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emiliano74 28 febbraio 14 12:01

Dumper...cosa sono e a che servono?
 
Scusate, forse se ne è già parlato ma non ho trovato l'argomento.Mi spieghereste per favore cosa sono i dumper e a cosa servono?
grazie.

McDaniels 28 febbraio 14 19:56

I damper sono 2 gommine rotonde che si trovano nella T della testa ed al loro interno passa l'alberino delle manine, il cosiddetto "spintel".

I damper servono a regolare il "flappeggio" delle pale.

Più i damper saranno duri, più l'elicottero sarà preciso e ideale per fare 3D.
Più i damper saranno morbidi, più l'elicottero sarà morbido e ideale per i principianti.

Ti allego una foto per capire...

http://www.biwix.com/1523-large/t-re...-80-hs1291.jpg

emiliano74 01 marzo 14 11:43

Citazione:

Originalmente inviato da McDaniels (Messaggio 4172422)
I damper sono 2 gommine rotonde che si trovano nella T della testa ed al loro interno passa l'alberino delle manine, il cosiddetto "spintel".

I damper servono a regolare il "flappeggio" delle pale.

Più i damper saranno duri, più l'elicottero sarà preciso e ideale per fare 3D.
Più i damper saranno morbidi, più l'elicottero sarà morbido e ideale per i principianti.

Ti allego una foto per capire...

http://www.biwix.com/1523-large/t-re...-80-hs1291.jpg

Molte grazie per la risposta, mi spiegheresti il flappeggio in cosa consiste?
di nuovo grazie

atomas72 01 marzo 14 14:07

Citazione:

Originalmente inviato da emiliano74 (Messaggio 4173122)
Molte grazie per la risposta, mi spiegheresti il flappeggio in cosa consiste?
di nuovo grazie

Tratto da qui: ROTORE


"Il FLAPPEGGIO ha una funzione fondamentale nell’ARTICOLAZIONE del ROTORE, il rotore di un elicottero infatti non è una struttura statica o rigida come l’elica di un comune aeroplano, esso ha un’architettura piuttosto complessa ed estremamente articolata.
Agli inizi della storia dell’AUTOGIRO, il conte La Cierva – suo inventore – dovette affrontare uno dei problemi più complessi e per questo limitativo per le macchine ad ala rotante, e questo vale sia per autogiro che per gli elicotteri. Egli notò attraverso la sperimentazione su dei modelli in scala, che essi non appena superata una data velocità di traslazione, tendevano a ribaltarsi lateralmente.

La ragione del fenomeno era dovuto al fatto che le pale assumono una diversa velocità, a seconda della posizione che raggiungono rispetto al vento relativo durante il moto in avanti. Le pale di una macchina ad ala rotante infatti mantengono tutte la stessa velocità rispetto al vento relativo durante il volo stazionario. Tuttavia in fase di traslazione, le pale sono in una constante situazione di conflitto, esse infatti assumono alternativamente una posizione AVANZANTE rispetto al moto dell’elicottero, e immediatamente dopo, RETROCEDENTE, alternandosi in continuazione in questo continuo stato.
In un rotore completamente rigido infatti - cioè privo di qualsiasi articolazione o cerniera - la pala AVANZANTE è sottoposta ad una velocità doppia rispetto al vento relativo, con un conseguente aumento della PORTANZA in maniera esponenziale. Viceversa la pala RETROCEDENTE per la posizione in cui viene a trovarsi, si trova in una condizione di velocità pressoché più che dimezzata rispetto al vento relativo, con una drammatica riduzione della portanza. Questa condizione genera un forte squilibro che produce un ribaltamento della macchina verso il lato della pala RETROCEDENTE, in quanto la pala AVANZANTE risulta produrre una quantità di PORTANZA molto maggiore, spingendo il rotore nella direzione opposta.
L’idea di La Cierva, fu quella di dotare le pale di una cerniera che avesse un movimento limitato, che permettesse cioè l’oscillazione della pala verso l'alto o verso il basso a seconda della sua posizione rispetto al vento relativo dovuto alla velocità di traslazione dell'aeromobile, sia essa AVANZANTE o RETROCEDENTE, in modo da compensare la DISSIMETRIA DI PORTANZA evitando il ribaltamento dell'autogiro.


Il FLAPPEGGIO è dato dunque dal fatto che la PORTANZA tende ad inclinare verso l’alto la pala, che a sua volta possiede una propria elasticità strutturale, questo fenomeno provoca un momento flettente, ed è per fare fronte a queste sollecitazioni che sin dall’inizio è stato necessario dotare la PALA di una cerniera che le consentisse un movimento vincolato, e più precisamente verticalmente lungo il proprio asse orizzontale. Questo meccanismo si chiama CERNIERA DI FLAPPEGGIO.
Durante la fase di FLAPPEGGIO la PALA descrive un angolo formato dal piano PERPENDICOLARE all’asse del MAST con l’ASSE LONGITUDINALE della PALA. La rotazione in queste condizioni produce come effetto geometrico visibile il fenomeno della CONICITA’ del rotore, questa deformazione è particolarmente evidente in volo STAZIONARIO.
Vi sono sostanzialmente tre sistemi che assolvono perfettamente allo smorzamento del flappeggio, nell’esempio riportato in figura sono evidenziati i sistemi adottati principalmente nei rotori bipala, che utilizzano una sola cerniera in comune mediante un perno al centro del mast, che assicura il bilanciamento del rotore. Il dispositivo da in modo che le pale vengano sollevato alternativamente in modo da alzare la pala avanzante abbassando la retrocedente, senza che la macchina venga ribaltata. Questa tipologia è conosciuta con il nome di rotore SEMIARTICOLATO. Il secondo meccanismo è piuttosto diffuso su macchine multipala, sebbene questa tipologia più complessa è piuttosto diffusa su elicotteri pesanti, questo tipo di rotore è conosciuto come ROTORE ARTICOLATO. Il terzo metodo di smorzamento del flappeggio è come vedremo prodotto dalla struttura della pala stessa, questà infatti offre a parità di robustezza uguale proprietà elastiche tali da riuscire a smorzare il fenomeno del flappeggio cosi pure del Brandeggio che analizzeremo in seguito, questo ultimo tipo di rotore è conosciuto con il nome di ROTORE RIGIDO. In questa sezione saranno trattati nei dettagli questi tre sistemi di propulsione."

