiami idea originale ??????
Tu sei ottimista nato. Anch'io sono aeromodellista di "Vecchia data" ancora dal volo vincolato

virgiliomodellista 24 giugno 08 20:47

Citazione:

Originalmente inviato da teobeer (Messaggio 994945)
....ok, partiamo dallo scafo....è possibile realizarlo seondo la mia tecnica, se vogliamo stare su un chigliato??

...l'obiettivo sono trote e non superano il mezzo chilo, con media di 1-2 etti di solito.....

...i motori (ne avevo anche indicato la velocità) sono ovviamente elettrici.....la barca deve essere leggera, perchè il gioco è proprio quello: usarla (con il motore aereo) direttamente "come frizione", dato che il filo è da 0,25 con carico di rottura a 4,6kg oltre che elastico nella sua lunghezza di 6-9mt.; i laghi che ho come obiettivo sono molto fondi ed hanno il fondo pulito!

...ho un enorme desiderio di utilizzare la vetroresina, devo assolutamente soddisfarlo, è un passaggio irrinunciabile di questo progetto!!:huh:

Teo!!!!
ma sei sicuro di ciò che dici ???
trote di 1/2etti con filo del 25 ????
Io per le trote , all'apertura, al massimo uso il 18 (al massimo) altrimenti un 20 e terminale del 16, altrimenti quando le tiri fuori.

teobeer 24 giugno 08 21:49

...anche io uso un 16 platil quando ho il mulinello....:wink:

....dai, datemi indicazioni su questo benedetto scafo, con l'aspetto pesca ce la vediamo poi!!!...scafo, scafo, vetroresina, vetroresina....

virgiliomodellista 24 giugno 08 23:37

Citazione:

Originalmente inviato da teobeer (Messaggio 995108)
...anche io uso un 16 platil quando ho il mulinello....:wink:

....dai, datemi indicazioni su questo benedetto scafo, con l'aspetto pesca ce la vediamo poi!!!...scafo, scafo, vetroresina, vetroresina....

Allora ti posto il mio scafo, poi come sistemerò la timoneria (dato che già l'ho fatta su un altro scafo.
Controlla, Valuta e fai come credi
Calcola che le batterie sono 2 perchè ho 2 motori Graupner SEED 800BB che assorbono l'ira di Dio.
Auguri e buon lavoro.

virgiliomodellista 25 giugno 08 00:02

Citazione:

Originalmente inviato da virgiliomodellista (Messaggio 995421)
Allora ti posto il mio scafo, poi come sistemerò la timoneria (dato che già l'ho fatta su un altro scafo.
Controlla, Valuta e fai come credi
Calcola che le batterie sono 2 perchè ho 2 motori Graupner SEED 800BB che assorbono l'ira di Dio.
Auguri e buon lavoro.

bada, le misure che ti avevo anticipato non sono reali, infatti lo scafo è lungo circa 118cm, e pesa intorno ai 18Kg completamente accessoriato.
Calcola che i motori in effetti, compreso quello dell'argano, sono 3, le batterie 2 Yashua 12V6Ah

risingstar 27 giugno 08 22:47

complimenti a virgilio per il modello di 118cm ,eccezionale...
per l'idea dello scafo da spinning , cioè usare un motoscafo per pescare direttamente e senza canna sembra un idea azzardata ma qualcosa si può fare con uno scafo grosso e pesante , puoi meglio usare la rete a sacco se in quei laghi non è vietata ....
(evita lo strattone , e lo scafo può accompagnare i pesci anzichè tirarli)

vedi nelle discussioni navimodelismo a motore ho appena messo un nuovo barchino
in vetroresina

virgiliomodellista 28 giugno 08 10:22

Citazione:

Originalmente inviato da risingstar (Messaggio 1000351)
complimenti a virgilio per il modello di 118cm ,eccezionale...
per l'idea dello scafo da spinning , cioè usare un motoscafo per pescare direttamente e senza canna sembra un idea azzardata ma qualcosa si può fare con uno scafo grosso e pesante , puoi meglio usare la rete a sacco se in quei laghi non è vietata ....
(evita lo strattone , e lo scafo può accompagnare i pesci anzichè tirarli)

vedi nelle discussioni navimodelismo a motore ho appena messo un nuovo barchino
in vetroresina

