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ilmax 04 gennaio 13 09:48

Benvenuto sul forum Duebinari.

Ti rispondo qui ma vale anche per gli altri tuoi interventi.

Sono un moderatore "all'antica" e mi piace la buona educazione. Se hai osservazioni e suggerimenti da dare, ben vengano; attenzione però al rispetto per gli utenti, che non deve mai venire meno, neppure quando sbagliano o hanno opinioni diverse.

Grazie.

Settebello 04 gennaio 13 12:25

Citazione:

Originalmente inviato da EMIGRANTE (Messaggio 3560763)
Sì ci stanno...L'ho fatto più grande per poter lavorare appena salgo su riduco le dimensioni...Nella 424 dellaLIMA ho ridimensiinato tutto...
I led di 5mm possono avere lo stesso trattamento di quelli da 3mm

Il mio punto debole è proprio questo!
Non riesco a miniaturizzare il tutto. Volevo mettere 4 led proprio su una E 424 Lima, tutti sulla stessa testata, due led rossi e due bianchi. Ma per il momento ho mollato tutto.:(

Duebinari 04 gennaio 13 13:31

Citazione:

Originalmente inviato da ilmax (Messaggio 3561685)
Benvenuto sul forum Duebinari.

Ti rispondo qui ma vale anche per gli altri tuoi interventi.

Sono un moderatore "all'antica" e mi piace la buona educazione. Se hai osservazioni e suggerimenti da dare, ben vengano; attenzione però al rispetto per gli utenti, che non deve mai venire meno, neppure quando sbagliano o hanno opinioni diverse.

Grazie.

Buongiorno!
Beh diciamo che mi sento in dovere di mettere in evidenza errori li dove ci sono, o faccio male? :shutup:... Ovviamente nel massimo del rispetto!

Ciao!

Oliviero Lidonnici 05 gennaio 13 00:01

1 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da Settebello (Messaggio 3561917)
Il mio punto debole è proprio questo!
Non riesco a miniaturizzare il tutto. Volevo mettere 4 led proprio su una E 424 Lima, tutti sulla stessa testata, due led rossi e due bianchi. Ma per il momento ho mollato tutto.:(

Ciao! sono Oliviero Lidonnici
Questi schemi che sono stati inseriti qui (col mio nome) e quello in allegato sono stati montati e provati a lungo, quindi assicuro che funzionano.
Occorre però tener conto di alcune cose che non sono state puntualizzate ma sono importanti: i LED non sono tutti eguali!
Non è solo un problema di forma, colore o dimensioni: variano le caratteristiche elettriche di CADUTA DI TENSIONE [in Volt] e CORRENTE (sopportabile) [mA]
Inoltre ai LED tradizionali si sono aggiunti quelli ad alta luminosità.
Quindi quando acquistate dei LED dovete chiedere al venditore le caratteristiche del LED che volete acquistare.
Ma badate che l'unica cosa che cambia negli schemi elettrici presentati è il valore delle due resistenze (SOLO DUE: bastano!)
Sperando di non cotravvenire alle regole di questo forum vi consiglio di collegarvi a questo indirizzo
LED calculator - calcolo della corrente limite della resistenza per LED array
Se conoscete le caratteristiche dei vostri LED il calcolatore vi dice il valore della resistenza
Non posso ripetere qui tutti gli schemi quindi (sempre nella speranza di non creare problemi) vi invito a consultare questo link su cui ho inserito tutti gli schemi e le spiegazioni per farli funzionare
ferramatori.it • Leggi argomento - Luci ed illuminazioni con i LED

Per ulteriori delucidazioni sono a disposizione
Saluti da Oliviero

EMIGRANTE 05 gennaio 13 00:50

@Oliviero Lidonnici
Allora esisti!!!
Per un pò credevo che fosse uno pseudonimo...
Comunque ti chiedo scusa se con la mia igniranza ho infangato un campo bello ed affascinante come uello dell`elettronica...Avevo abche chiesto di te nelle pagine precedenti e,pensa,mi ero anche iscritto a qualche altro forum per venirne a capo...
In sostanza seguendo lo schema che portava la tua firma avevo un unico problema,cioè quello che in un senso di marcia si accendesse solo il led bianco,mentre nell'altro tutto andava bene.
Ho acquistato diodi,resistenze e quant'altro secondo lo schema...MA nulla...
Poi mio padre ha voluto provare a mettere due resistenze con la speranza che qualcosa cambiasse...Infatti tutto funziona regolarmente...
Come può essere?
PS:posso disturbarti per un altro problema d'illuminazione di una carrozza?

Oliviero Lidonnici 05 gennaio 13 01:07

Citazione:

Originalmente inviato da EMIGRANTE (Messaggio 3563278)
@Oliviero Lidonnici

Poi mio padre ha voluto provare a mettere due resistenze con la speranza che qualcosa cambiasse...Infatti tutto funziona regolarmente...
Come può essere?