emiliano74 01 marzo 14 22:06

Molto Interessante, grazie

nicknack 02 marzo 14 22:43

Citazione:

Originalmente inviato da atomas72 (Messaggio 4173295)
Tratto da qui: ROTORE
Il terzo metodo di smorzamento del flappeggio è come vedremo prodotto dalla struttura della pala stessa, questà infatti offre a parità di robustezza uguale proprietà elastiche tali da riuscire a smorzare il fenomeno del flappeggio cosi pure del Brandeggio che analizzeremo in seguito, questo ultimo tipo di rotore è conosciuto con il nome di ROTORE RIGIDO. In questa sezione saranno trattati nei dettagli questi tre sistemi di propulsione."[/I]

Grazie.

Quindi nei nostri modellini il rotore corrisponde al tipo rigido?
mancando nella tua già estesa citazione la descrizione successiva, mi è rimasto il dubbio

lastorri 03 marzo 14 11:38

i nosri modelli, grazie alla presenza dei dumper, sono ti tipo semirigido.

Nella spiegazione di prima ci sono un paio di impreicisioni, la prima, non molto importante, e' il riferimento alla "velocita' doppia" della pala procedente. Non e' "doppia" ma maggiore rispetto alla pala retrograda: dipende dalla velocita' di traslazione oltre che dai giri rotore.

La seconda imprecisione mi sembra piu' seria: se la pala procedente genera una spinta maggiore della pala retrocedente (e questo e' vero), il modello non si ribalta di lato ma grazie all'effetto di precessione giroscopica, tendera' a cabrare.. O no ?

nicknack 03 marzo 14 18:45

Citazione:

Originalmente inviato da lastorri (Messaggio 4175653)
i nosri modelli, grazie alla presenza dei dumper, sono ti tipo semirigido.

Nella spiegazione di prima ci sono un paio di impreicisioni, la prima, non molto importante, e' il riferimento alla "velocita' doppia" della pala procedente. Non e' "doppia" ma maggiore rispetto alla pala retrograda: dipende dalla velocita' di traslazione oltre che dai giri rotore.

La seconda imprecisione mi sembra piu' seria: se la pala procedente genera una spinta maggiore della pala retrocedente (e questo e' vero), il modello non si ribalta di lato ma grazie all'effetto di precessione giroscopica, tendera' a cabrare.. O no ?

Sulla precessione ggiroscopica non mi pronuncio perché ne so meno che sulla precessione degli equinozi...
Rispetto al rotore rigido invece chiederei un ulteriore chiarimento.

Mi stai dicendo che quando il modello è in aria non solo le pale flappeggiano per la loro elasticità, ma anche le manine si piegano verso l'alto o verso il basso, trattenute/ammortizzate dai dumper?
A guardarle non l'avrei mai detto. Sembravano due persone per bene... :lol:

Scherzi a parte, davvero fanno questo lavoro? Mi piace capire a fondo questi aspetti. Per esempio, che gioco hanno? I dumper ammortizzano, ma i limiti da cosa sono imposti? Chi si muove rispetto a chi, dentro la T della testa? E' tutto lo spindle che 'dondola' dentro il suo alloggiamento orizzontale, trattenuto dalla gomma dei dumper?

Grazie mille

rambo 06 marzo 14 16:15

cade giusto a fagiuolo , sto costruendo un micro rotore homemade per il mio hk250gt , e meditavo su una costruzione semirigida senza dumper ma con articolazione centrale tipo robinsor22 , direte perchè? piu semplice da costruire infatti foro una barretta quadra che devo solo centrare(molto semplice) e pivotto il tutto al centro di un altra barra uguale ovvimente messe a 90° a T :wink: , seinteressa posto le foto (tra qualche giorno però)

laser02 06 marzo 14 22:11

Citazione:

Originalmente inviato da rambo (Messaggio 4180413)
cade giusto a fagiuolo , sto costruendo un micro rotore homemade per il mio hk250gt , e meditavo su una costruzione semirigida senza dumper ma con articolazione centrale tipo robinsor22 , direte perchè? piu semplice da costruire infatti foro una barretta quadra che devo solo centrare(molto semplice) e pivotto il tutto al centro di un altra barra uguale ovvimente messe a 90° a T :wink: , seinteressa posto le foto (tra qualche giorno però)

....mi raccomando, nella discussione che avevi già aperto!!
Grazie


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