Salve gente!
Ho recuperato un vecchio alimentatore AT e come spiegato nell'ottimo articolo su questo sito ho aggiunto una resistenza da 2.7Ohm 20W.
Ho fatto qualche prova empirica collegando lampadine e caricabatterie (il tester è rimasto in garage) mi sembrava tutto ok, a parte che la resistenza ceramica scaldava parecchio; così ho deciso di posizionarla vicino alla ventola, e fin qua tutto a posto :D

Poi visto che era tutto un guazzabuglio di cavi ho avuto la bella pensata di togliere le due prese di alimentazione (di rete e ausiliaria, se non sbaglio) per mettere al loro posto l'interruttore che prima era esterno. Nello smontare le prese cade letteralmente a pezzi il commutatore 110-220V che stava nel mezzo. :(
Noto che praticamente è un interruttore che collega o meno i due condensatori, a lato di ognuno dei quali sta scritto 110V.
Tutta sta pappardella di scritto per arrivare al fatto che, non sapendo quale fosse la corretta posizione del commutatore, ho supposto fosse di circuito chiuso tra i condensatori.
Rimonto tutto, accendo e ZOTT!!! :o un bel lampo blu in mezzo alla scheda mi fa capire che qualcosa non è andato per il verso giusto :(
Poi ho provato a lasciare aperto il circuito tra i condensatori ma ormai c'era puzza di bruciato e non funzionava più niente

Rispetto a quando funzionava ho fatto solo due modifiche: una è quella che ho detto, collegando direttamente i condensatori, l'altra è l'aver portato dentro l'interruttore di rete, rifacendo i cablaggi visto che la presa ausiliaria non c'è più. In entrata alla scheda ci sono un filo rosso e uno nero, ma non credo che ci sia una polarità corretta e una sbagliata visto che tramite l'interruttore la scheda è collegata direttamente alla rete.

Insomma, qualcuno sa dirmi dove è cascato l'asino (che sarei io)?

Domani col tester provo a vedere se si è fulminato solo il fusibile o se è meglio che cerchi un altro alimentatore...

grazie a chi saprà aiutarmi

Ciao
Davide
(Torino)

Se lo hai commutato a 110V... mmm... :o lo vedo bello che fritto!!!!!!

Mi viene in mente una delle scene più divertenti che mi capitò in un corso di informatica anni fa. Un mio amico annoiato dalle parole del prof che spiegava cose molto pallose, ebbe la geniale idea di poggiare la penna sull'interruttorino rosso dell'alimentatore di un pc alle sue spalle.. ebbe poi la sciagurata idea di fare forza sulla penna e di spostare il contatto sui 110V ...BOOM! e una nuovala di funo ha invaso l'aula, funo che usciva bello denso e spinto in fuori dagli ultimi giri della ventola e passava davanti alla faccia del mio amico che era rimasto a bocca aperta! :D

Ho provato il fusibile sulla piastra, l'unico che ho visto, e sembra essere a posto (conduce).
Non ho notato segni di bruciatura e non è uscito fumo, ma sembrerebbe quasi che uno dei trasformatori si sia gofiato :huh:
Mi sa che devo cercarne un altro...

Ciao
Davide

in effetti quel fusibile non so a cosa serva di preciso.... ho dovuto sostituire una limentatore ad un pc perche colpito da un fulmine, il fusibile era intatto!

ps. un alimentatore da 350W costa 21 euro!

un' ali da 25A gia' bello e pronto costa 80 euri!!!!!, ed e' pure variabile, da 9 a 17V, con strumentini volt e ampere!

mmm, per l'uso che ne devo fare (alimentare un CB che al max succhia 3A) preferisco spendere i soldi della resistenza da 20W e basta B)

Ciao
Davide

Ragazzi sentie ho bisogno del vostro aiuto sempre per un alimentatore, ma io non lo utilizzo per alimentare un caricabatterie o cose del genere, ma l'ho collegato all'amplificatore da 60watt rms per ogni uscita, la mia domanda è questa, se tengo lo stereo a 15 di volume e l'amplificatore a metà corsa della manopola, l'alimentatore, si spegne e fa un ronzio.
Se metto lo stereo a 6 di volume e alzo la potenza di uscita dell'amlificatore, fa lo stesso.

Ora, vorrei sapere, io da quel alimentatore ho tirato fuori tre fili e basta, gli altri li ho tolti del tutto, ne ho presi due neri e uno giallo, quelli neri li ho collegati assieme e su quello giallo ci ho fatto un cavallotto dato che mi ero sbagliato e non avevo lasciato due fili gialli per l'amplificatore.

Ora vorrei sapere, perchè quando alzo volume o alzo la potenza dell'amplificatore l'alimentatore si spegne e dopo che lo si lascia 5 minuti senza dare corrente e staccato dalla spina riprende a funzionare perfettamente?? Cioè, questo non si scalda minimamente.

Vorrei ricordare che non ho messo la resistenza, e perciò pensavo che magari, non avendo messo la resistenza il carico di uscita in ampere iniziava con i 3A richiesti dall'amplificatore, ma quando vado ad alzare la potenza l'alimentatore si è oramai stabilizzato per darmi 3A e non andando oltre si spegne??
Oppure perchè dovevo far uscire due cavi di massa e due gialli di alimentazione 12Volt??

Ho controllato, quando vado ad alzare la potenza al tester analogico si vdono dei lampanti cali di tensione e alcune volte belli forti, potrebbe essere perchè vado a chiedere più ampere, ma oramai si è stabilizzato?

Ah per informazione è un amplificatore a 12Volt e l'alimentatore è un AT con tanto di tasto che scollgat direttamente la corrente in entrata all'alimentatore.

ciao grazie dell'aiuto max

Un amplificatore non ha un assorbimento costante ma va a picchi, motivo dell'andamento del tuo tester, prova a metterci la resistenza e possibilimente un grosso condensatore.

Guarda, il tester riamaneva sempre fisso, calava tensione solo quando alzavo o la potenza sull'amplificatore o il volume dello stereo, alcuni utenti del forum mi hanno detto che potrebbe essere perchè la corrente che richiede l'amplificatore se l'ampli tira 300W massimo sarebbe uguale a: 300W/12Volt = 25A a dir tanto.

Il mio alimenattore eroga massimo 8A su 12V e 20A su 5V.

ciao max

Prova ad usare un tester a lancetta e vedrai se non oscilla tensione e corrente, riguardo la corrente hanno ragione, specialmente in assenza di resistenza e' facile che si sieda.