scheda micromed M40..aiutooo!!
 

ciao!
sono nuovo del forum!io e un mio collega stiamo realizzando un prototipo di inseguitore solare e abbiamo acquistato la scheda M40 della micromed per pilotare un passo passo; questa è collegata a una board di sviluppo esterna,precisamente la stk500,la quale è programmata per controllare il motore stesso. vorremmo sapere a quanto va alimentata l'M40 e come impostare i ponticelli forniti con l'M40 affinchè funzioni con segnali di clock e direzione esterni. spero in una celere risposta!grazie mille!:D

Purtroppo non conoscendo la scheda non riesco a rispondere alla domanda, io qualche anno fa realizzai questo circuitino: http://web.tiscali.it/i2viu/electronic/rotopan.htm , funziona perfettamente e puoi usare un motore in c.c., sicuramente più economico e semplice di un passo passo.

ciao

Ciao in passto avevo fatto diverse prove con la M40
per la tensione non ci sono grossi problemi, non raggiungere però i 24V, quella ottimale è di 20V ma anche a 12V va bene
per i ponticelli scarica dal sito le schede di configurazione anche se ricordo che vi erano solo dei disegni di pessima qualità dove non era molto chiara la configurazione
saluti
Emanuele

grazie per l'aiuto..con l'alimentazione e i ponticelli pare essere tutto ok..ora però sorge un altro dubbio..c'è una porta(JP1 sulla M40) che da tanti problemi..in pratica i miei segnali di controllo per il motore vanno sulla porta JP2,ma se non metto un dito,avete capito bene..UN DITO,sulla porta JP1 il motore non si aziona..pensavamo che mettendo un dito lì ci fosse semplicemente bisogno di un filo collegato a quella porta con la massa per permettere di scaricare qualche tensione,perchè il dito conduce quella tensione a terra..giusto?..ma niente..con un filo collegato a massa non fa nulla..con il dito invece si... :wacko: ho anche provato a collegare questo benedetto filo al polo negativo dell'alimentazione,sotto consiglio di un elettricista,ma niente ancora..qualcuno ha qualche consiglio?grazie ancora..:wink:

Prova a collegare il filo al positivo tramite una resistenza da 10 o 20 Kohm, di solito il corpo umano fa da antenna e fornisce una tensione positiva agli ingressi digitali.