Ma vedi, io avevo provato, in quanto pescatore incallito, a far qualcosa di nuovo, infatti questo scafo ha la bellezza di 16anni, il nostro amico non si è inventato nulla a cui qualcun altro non abbia già pensato.
L'unico inconveniente sai qual'è?
Non sai che razza di pesce ci sia sotto, ed anche con una esca prefissata per una trota, una carpa, un cavedano oppure un barbo, il modo di allamare una preda è sempre quella, ma non è più quella la tecnica di tentare di slamarsi della preda. La trota si mette controcorrente e tira in basso, i capitoni o le anguille (che Dio ce ne scampi) fanno un casino del diavolo, si arrotolano su se stesse, fanno nodi che non ti immagini, neanche un marinaio con tutte le tecniche di nodi che conosce riesce a copiare, la carpa, se non è ferita in modo doloroso, si limita a portare a spasso la lenza e tutto quello che c'è attaccato, diverso è se ne prendi una di una certa importanza e di quelle ce ne sono tante (sopra i 15/20Kg) per non parlare poi delle Carpe Regina e Tinche.
Lasciamo perdere anche le lezioni di pesca.
Tornando alla rete a sacco tipo sciabica, dove penseresti di letterla, non c'è posto, e poi che pesci prendi, gli avannotti quelli sono vietatissimi anche per la pesca col vivo al Luccio. Di conseguenza l'unica pesca che puoi provare è quella pregando Dio di non far attaccare quel determinato tipo di prede.
Ora mi impiccio dello scafo in resina, anche se contrario voglio sempre aggiornarmi su questa tecnica (anche se l'ho usata più volte negli aerei).
Grazie di tutto e buon lavoro a chi lavora e a chi è in .... pace col lavoro.
Ciao a tutti .................... Virgilio

teobeer 06 luglio 08 16:43

...ringrazio di tutte queste considerazioni...ma, come già ripetuto, ho già le idee chiare sulle prede e sulla metodologia di pesca.

Il mio cruccio è alla fine realizzare uno scafo in fibradivero ex novo, cercando di capire quale sia la tecnica di realizzazione più semplice e meno laboriosa...ed al stesso tempo dandogli una forma che mi sconsenta la massima stabilità nel caso in cui "qualcuno" inizi a tirare verso il fondo una fune attaccata al centro del fondo della barca

valter 06 luglio 08 21:15

Ciao sono valter da carrara, produco scafi rc per le competizioni, ti dico subito due cose, per quanto concerne la stabilità dsa te richiesta devi adottare uno scafo multiplo catamarano per intenderci, mentre per quanto riguarda la vetroresina, la si utilizza nello stampaggio solo se si hanno stampi negativi, quindi se tu vuoi realizzare qualcosa, prima realizzi lo scafo come tu lo desideri poi da questo realizzi lo stampo e poi la stampata definitiva. Ti conviene costo aprossimativo di uno scafo da 1 metro circa 600.009/ 700.00 euro per averne uno. A questo punto io ti consiglio di realizzare qualcosa in compensato di abete o pioppo da 3 mm, dopodiche con un tessutino leggero 50 o 80 grammi lo rivesti ed hai risolto il problema con pochi euri e in poco tempo.Ti ho consigliato il catamarano, pechè oltre alla stabilità, ti permette di poter recuperare dal centro scafo qualsiasi lenza senza crearti problemi di imbarcare acqua.se vuoi posso farti avere qualchwe schizzo. saluti valter

teobeer 09 luglio 08 13:15

Citazione:

