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può essere di rame un cavetto color argento? L'altro giorno in un negozio di modellismo ho chiesto un filo 12AWG per le batterie... e me ne han dato uno che adesso vedo che ha i fili grigi. Nella tabella della conduttività elettrica dei materiali ho visto che solo il rame ha un'ottima conduttività mentre tutti gli altri materiali sono MOLTO meno conduttivi (a parte l'argento...). E' possibile che mi abbiano rifilato un materiale diverso dal rame? |
Forse sono fili di rame argentato. Con della carte abrasiva, prova a vedere se sotto il rivestimento compare il rosso del rame. Naraj. |
se non sbaglio è lo stesso filo (preso singolarmente) che si usa per il taglio del polistirolo... non mi ricordo il nome però... o magari può essere rame rivestito... prova con la cartavetro prima..:wink: |
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Humm, spero sia come dite voi! Grazie dell'info! |
Probabilmente è rame argentato o, forse, rame nobilitato da una deposizione superficiale di un metallo inossidabile (come la nichelatura che conferisce al filo di rame un'alta resistenza alla corrosione superficiale e meccanica, alla trazione) oppure hanno una stagnatura superficiale ma questo lo vedo meno probabile essendo un procedimento "arcaico" e in genere riguarda solo la parte terminale del filo in modo da facilitarne la saldatura ai capicorda. In quanto al materiale da taglio del polistirolo menzionato dall'altro amico, non è possibile si tratti di quello, infatti il metallo di quel filo da taglio è una lega ad elevata resistenza elettrica (altrimenti non si scalderebbe e sarebbe impossibile tagliare il polistirolo) :) . Infatti si tratta di una lega di nickel e cromo avente resistenza 1,5 x10-6 ohm/m. buona giornata Giancarlo |
Ma secondo voi per gli amperaggi/voltaggi in uso per il modellismo elettrico (diciamo 100A/11V) è sensato preoccuparsi del materiale del filo, sotto l'aspetto della resistenza elettrica, oppure le differenze sono comunque trascurabili? Il manuale del mio caricabatterie in un certo punto stressa un po' sulla qualità dei cavi e soprattutto dei connettori. Sono precauzioni da paranoia o ci sono differenze sostanziali (a parte per il discorso della grandezza per evitare che si scaldi troppo)? nel secondo caso, sareste in grado di quantificare numericamente le differenze a livello di volt o ampere persi? |
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Al momento dobbiamo accontentarci dei fili in rame, comunque se riesci a trovare conduttori in argento o in oro, migliori sicuramente la loro conduttività. In base alla corrente circolante, si deve scegliere la sezione del filo, dunque con più corrente si deve usare maggiore sezione del conduttore. Stesso discorso vale anche per i connettori. Naraj. |
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Tu in base a cosa affermi che con fili d'oro migliorerei sicuramente la conduttività? Dati alla mano l'oro conduce meno del rame quindi non è che anche tu ti sei lasciato influenzare dalle "voci di corridoio"? Per quanto ne so il rivestimento d'oro nei connettori si fa per evitare la ruggine e forse perchè è più "molle" del rame. Tra filo d'oro e filo di rame però per la conduttività sceglierei il filo di rame, anche se costassero uguale. |
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Effetivamente la resistività dell'oro è maggiore di quella del rame, in questo caso si salva solo l'argento. Quando si usano correnti elevate, la caduta di tensione dovuta alla resistenza dei conduttori e connettori, comincia a farsi sentire e producono un calo di potenza al motore. Visto che non abbiamo degli strumenti precisi per misurare queste piccole resistenze, possiamo usare dei comuni tester digitali, nella portata millivolt. La misura è semplice. Con il millivolmetro si misura la caduta di tensione ai capi estremi del conduttore del quale si vuole sapere la resistenza. La misura sarà più facile con correnti elevate. Conosciuta la caduta di tensione e la corrente circolante, si applica la solita formula. R=(V/I)*2 (sono due i fili) In questo modo puoi risalire alla resistenza dei conduttori in esame. Naraj. |
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Perchè invece non facciamo il calcolo inverso e solo teorico partendo dai valori di resistività noti dei vari materiali? Ad esempio: posta una tensione di batteria di 11.1V e una corrente 100A in caso di fili a conduttività perfetta, che tensione e/o corrente avremmo con 30cm di cavo in rame con diametro 2mm? e se invece che rame fosse ferro? e se invece che 2mm fosse 1mm? quali sono i calcoli da fare? |
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Comunque se vuoi cimentarti nella via teorica, ecco la formula. R=r*L/S R = resistenza del conduttore in prova r = resistività del materiale usato (lungo 1 metro e di sezione di 1 mmq) L = lunghezza del conduttore da misurare in metri S = sezione del conduttore da misurare in mmq Es. Se i conduttori sono 2 e lunghi 30 cm, nella formula va scritto 0,60 m r = La resisistività è un numero fisso (per il rame è 0,0176 per il ferro è 0,10). R = la resistenza risultante dalla formula è i Ohm. Per il calcolo della resistenza, non si valuta la corrente e la tensione. Quest'ultime vanno usate per il calcolo della caduta di tensione. Buoni calcoli da Naraj. |
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V=R*I V = caduta di tensione R = resistenza dei conduttori I = corrente circolante nei conduttori Naraj. PS. forse ti sei reso conto che è meglio usare un tester per trovare la caduta di tensione. |
