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Nulla vieta poi di realizzare una meccanica semplicissima (disco, sfera, molletta o piastrina elastica) per dare posizioni fisse al encoder rotante. http://www.commutatore.com/foto/fascione-3.jpg In commercio si trovano anche commutatori a codice Gray o binario ed in genere con qualche diodo extra si fa tutto. :yeah: |
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Non sapendo nel dettaglio come funziona la scheda che gestisce questi ingressi non è possibile fare altre ipotesi... Si può fare una prova semplice invertendo il collegamento dei due fili che escono dal commutatore: può darsi che rilevando una rotazione in senso contrario a quello atteso la scheda dia risultati sbagliati. Come ultima alternativa, se anche i suggerimenti di ElNonino di intervenire sulla meccanica non dovessero dare risultati, si può fare un microcircuitino da mettere dietro al commutatore che genera in uscita due segnali uguali a quelli di un encoder 'vero'! Buon anno a tutti! Michele |
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La scheda indicata ha ingressi di qualsiasi tipo ! O forse non ho capito esattamente cosa comanda la manopola del simulatore :wink: |
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Per capire il funzionamento dell'encoder, ho disegnato quello che DOVREBBE essere il suo disco forato. Se ho visto giusto, è evidente che ruotando, i due contatti non si collegano/scollegano mai entrambi contemporaneamente, ma uno alla volta, e lo conferma il tester. Mentre purtroppo con il commutatore (o pseudoEncoder) entrambi i contatti si scollegano per un istante ad ogni scatto. Quindi deduco che per imitare il comportamento dell'encoder, il commutatore passando da posizione 2 a 3 (e viceversa), dovrebbe impedire al sensore esterno di staccarsi, e passando da posizione 3 a 4 (e viceversa), dovrebbe impedire al sensore interno di staccarsi. Forse si potrebbe ottenere con dei Diodi, o con dei commutatori componibili (come dice ElNonino), ma non capisco come si fa. |
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Altri sistemi sfruttano 1 ingresso per ogni posizione (se ho capito bene la tua domanda). Nel caso di toppe invece, il cui simulatore usa mooolti più encoder del mio (alcuni dei quali sono anche 10 posizioni e "consumano" 10 porte sulla scheda), l'uso dell'encoder o dello pseudoEncoder è fondamentale. Ma l'esigenza di usare un commutatore, e non un encoder, nasce ANCHE dal fatto che questi è troppo morbido e non da il feedback realistico che da il commutatore. Vedi foto allegata. Il link del simulatore l'ho pubblicato nella mia prima mail in questo tread. |
Un altro sistema per usare un solo ingresso per codificare molte posizioni di un commutatore è usare un vero commutatore alcune resistenze (magari con valori in scala 1,2,4,8,16...) ed un ingresso analogico del micro + alcune righe di codice. Io credo che usando una stampante 3D si possa realizzare meccanicamente un semplice commutatore collegato al encoder da 3. :yeah: |
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