Posso solo supporre un errore di montaggio o una saldatura "fredda": a volte capita di fare una saldatura che sembra buona invece è la pasta salda contenuta nello stagno che "incolla" impedendo allo stagno di operare il contatto.
Ti assicuro che aumentare le resistenze significa solo fornire ai LED una corrente più bassa quindi si affievoliscono ovvero si accendono solo col trasformatore quasi al massimo e restano spenti a bassa velocità. Posso tirare ad indovinare: saldando le nuove resistenze avete scaldato la "saldatura fredda" che ha cominciato a fare contatto e quindi il circuito si è attivato.
Citazione:

Originalmente inviato da EMIGRANTE (Messaggio 3563278)
@Oliviero Lidonnici

PS:posso disturbarti per un altro problema d'illuminazione di una carrozza?

Certamente! (ma domani.... adesso vado a dormire!-_-)

Saluti da Oliviero

ilmax 05 gennaio 13 10:08

Grazie Oliviero per i preziosissimi chiarimenti.

Ad integrazione di quanto detto ricordo a tutti gli interessati che in passato si è discusso a lungo sul calcolo del valore della resistenza da utilizzare. Basta fare qualche ricerca.

Fra tutte segnalo una discussione sull'argomento dimensionamento resistenze:
http://www.baronerosso.it/forum/ferr...eccessiva.html

Una precisazione riguardo al tipo di impianto utilizzato.
Calcolare il valore delle resistenze su un impianto digitale è più semplice perché lungo i binari la tensione rimane sempre costante (più o meno perché se l'alimentatore non è di buona qualità si possono verificare leggere cadute di tensione quando circolano simultaneamente numerosi convogli, ma per quanto ci riguarda direi che la cosa è trascurabile).
Su un impianto analogico la cosa si complica perché la tensione varia da 0V a maxV dove maxV è la tensione erogata dal trasformatore impostato alla massima velocità (circa 14V con un classico Lima). La resistenza in serie dovrebbe variare di pari passo al variare della velocità applicata al convoglio; ci vorrebbe un apposito circuito elettronico. Si calcola allora un valore medio con l'inconveniente che alle basse velocità i LED potrebbero non polarizzare mentre alla velocità massima potrebbero bruciare. Per evitare il rischio è meglio calcolare un valore sulla base di una tensione prossima a maxV.

EMIGRANTE 05 gennaio 13 16:45

Citazione:

Originalmente inviato da Oliviero Lidonnici (Messaggio 3563294)
Posso solo supporre un errore di montaggio o una saldatura "fredda": a volte capita di fare una saldatura che sembra buona invece è la pasta salda contenuta nello stagno che "incolla" impedendo allo stagno di operare il contatto.
Ti assicuro che aumentare le resistenze significa solo fornire ai LED una corrente più bassa quindi si affievoliscono ovvero si accendono solo col trasformatore quasi al massimo e restano spenti a bassa velocità. Posso tirare ad indovinare: saldando le nuove resistenze avete scaldato la "saldatura fredda" che ha cominciato a fare contatto e quindi il circuito si è attivato.


Certamente! (ma domani.... adesso vado a dormire!-_-)

Saluti da Oliviero

Grazie anche da parte mia per le risposte...
Do anche io per buona la versione della saldatura a freddo,poichè ne ho usata un pò per saldare i led...Anche se poi penso che per fare l'altro circuito con una sola luce non ho avuto questi problemi...
Per ovviare a questo inconveniente cosa mi consigli?Non usare puù la pasta?

Oliviero Lidonnici 05 gennaio 13 20:00

Citazione:

Originalmente inviato da EMIGRANTE (Messaggio 3563864)
Per ovviare a questo inconveniente cosa mi consigli?Non usare più la pasta?

Il filo di stagno pronto per componenti elettronici (anche economico) contiene all'interno una sufficiente quantità di pasta salda. Quindi non è necessario usarne altra.
La pasta la utilizzi solo per saldare corpi metallici di grandi dimensioni (ad esempio le carcasse dei potenziometri oppure due grossi pezzi di ottone....ed anche in questi casi non sarebbe indispensabile)...
L'importante è attendere che il saldatore sia ben caldo: scalda bene, con la punta, il metallo da saldare e DOPO accosta lo stagno. Se fai l'errore di fondere lo stagno sulla punta del saldatore e poi tenti di saldare, la pasta sarà già evaporata e otterrai solo una "saldatura fredda"=inefficiente!
La saldatura buona appare lucida come il mercurio, se la vedi opaca o macchiata di bianco (ossido) è "fredda": conviene scaldarla di nuovo fino alla fusione dello stagno.
Saluti da Oliviero

Settebello 05 gennaio 13 23:35

Grazie Oliviero cercherò di seguire i tuoi consigli.

Il forumista Pecetta ha attinto a piene mani dai tuoi post sull'altro forum.
Ecco il segreto della sua conoscenza.:lol:


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