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Ciao, Igor. |
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Ho provato con le tue formule ma mi escono risultati assurdi. Con 2 fili di ferro da 1mmq di 15cm mi esce: 0,10*0,30/1 = resistenza di 0,03 0,03*100 = caduta di tensione di 30 Come può esserci una caduta di tensione di 30V? e come può essere la caduta di tensione un valore assoluto e non relativo alla tensione iniziale? |
Prima o poi dovrò intervenire......MANNAGGIA ! :lol::lol::lol::lol: |
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Dagli una mano a rifare la moltiplicazione. Naraj. |
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Comunque anche 3V non mi torna. Perchè un valore assoluto? e se l'input fosse 2V? |
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Ora devo uscire, ma sicuramente Depron ti aiuterà a capire che i 3 Volt non sono un valore assoluto. Ciao da Naraj. |
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Per il resto pendo dalle dita di Depron ;) |
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Ecco perchè poi dal calcolo a Imputer2000 risultano 30V. E' come se avesse calcolato che quei 30V alimentassero solo il conduttore e non anche il carico. Ecco il calcolo esatto da eseguire: Resistenza totale del circuito (cavi + carico utile) = 11,1V / 100A = 0,111 ohm Resistenza del solo carico = resistenza totale meno resistenza conduttore = 0,111 ohm - 0,03 ohm = 0,081 ohm Caduta di tensione sul carico rispetto alla tensione di alimentazione causata dalla resistenza del conduttore = 100A * 0,03 ohm = 3V Tensione che alimenterà il carico = 11,1V - 3V = 8,1V Potenza totale erogata dalla batteria = 11,1V * 100A = 1110 Watts Potenza assorbita dal carico = 100A * 8,1V = 810 Watts Potenza assorbita dal conduttore (energia sprecata) = 100A * 3V = 300 Watts Ora invece del conduttore in ferro provate ad utilizzare uno in rame o argento e vedrete quanta meno energia sprecherete nel conduttore tutto a favore del carico utile. |
Ciao Imbuter2000, I fili che vedi sono "grigi" perchè è prassi "stagnare" i conduttori per certe applicazioni. In particolare si usano conduttori stagnati, appunto, nei cavi in gomma a causa del processo di estrusione che comporta la vulcanizzazione in un tubo in pressione con acqua/vapore. Ovviamente con le tecnologie disponibili al giorno d'oggi la stagnatura non è più strettamente necessaria e si ottengono cavi non ossidati anche con rame rosso ricotto (il rame stagnato costa molto di più del rosso, per cui laddove non più richiesto dall'applicazione del cavo, se ne è abbandonato l'uso). Nel nostro caso (aeromodellistico) la stagnatura ha il fondamentale vantaggio di facilitare la saldatura al connettore. La doratura è un altro processo, simile, cha ha però un altro scopo: nei connettori previene l'inevitabile ossidazione che porta a lungo andare ad un incremento significativo della resistenza nel contatto tra le parti. Saluti Andrea |
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Originalmente inviato da Imbuter2000 http://www.baronerosso.it/forum/imag...s/viewpost.gif Humm... ma il problema in concreto alla fine qual è? non è la caduta di tensione? come si calcola? Il Problema iniziale era il calcolo della caduta di tensione dei soli conduttori e Imbuter aveva imposto una corrente circolante di 100A. E' chiaro che se in quei conduttori circola una corrente di 100 A, gli stessi cavi introducono una caduta di tensione di 3 Volt. Tutto il resto che hai ben dimostrato è diverso ed è un'aggiunta alla richiesta iniziale. Naraj. |
1 Allegato/i Citazione:
ps: l'argomento conduttori meriterebbe anche la trattazione dell'efficienza conduttiva (non sottovalutabile) dipendente dal tipo di treccia del rame. Di seguito si vedrà.......probabilmente. |
Grazie a tutti e a tennean1 per l'ottima spiegazione sui materiali. Ora, possibile che non ci sia in rete un calcolatore come questo Voltage Drop Calculator che soddisfi perfettamente le casistiche di noi modellisti (con voltaggio DC e resistività del materiale liberamente selezionabili...) per fare 'sti calcoli? Con una ricerca ne ho trovati una trentina ma a tutti mancava qualcosa... |
Ok, questo per ora è il calcolatore di caduta di tensione più funzionale che ho trovato: Voltage drop in cables Manca la possibilità di cambiare materiale... |
Sono d'accordo in tutto con Naraj. La miglior prova è quella pratica, il calcolo fatto con i dati dei materiali non è veritiero perchè oggi difficilmente trovi dei materiali puri, ma anche i cavi che sembrano di rame puro sono in realtà delle leghe di cui non è semplice conoscere la composizione. Vengono composte leghe che facilitano la flessione ma aumentano la resistenza meccanica e diminuiscono quella elettrica e non per ultimo abbassano i costi!. La prova della caduta è quella che si avvicina di più alla realtà anche peerchè quando passa corrente il materiale si scalda e cambia la sua resistenza innalzandola. |
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Non è semplice ottenere alti amperaggi per gli hobbisti, potresti metterci un carico, ad esempio delle lampadine dei fari per auto, ogni lampadina da 55W a 11V assorbe circa 5A. Poi la prova puoi farla anche con amperaggi più bassi per calcolarti la resistenza visto che la caduta è proporzionale, se con 10A ti cadono 0,05V con 100A te ne cadono 0,5V. Ovviamente questo solo se la temperatura del cavo rimane costante comunque a pari temperatura il calcolo torna sempre. |
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