Originalmente inviato da valter (Messaggio 1011724)
Ciao sono valter da carrara, produco scafi rc per le competizioni, ti dico subito due cose, per quanto concerne la stabilità dsa te richiesta devi adottare uno scafo multiplo catamarano per intenderci, mentre per quanto riguarda la vetroresina, la si utilizza nello stampaggio solo se si hanno stampi negativi, quindi se tu vuoi realizzare qualcosa, prima realizzi lo scafo come tu lo desideri poi da questo realizzi lo stampo e poi la stampata definitiva. Ti conviene costo aprossimativo di uno scafo da 1 metro circa 600.009/ 700.00 euro per averne uno. A questo punto io ti consiglio di realizzare qualcosa in compensato di abete o pioppo da 3 mm, dopodiche con un tessutino leggero 50 o 80 grammi lo rivesti ed hai risolto il problema con pochi euri e in poco tempo.Ti ho consigliato il catamarano, pechè oltre alla stabilità, ti permette di poter recuperare dal centro scafo qualsiasi lenza senza crearti problemi di imbarcare acqua.se vuoi posso farti avere qualchwe schizzo. saluti valter


....oooo...grazie moltissime, poche parole ma utilissime, non avendo mai fatto nulla di simile mi hai dato la conferma delle fattibilità della mia idea costruttiva iniziale (forma in legno leggero, e copertura/fibratura dopo)....era il principale dubbio, ovvero come realizzare lo scafo economicamente.

...volevo escludere il catamarano, perchè poi dovrei lavorare bene sul castello di congiunzione dei due scafi per fissare motore e timone aeronautici (o addirittura dover mttere due motori e due timoni)...preferivo uno scafo unico, in cui posso pure impermeabilizzare dentro batteri, elettronica e quant'altro con del materiale espanso (ed eventuali vani).....quale frma mi consigli, sia per facilità di costruzione, sia per stabilità ma anche per un minimo di idrodinamicità?

grazie ancora per il momento, anche a tutti gli altri che mi hanno fin d'ora risposto!

volo e vele 10 luglio 08 08:51

Citazione:

Originalmente inviato da teobeer (Messaggio 994376)
Cerco aiuto, non avendo mai costruito una barca di alcun genere (sono un povero aeromodellista). Sono aperto a qualsiasi consiglio di cui ringrazio anticipatamente. Il desiderio sarebbe di realizzare il seguente triplice obiettivo:
...
- lo scafo deve essere libero da ogni impedimento per le diverse possibili posizioni del filo quando il pesce abbocca, l’attacco del filo è in chiglia in zona centrale così che in caso di grosso pesce che tira verso il fondo la barca funge da galleggiante senza inclinarsi od inabissarsi parzialmente; l’estetica rimane l’ultimo dei problemi;…..

Intanto complimenti per il tuo curioso avatar. Poi, "povero aeromodellista"? Sapessi come invidio voi "poveri", ho comprato un aereoplanino di quelli che non vengono giù neanche se li leghi come un aquilone.... non riesco a fare stare in aria per + di 5 sec.!
Se ti può servire l'idea, io avevo realizzato uno scafo molto rozzo per posare le boe di percorso per vele rc. Era a poppa aperta, con una apertura longitudinale (da coperta a carena) fino a centro scafo larga 10 mm con un chiavistello posteriore di giunzione azionato da un piccolo servo e dotato di un secondo servo per lo sgancio del filo. Con un solo canale li azionavo entrambi. E' semplice ed efficiente, potrebbe servire quando il pesce mette in pericolo la galleggiabilità del modello.
E' solo un'idea, magari ti può essere utile. Ciao
Luciano

valter 10 luglio 08 15:27

Ciao , io rimango dell'idea del catamarano, e non e vero che avrai problemi perla sovrastrutture, anzi avrai grandi spazi per la realizzazione di tutto, per luciano, se posti foto sarei interessato a quel sistema, come barca da recupero scafo fermo. saluti valter

volo e vele 10 luglio 08 19:07

Citazione:

Originalmente inviato da valter (Messaggio 1017126)
...per luciano, se posti foto sarei interessato a quel sistema, come barca da recupero scafo fermo. saluti valter

Al momento non ho una foto, ma ti assicuro che è una cosa semplicissima, due miniservi a 90°, uno per il chiavistello di chiusura poppa (tiene unite le due "metà" ed evita l'uscita del cavo dalla feritoia) e l'altro per lo sgancio.
Però non mi pare utile per il ricupero: il sistema rende possibile concentrare il peso sulla verticale del baricentro dello scafo e di sganciare il cavo, entrambe cose che non credo siano necessarie per trainare uno scafo in avaria.
Ciao
Luciano


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